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dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Paola Giorgi

29 gen 2014
APPROVATE LE LINEE GUIDA PER I PROGETTI DI GESTIONE DEI CORSI D’ACQUA E I CRITERI DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA. Giorgi: ”Atti importanti per la difesa del suolo e la prevenzione delle alluvioni”.

La giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Difesa del suolo e della costa Paola Giorgi, ha approvato due importanti provvedimenti per la tutela del territorio e la gestione dei corsi d’acqua. Il primo provvedimento , proposto nel pieno rispetto dei tempi stabiliti dalla nuova legge regionale in materia di gestione dei corsi d’acqua, fissa le Linee guida per l’elaborazione dei progetti generali di pulitura dei fiumi. Il secondo, in base alle L.R.22/2011 “Norme in materia di riqualificazione urbana sostenibile e assetto idrogeologico”, definisce i criteri, le modalità e le indicazioni tecnico-operative per la redazione della verifica di compatibilità idraulica degli strumenti di pianificazione territoriale e per l’invarianza idraulica delle trasformazioni territoriali. “Considerata la manifesta fragilità del nostro territorio e allo scopo di meglio difendere il suolo e prevenire le alluvioni abbiamo approvato in giunta due normative per la pulitura dei fiumi, la compatibilità delle infrastrutture e il migliore assetto idrogeologico del territorio- afferma l’assessore Giorgi – Nel corso degli anni infatti, la grande quantità di opere realizzate dall’uomo ha modificato i corsi d’acqua che oggi non sono più in grado di garantire le naturali dinamiche del materiale (ciottoli, ghiaia, sabbia). A questo va aggiunta la saltuarietà delle azioni di manutenzione con le conseguenze disastrose che sono già state sperimentate. In sintesi – spiega ancora l’assessore – l’insieme del mutato regime idraulico dei corsi d’acqua, dovuto sia a cause naturali che artificiali, determina un generalizzato squilibrio ambientale oggi ben visibile. Allo stato attuale è necessario mitigare gli effetti e mantenere al meglio gli alvei dei fiumi nel rispetto delle funzioni ecologiche dei corsi d’acqua. Vanno elaborate strategie che prendano in considerazione una limitata e controllata perdita di risorse naturali (sabbia e ghiaia) che in assenza di interventi costituirebbero un ostacolo nel sistema ambientale e non raggiungerebbero la loro destinazione finale (ripascimento naturale del litorale)”. Al fine di aumentare il livello di sicurezza rispetto al rischio idrogeologico, la giunta ha quindi approvato le linee guida che costituiranno d’ora in poi un riferimento per le attività di manutenzione straordinaria e ordinaria dei corsi d’acqua da parte delle Province in qualità di Autorità idrauliche. “I progetti – evidenzia Giorgi – dovranno essere realizzati in un’ottica di sistema, di sinergie e di collaborazione per garantire le migliori pratiche, evitare sovrapposizioni e risparmiare risorse pubbliche”. Per quanto riguarda la delibera sulla compatibilità idraulica Giorgi sottolinea infine che “lo scopo è quello di fare in modo che le scelte pianificatorie, fin dalla fase della loro ideazione, valutino la pericolosità idraulica presente e potenziale delle aree e le possibili alterazione del regime idraulico indotte dalle scelte”. 

Il premier Letta a Bruxelles alla presentazione di Expo 2015

Il presidente Spacca partecipa all’evento: “Messaggio forte nell’anno della presidenza italiana della Ue”

Domani si riunisce l’Intergruppo adriatico ionico

 

Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, partecipa oggi pomeriggio a Bruxelles alla presentazione di Expo Milano 2015 “Nutrire il pianeta, Energia per la Vita”. All’evento, che si svolge al Parlamento europeo, intervengono insieme al vicepresidente Gianni Pittella, il premier Enrico Letta, il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy e quello della Commissione Ue José Manuel Barroso. A chiudere l’incontro, il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, il presidente e l’ad della società Expo 2015, Diana Bracco e Giuseppe Sala, il vicepresidente della Commissione Ue, Antonio Tajani, la vicepresidente del Parlamento Ue, Roberta Angelilli, e il presidente della Commissione agricoltura, Paolo De Castro. Il presidente Spacca è stato invitato a partecipare all’evento sia in qualità di coordinatore delle Regioni italiane per l’Expo nella Conferenza dei presidenti, sia in veste di Capo Delegazione Italiana del Comitato delle Regioni europee.

“Nell’anno del semestre italiano alla presidenza dell’Unione europea – dice Spacca – il messaggio di Expo 2015 all’Europa e al mondo può farsi ancora più forte. L’Italia ha, grazie all’Esposizione universale del prossimo anno, l’opportunità di compiere un passo decisivo per un cambiamento di ciclo, per un passaggio di paradigma verso valori positivi che dobbiamo tornare a condividere. Una sfida che il Paese e le Regioni, insieme, vogliono vincere. La presenza, oggi al Parlamento europeo, del presidente del Consiglio Letta con i presidenti Van Rompuy e Barroso per la presentazione dell’Expo, è un incoraggiamento a compiere con il massimo dell’impegno il rush finale verso il 2015”.

E sempre a Bruxelles, domani, Spacca presiederà la quarta riunione dell’Intergruppo Adriatico-Ionico del Comitato delle Regioni, alla quale parteciperanno l’ambasciatore italiano presso la Ue Stefano Sannino, l’ambasciatore greco Theodoros Sotiropoulos e il direttore generale Politica regionale della Commissione europea José Palma Andres. Al centro dell’incontro, di particolare importanza visto l’avvicinarsi dell’appuntamento di Atene, la preparazione della Conferenza con gli stakeholder nella capitale greca, il 6 e 7 febbraio, in cui verranno presentati i risultati della consultazione sull’Eusair, la strategia della Macroregione Adriatico Ionica, organizzata dalla Commissione europea e dalla presidenza greca della Ue. Vista la presenza dei due ambasciatori, si parlerà anche delle attività nel corso del semestre greco e di quello italiano alla presidenza Ue.

 

Malaspina: “L’Expo 2015 dovrà essere No Ogm”

 

Malaspina, no OGMMalaspina, no OGM

Rete delle Regioni Ogm Free, incontro a Bruxelles. “L’Expo 2015 dovrà essere No Ogm”

Malaspina: “Le Marche ribadiscono la contrarietà agli Ogm”. Pecoraro Scanio: “Serve un ministro dell’Agricoltura contrario agli Ogm”

 

(BRUXELLES) – “Le Marche ribadiscono la contrarietà agli Ogm perché intendono salvaguardare la salute dei consumatori e il benessere della comunità regionale”. Lo ha affermato l’assessore all’Agricoltura della Regione Marche, Maura Malaspina, che ha presieduto, a Bruxelles, l’incontro della rete delle Regioni per “Un’Europa libera dagli Ogm”. In mattinata si è riunito il Comitato direttivo della rete che ha stabilito tempi e modalità in vista della rotazione triennale della presidenza, detenuta ora dalle Marche. Il Comitato tornerà a riunirsi il 10 aprile per definire il nuovo assetto, in vista della prossima conferenza della rete, in Grecia, organizzata dalla regione est Macedonia-Tracia e che cadrà durante il periodo del semestre italiano. Il Comitato della Rete – che sotto la Presidenza marchigiana si è allargata a 61 Regioni europee con l’adesione delle Regioni Champagne-Ardenne (F), Nordrhein-Westfalen (D),  Thüringen (D), Schleswing-Holsteien (D),  Baden-Württemberg (D) e Saarland (D) (oltre al distretto di Kupiškis della Lituania e alla Regione Valle d’Aosta in corso di adesione) – è stato organizzato anche per fare il punto della situazione normativa, a livello UE e focalizzare le questioni più attuali nel dibattito UE sugli Ogm, nonché per organizzare i prossimi lavori della stessa Rete. Successivamente alla riunione, le Regioni hanno tenuto un incontro con interlocutori nazionali ed europei. “La rete, che conta attualmente 61 regioni europee per 163 milioni di abitanti in nove Paesi – è stato ribadito – vuole rimarcare la libertà di scelta dei governi europei di vietare le coltivazioni geneticamente modificate nei propri territori, con il fine di tutelare la biodiversità, le produzioni di qualità biologiche, tradizionali e tipiche, l’immagine di un territorio, anche in chiave turistica, per un’agricoltura sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico”. Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro dell’Ambiente e presidente della Fondazione UniVerde, ha ringraziato la Regione Marche “per l’azione anti Ogm, oggi di grande valore”. Ha poi lanciato un appello al Consiglio europeo “per un’opposizione decisa alla coltivazione degli Ogm. Per raggiungere questo obiettivo sarà importante, da una parte, la scelta del prossimo ministro dell’Agricoltura italiano che non può non essere una figura di respiro internazionale, come quella di Carlo Petrini; dall’altra l’Expo di Milano deve rilanciare le produzioni biologiche e tipiche per essere orgogliosamente NoOgm”. L’eurodeputato Andrea Zanoni, relatore di una risoluzione approvata al Parlamento europeo per fermare una marca di mais transgenica, ha affermato: “È stata una bella vittoria, ma ora dobbiamo sfruttare il prossimo semestre italiano per sbloccare l’approvazione del regolamento utile a dare la possibilità alle Regioni di limitare e bloccare le coltivazioni Ogm”. Nel corso del suo intervento, Angelo Consoli, direttore dell’Ufficio europeo di Jersey Rifkin, ha sottolineato che “tutte le Regioni Ogm free devono fare rete e promuovere i propri prodotti agroalimentari di qualità affinché la lotta agli Ogm sia, prima di tutto, una battaglia culturale”. “Gli Ogm vanno contro gli interessi degli agricoltori europei – ha dichiarato Gianluca Carrabs, amministratore unico Assam Marche – In un mondo sempre più globalizzato, dove regna l’omologazione, per rimanere competitivi in agricoltura la formula vincente è quella di produrre qualcosa di diverso, perché tipico e eccellente. Gli Ogm sono la negazione del nostro modello agricolo, la cancellazione della nostra identità alimentare frutto di secoli di storia e tradizione”. Maurizio Reale, responsabile delle relazioni internazionali Coldiretti, ha affermato che “centrale resta l’approvazione del regolamento che introduce la libertà degli Stati di determinare le proprie scelte in materia di Ogm e, quindi, di poter scegliere di rinunciare all’utilizzo di quest’ultimi”. Corinne D.M. Lepage, eurodeputata ed ex ministro dell’Ambiente francese ha concluso l’incontro, affermando che “come primo intervento, sto incoraggiando gli Stati Uniti a rendere obbligatoria l’etichettatura dei prodotti agricoli. Secondariamente, come relatrice del regolamento che permette agli Stati membri di vietare l’utilizzo degli Ogm, sto cercando di accelerare la sua approvazione nonostante la Commissione stia temporeggiando, forse preferendo il caos normativo attuale e rendendolo operativo successivamente, quando ormai non avrebbe più efficacia. Condivido l’appello di Pecoraro Scanio per un expo Ogm free”.

Malaspina, no OGM

Malaspina, no OGM

 

Rete delle Regioni Ogm Free

Rete delle Regioni Ogm Free




29 Gennaio 2014 alle 16:37 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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