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Recanatese, la parola a Stefano Sebastianelli

di | in: Il Mascalzone Sportivo, Interviste

Stefano Sebastianelli

RECANATI – Fine settimana senza partite. La serie D osserva un turno di riposo per dare spazio alla Rappresentativa che da lunedì 3 febbraio prenderá parte alla 66º edizione del Torneo di Viareggio. Alla prestigiosa kermesse del calcio giovanile quest’anno ci sarà un pó di Recanatese, rappresentanta dal suo attaccante Federico Palmieri, classe 1995, che a suon di gol ed ottime prestazioni si è guadagnato la fiducia del selezionatore Roberto Polverelli.

Questa settimana gli allenamenti si sono svolti seguendo il consueto programma. Domani alle ore 14:30 allo stadio Tubaldi i ragazzi di Amaolo affronteranno in un test amichevole la formazione Juniores giallorossa allenata da mister Fausto Curzi. La Recanatese dopo la sosta é attesa da un match clou, in cui c’é solo un risultato da centrare: la vittoria. Il 9 febbraio al Tubaldi é ospite la Renato Curi Angolana, una diretta concorrente per la lotta alla salvezza e da questo si capisce che un eventuale successo varrebbe doppio. La formazione di Amaolo nelle ultime settimane ha confermato segnali di crescita evidenti, maggiore personalità, compattezza e continuità ed in qualche caso avrebbe meritato di uscire dal rettangolo verde con i tre punti anziché con uno soltanto. Ma piangere sul latte versato non ha mai portato buoni frutti; l’una cosa da fare é concentrarsi sui prossimi impegni partendo da quanto di buono si è fatto fino ad oggi e con la consapevolezza che questa squadra ha tutte le carte in regola per arrivare al traguardo salvezza.
Uno degli artefici delle buone prestazioni dei giallorossi é il centrocampista Stefano Sebastianelli, arrivato a Recanati dalla Jesina ad inizio dello scorso dicembre, ha collezionato 7 presenze con la maglia leopardiana dopo le 9 partite giocate ad inizio stagione con la casacca leoncella. “Sono rimasto molto colpito dal mio veloce ambientamento, favorito dai miei compagni con i quali mi sono trovato bene fin dal primo giorno”. Sebastianelli è un jolly di centrocampo che può giocare indifferentemente come vertice basso o alto nel centrocampo a rombo, oppure come centrale nel centrocampo scherato in linea:”In questo momento vengo impiegato come trequartista, un ruolo che ho iniziato a ricoprire due anni fa quando giocavo a Jesi ed Amaolo era il nostro mister. Diciamo che come esperimento non è andato male visti i sei gol messi a segno da metà campionato in avanti. La mia posizione naturale è quella di centrale di centrocampo, anche se ho anche giocato come vertice basso nello schieramento a rombo. Come centrale mi trovo bene in quanto riesci a giocar palla e fare inserimenti che possono portare anche qualche gol. Nell’ultimo periodo, come detto, ho giocato spesso come trequartista e questo mi permette di stare più vicino alla porta. Mi impegno sempre al massimo, cercando di sopperire alla velocità che non è la caratteristica dominante per uno con una struttura fisica come la mia”.
La squadra sta giocando un buon calcio e forse sta raccogliendo poco rispetto a quanto seminato?
“Le ultime partite stanno confermando i progressi sul piano del gioco e dell’atteggiamento. Poi alla minima disattenzione veniamo puniti. Non voglio dare colpa solo alla sfortuna, sicuramente commettiamo degli errori che dobbiamo correggere ma è pur vero che difficilmente capita che ad un nostro errore corrisponde uno sbaglio da parte dei nostri avversari. Di esempi possiamo farne tanti, basti pensare alle reti subite nelle gare con Celano, Isernia e Termoli”.
La lotta per non retrocedere sembra molto serrata, con tante squadre racchiuse in pochi punti. C’è qualche formazione che temi più delle altre?
“Di squadre da cui guardarsi ce ne sono tante. Anche le stesse compagini che attualmente sono fuori dalla zona play-out non sono poi così tranquille visto che con i tre punti essere risucchiati non ci vuole molto come chi vince può ritrovarsi a centro classifica. Noi dobbiamo pensare ad una gara alla volta, con la consapevolezza che la nostra squadra a tutti i mezzi per tirarsi fuori da questa situazione”
Domenica c’è la sosta programmata per il Torneo di Viareggio, cosa senti di dire al giovane giallorosso Palmieri?
“Federico è un ragazzo d’oro, me ne sono reso conto appena arrivato a Recanati. E’ un giocatore di grande qualità, il primo gol di domenica a Termoli è solo l’ennesima conferma. Gli rivolgo un grande in bocca al lupo e gli auguro di continuare la stagione con lo stesso rendimento avuto fino ad oggi. Quest’anno per lui può davvero essere una stagione di consacrazione”.



31 Gennaio 2014 alle 21:05 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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