Uno dei più apprezzati cantautori europei arriverà il 19 marzo al Mathilda di Grottammare per una delle tappe del suo nuovo tour. Parliamo di Piers Faccini, musicista senza bandiera (nato in Inghilterra da padre italiano, vive da alcuni anni in Francia) che ha appena pubblicato lo splendido “Between Dogs And Wolves”. Le sonorità a cavallo tra Leonard Cohen e Nick Drake e una vocalità vicina ai più emozionanti folk singer degli ultimi anni, Barzin, Iron & Wine e Bonnie Prince Billy su tutti, rendono il quinto album di Faccini un’autentica gemma per gli appassionati del cantautorato gentile e raffinato. Provare per credere canzoni come Black Rose o Feather Light.

Dopo le date che terrà a Bologna e Milano (rispettivamente il 16 e il 17 marzo), mercoledì 19 marzo l’artista arriverà dunque in Riviera per un concerto in duo acustico al Mathilda. L’evento, come già il concerto tenuto a San Benedetto da Joseph Arthur ad ottobre, è organizzato ai Promoters Uniti, un gruppo di organizzatori di Marche e Abruzzo che stanno portando sul nostro territorio dei nomi di rilievo internazionale. “Piers Faccini dal vivo è divino, è un musicista delizioso ed un cantante stratosferico, riesce a cullarti in un mondo soave e fuori dal tempo, come capita ai concerti di Bonnie Prince Billy, o a quelli di Antony & The Johnsons, mostri sacri a cui puntualmente viene paragonato”, ci ha detto Natalino Capriotti di Brevevita, uno dei Promoters, “oltretutto l’impianto del Mathilda è ottimo, e si tratterà semplicemente di integrare il palco già esistente. Faccini sarà assistito dal suo fonico ed il service audio-luci che abbiamo prenotato è di prim’ordine. L’artista è in un periodo di grandissima forma espressiva, l’ultimo album appena uscito è un capolavoro di delicatezza e poesia, che lo consacra nel gotha dei cantautori più grandi, a livello mondiale. Si prevede dunque un’atmosfera fantastica. Siamo ben felici di costruire serate del genere sul nostro territorio”.

Dopo il sold out di Joseph Arthur, ci si augura un altro successo, in modo che serate del genere dalle nostre parti possano farsi sempre più frequenti. Capriotti conferma: “Noi lo speriamo, anche perché questo ci darebbe forza per ‘prenotare’ altri artisti di grandezza globale, in particolare ne avremmo in mente uno per maggio. Logico che se le cose dovessero andar bene anche con Faccini, è altamente probabile riuscire anche nell’operazione successiva. E’ un meccanismo che si alimenta di se stesso. Dunque sarà la gente a decidere. Porteremo il ‘rock che conta’ nelle Marche e in Abruzzo finché la gente lo vorrà”.

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