Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 05:31 di Gio 25 Apr 2024

dall’Amat

di | in: Cultura e Spettacoli

Amat

JESI, LA PAGA DEL SABATO DEL CENTRO STUDI PIERO CALAMANDREI

AL TEATRO PERGOLESI VENERDÌ 28 MARZO

 

 

Venerdì 28 marzo la stagione del Teatro Pergolesi di Jesi promossa dalla Fondazione Pergolesi Spontini e dall’AMAT in collaborazione con il Comune di Jesi e con il contributo di Banca Popolare di Ancona prosegue con un appuntamento fuori abbonamento, La paga del sabato di Beppe Fenoglio del Centro Studi Piero Calamandrei.

 

“Il nostro lavoro su Beppe Fenoglio – afferma Alessandro Varrucciu che cura l’adattamento e la regia dello spettacolo che lo vede in scena accanto a Francesca Uguzzoni, Silvia Uguzzoni e gli Onafifetti – nasce non solo dall’amore per le sue storie, ma anche dall’interesse per il suo stile, per come ha costruito le sue narrazioni, in quel modo così efficace e meravigliosamente complicato. Come altri scrittori della sua generazione, Fenoglio scrive di temi resistenziali ma, con l’eccezione di Calvino, trovare somiglianze o convergenze con altri scrittori è davvero difficile. Lo sguardo dello scrittore partigiano non concede niente né alla retorica né alla propaganda politica: benché la sua scelta di campo sia netta, decisa ed inequivocabile, tuttavia non si esime dal descrivere situazioni “poco edificanti” anche nella parte alla quale appartiene. E fu il più solitario di tutti che riuscì a fare il romanzo che tutti avevamo sognato, quando nessuno più se l’aspettava, Beppe Fenoglio, e arrivò a scriverlo e nemmeno a finirlo (Una questione privata), e morì prima di vederlo pubblicato, nel pieno dei quarant’anni. Il libro che la nostra generazione voleva adesso c’è, e il nostro lavoro ha un coronamento e un senso, e solo ora, grazie a Fenoglio, possiamo dire che una stagione è compiuta, solo ora siamo certi che è veramente esistita: la stagione che va dal Sentiero dei nidi di ragno a Una questione privata. Una decina di anni prima a Una questione privata, lo scrittore langhigiano si era misurato con un altro romanzo, La paga del sabato, pubblicato postumo. Il romanzo ha una sua decisa forza, una bellezza selvaggia, istantanea. Il nostro adattamento teatrale interviene direttamente sulla struttura del romanzo originale, creando due percorsi distinti della storia del protagonista Ettore, come se fossero due romanzi, che solo verso la fine si ricongiungono per arrivare all’epilogo finale.”

 

Lo spettacolo è prodotto dal Centro Studi Piero Calamandrei in collaborazione con Diremare Teatro nel 50° anniversario della morte dell’autore Beppe Fenoglio.

 

Per informazioni e biglietti: Teatro Pergolesi 0731 206888. Inizio spettacolo ore 21.

MACERATA, IL 27 E 28 MARZO IN SCENA LA DANZA CON PARKIN’SON DI GIULIO D’ANNA

PRIMA DELLO SPETTACOLO OSPITE EMILIA COSTANTINI PER LIBRO: CHE SPETTACOLO!

 

 

Giovedì 27 e venerdì 28 marzo il Teatro Lauro Rossi di Macerata ospita nella stagione promossa da Comune di Macerata e AMAT un appuntamento di danza con l’intenso e pluripremiato Parkin’son di Giulio D’Anna. Il giovane danz’autore sanbenedettese di nascita, olandese di adozione, è stato insignito quest’anno del prestigioso Premio Danza & Danza come miglior autore emergente per la sua “sensibilità alla creazione” e del Premio CollaborAction per la sua ultima creazione O O O O O O O O. In scena lo vediamo danzare con il padre affetto da morbo di parkinson in uno spettacolo che tocca delle corde emotive intime e soggettive, che coinvolge e affascina. Venerdì marzo alle ore 18 presso la Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi-Borgetti prosegue Gente di teatro, una serie di momenti di approfondimento con i protagonisti della scena che arricchisce il cartellone del Teatro Lauro Rossi. Questa volta saranno Giulio e Stefano D’Anna a incontrare il pubblico interessato ad approfondire suggestioni e aspettative legate allo spettacolo.

 

Sempre venerdì, alle ore 20.40 dal palcoscenico del Teatro Lauro Rossi, Emilia Costantini, giornalista del “Corriere della Sera” e scrittrice di primo piano, presenterà al pubblico – attraverso la lettura di alcuni brani affidata all’attore David QuintiliRodolfo Valentino. Il romanzo di una vita edito da Fivestore edizioni. L’iniziativa è una tappa della settima edizione di Libro: che Spettacolo! progetto nazionale ideato dall’Agis e volto a promuovere la lettura e lo spettacolo dal vivo. Inoltre alle ore 19.30 presso la Bottega del Libro di Macerata (Corso della Repubblica, 9) l’autrice sarà presente per autografare le copie del libro a disposizione degli interessati a un prezzo scontato anche al termine dello spettacolo nel foyer del teatro.

 

Parkin’son è uno spettacolo che ha fatto, e sta ancora facendo, il giro d’Europa, una pièce di danza che arriva a un pubblico anche digiuno dell’arte coreutica, acclamato dalla critica internazionale e dagli spettatori di tutto il continente. Una carriera in ascesa e delle opere che lasciano il segno, Giulio D’Anna è un’artista marchigiano che aderisce a Matilde. Piattaforma della nuova scena promossa da Regione Marche e AMAT insignito del prestigioso Premio Equilibrio di Roma nel 2011. “Con Parkin’son, Giulio D’Anna racconta il suo rapporto col padre Stefano, la storia cronologica della loro vita. Mette in danza un album umano e trasfigurato di eventi “normali”, dove s’intrecciano momenti drammatici e gioiosi, ricordi d’infanzia, attimi presenti e sogni futuri, attraverso nozioni personali e mediche”, scrive il critico Giuseppe Distefano su “ilsole24ore.com”.

 

Quali sono le differenze tra la generazione del ’49 e quella dell’80? Cosa raccontano due corpi essendo, allo stesso tempo, l’uno l’idea del futuro e l’altro il suo passato? Padre e figlio D’Anna esplorano la loro relazione sul palco: una collezione di eventi personali, drammatici e non, che trovano la propria testimonianza sulle linee della pelle e sulle forme di due corpi legati dal sangue e dalla propria storia. Il progetto nasce dal desiderio di usare “il limite” come fonte di possibilità e di raccontare le due storie con la scansione cronologica delle vite illustri, puntando all’esaltazione di momenti e fatti che, a un occhio esterno, potrebbero non sembrare degni di nota ma che rendono l’esistenza memorabile.

 

Lo spettacolo è prodotto da Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Officina Concordia un progetto di Comune di San Benedetto del Tronto e AMAT, Civitanova Casa della Danza un progetto di Civitanova Danza e AMAT. Concept e direzione sono di Giulio D’Anna, le musiche originali di Maarten Bokslag, il disegno luci e le scene di Theresia Knevel e Daniel Caballero.

 

Per informazioni: Biglietteria dei Teatri 0733 230735, Teatro Lauro Rossi 0733 25630, AMAT 071 2072439, www.amatmarche.net. Inizio spettacolo ore 21.

 

A ASCOLI PICENO IN ESCLUSIVA REGIONALE SABATO 29 MARZO

IL PLURIPREMIATO FRANCAMENTE ME NE INFISCHIO DI ANTONIO LATELLA

SPETTACOLO KOLOSSAL ISPIRATO A VIA COL VENTO

 

Chi è Rossella O’Hara? Se lo chiede il pluripremiato regista italiano di adozione tedesca Antonio Latella, uno dei più grandi maestri delle arti sceniche contemporanee, che porta al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno sabato 29 marzo in esclusiva per le Marche nel cartellone dedicato alla scena contemporanea promosso dal Comune e dall’AMAT Francamente me ne infischio un progetto liberamente ispirato al romanzo Via col vento di Margaret Mitchell, reso noto al grande pubblico grazie alla versione cinematografica di Victor Fleming. È proprio attorno alla figura di questa donna che si dipanano i cinque brevi spettacoliTwins, Atlanta, Black, Match e Tara fruibili come “maratona” ma anche singolarmente (dalle ore 16 alle ore 23 circa) – che compongono Francamente me ne infischio, un vero e proprio kolossal già entrato nelle pagine della storia teatrale, vincitore di ben due Premi Ubu 2013 – sorta di Oscar del teatro italiano – assegnati per “Miglior Regia” e “Migliori Attrici Protagoniste”. Sul palco le splendide Caterina Carpio, Candida Nieri e Valentina Vacca interpretano Rossella, restituendo nelle differenti sfumature un personaggio immerso in un universo che oscilla vertiginosamente tra il grottesco e il pop, tra la riflessione testuale e la contemporaneità. Attraverso di lei si racconta una folle storia d’amore e l’epopea di una nazione – gli Stati Uniti d’America – che si appresta ad andare incontro al futuro. “Rossella O’Hara e? una giovane donna capricciosa e senza scrupoli che affronta tutte le difficolta? con spirito di conquista, incapace come il suo popolo di riconoscere la sconfitta anche quando se la trova davanti. Tutto gira attorno a lei, tutti parlano di lei, tutti la descrivono in modo meraviglioso e poi la distruggono. Attraverso di lei si racconta una folle storia d’amore e l’epopea di una nazione”, scrive Antonio Latella nelle note di regia.

 

Per intraprendere al meglio il viaggio di Francamente me ne infischio è stata organizzata venerdì 28 marzo alle ore 20.30 presso l’Auditorium Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno (in Rua del Cassero) la proiezione ad ingresso gratuito del film Via col vento.

 

Tornando all’appuntamento di sabato, il pubblico è invitato ad assistere alla maratona completa di Francamente me ne infischio dalle ore 16 con un carnet al costo di 16 euro o fruire i singoli spettacoli (biglietto per ogni ingresso 8 euro) con i seguenti orari: Twins (durata 1 ora) inizio ore 16, Atlanta (durata 1 ora) ore 17.20, Black (durata 1 ora) ore 18.40, Match (durata 50 minuti) ore 21 e Tara (durata 45 minuti) ore 22.20. Entrando nelle specifico dei cinque lavori, In Twins i gemelli Tarleton interrompono la corsa di Rossella verso l’amore dando inizio alla demolizione del doppio in un’America che non distingue piu? la realta? dalla finzione. L’atmosfera pop del primo movimento si colora di toni piu? cupi in Atlanta, in cui il paesaggio e? abitato da sciami di mosche che simboleggiano la morte che tutto avvolge. Black mostra le paure, le colpe e le ossessioni di Rossella, sullo sfondo di un’America che avanza grazie all’industria, al petrolio e alle armi. Match, ruota attorno agli uomini di Rossella, personalita? che riflettono un mondo in mutamento: Carlo e? la stupidita?, Frank il denaro, Ashley la poesia e l’astrazione, Rhett la furbizia e la caparbieta?. Infine, Tara e? il ritorno a casa, alle radici, alla terra, a se stessa.

 

Per informazioni e biglietti: Teatro Ventidio Basso 0736 244970, AMAT 071 2072439.




25 Marzo 2014 alle 22:44 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
Tags:

Ricerca personalizzata