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Convegno sull’Agricoltura, un’opportunità per Offida

di | in: A...gricoltura, Cronaca e Attualità

Convegno sulle Politiche Agricole a Offida

OFFIDA – L’onorevole Sandro Brandolini consulente della Camera dei Deputati, e l’onorevole Angelo Zucchi (giunto al posto del ministro alle Politiche Agricole, Maurizio Martina, trattenuto a Roma per un impegno alla Camera), hanno presenziato al Convegno svoltosi a Offida su “La Politica Agricola Europea, una grande opportunità per lo sviluppo territoriale”. L’evento è stato organizzato dall’onorevole offidano Luciano Agostini, componente della commissione agricoltura, in collaborazione con l’amministrazione comunale.

Il sindaco uscente Valerio Lucciarini ha introdotto la discussione, sottolineando l’importanza delle aziende agricole che sono state vittime, negli ultimi anni, di calamità atmosferiche che ne hanno peggiorato la condizione economica. «I Comuni, in questo settore – continua il primo cittadino – non hanno particolari competenze e dovrebbero averne di più perché avvertono da vicino le difficoltà e potrebbero intervenire. Oggi è tutto in mano alla Regione e il gran livello di burocratizzazione rende difficile l’accesso a dei fondi».

Per Agostini, il problema della burocrazia sarebbe già stato affrontato di petto da Martina che già nel prossimo decreto si parlerà di semplificazione.

Durante la discussione i relatori, l’assessore Roberto D’Angelo e il presidente della Vinea, Ido Perozzi, hanno parlato del problema dei finanziamenti a pioggia che dovrebbero essere invece mirati e della sovrapposizione dei controlli che «subiscono» le aziende agricole, quando questi dovrebbero essere pochi ma mirati.

«Se non ci presenteremo come territorio – ha ribadito nel suo intervento l’onorevole Brandolini – non saremo in grado di confrontarci con il mercato estero. Abbiamo un futuro che è ancora nelle nostre mani».

Infine l’intervento di Zucchi, consulente del Mipaaf (Ministero delle Politiche Agricole Alimentali e Forestali): «La riforma Pac (Politica Agricola Comune) prevista dall’Unione Europea è stata condizionata sul nascere dai Paesi del nord Europa che di fatti non producono, ma commercializzano solo. Attualmente è stata cambiata e migliorata, anche se, a nostro avviso, resta ancora inadeguata. Nonostante ci siano molte meno risorse per la riforma – per l’Italia si prospetta una diminuzione del 6% – questa rappresenta un’opportunità, visto che ogni Stato potrà declinare come crede ogni parte della riforma per decidere l’agricoltura del futuro.Uno dei settori strategici per l’Italia sarà la Zootecnia che riceverà, con tutta probabilità, più del 50% dei fondi».

 

Già nella prossima settimana il Governo dovrebbe esprimersi su come l’Italia intende applicare la Pac. I punti saranno tre: semplificazione; competitività e lavoro per i giovani. Si prevederà – secondo l’onorevole – un registro unico del controllo; la diffida che darà venti giorni di tempo per chi «a causa di una svista non è in ordine»; mutui a tasso zero per dare possibilità ai giovani e in alcuni casi una riduzione Inps.




23 Maggio 2014 alle 21:52 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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