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Alluvione

2014-05-03

Maltempo, Renzi chiama Spacca

Il presidente del Consiglio Renzi ha espresso al presidente Spacca la propria vicinanza alle Marche

 

 

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha chiamato al telefono il presidente della Regione Gian Mario Spacca per esprimere solidarietà e vicinanza alle Marche e alle famiglie così duramente colpite dall’evento calamitoso di queste ore. Il presidente Renzi ha inoltre assicurato il tempestivo intervento del Governo nella fase dell’emergenza. Il presidente del Consiglio ha comunicato al presidente Spacca di essere in costante contatto con il capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, che sta monitorando continuamente la situazione delle Marche.

 

Maltempo, la Regione chiederà lo stato di emergenza

Il presidente della Regione Spacca: “Chiederemo lo stato di emergenza”

 

“Esprimo vicinanza alla famiglia della vittima dell’alluvione che, a quanto risulta, ha perso la vita prodigandosi per salvare altre persone. Un ringraziamento agli uomini della Protezione civile, ai Vigili del fuoco, a tutte le forze dell’ordine, ai sanitari e ai volontari che si stanno spendendo in maniera ammirevole in queste ore così difficili”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, che oggi pomeriggio è stato a Senigallia nelle zone maggiormente colpite dall’alluvione. “La situazione è sotto stretta attenzione e costantemente monitorata grazie a tutte le forze in campo, ma resta ancora drammatica e pesante – dice Spacca – Un’ondata di maltempo eccezionale, annunciata dalla Protezione civile che aveva diramato una allerta meteo. Ci sono tutte le condizioni per richiedere alla Presidenza del Consiglio lo stato di emergenza e quindi lo faremo immediatamente. Qui a Senigallia, in modo particolare, la zona industriale è stata pesantemente colpita dall’alluvione. Le attività economiche sono quindi bloccate e c’è la necessità di ripristinare al più presto queste funzioni. Nella zona interna del senigalliese alcune frazioni sono state fortemente interessate dal maltempo: in questo caso occorre ripristinare al più presto le condizioni di vita di comunità”. Spacca rinnova inoltre l’invito ai cittadini a non utilizzare l’auto, per evitare interventi in caso di necessità per i mezzi di soccorso già pesantemente impegnati nella gestione dell’emergenza.

 

Spacca su emergenza maltempo

Maltempo, il presidente della Regione Spacca nei luoghi più colpiti

 

“L’ondata di maltempo che sta pesantemente colpendo le Marche trova il sistema regionale della Protezione civile operativo sul territorio con tutte le forze disponibili, sin dalle prime fasi dell’emergenza. Al momento la situazione è in evoluzione, con molte chiamate alla centrale operativa della Regione, alle quali, grazie al prezioso contributo di tutte le forze che operano nella Protezione civile, si stanno dando le risposte adeguate. Siamo vicini alle comunità coinvolte, in particolare a quella senigalliese che, al momento, segnala i danni e i disagi maggiori. La professionalità degli operatori e la grande disponibilità dei volontari stanno portando un contributo notevole per affrontare adeguatamente le criticità in atto”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, che ha costantemente seguito l’evolversi della situazione e sta raggiungendo Senigallia per un sopralluogo nei luoghi maggiormente colpiti dall’alluvione.

Maltempo nelle Marche, allerta meteo:
precisazione della Protezione civile

Il Centro Funzionale della Protezione civile della Regione Marche conferma che l’allerta meteo è stata emessa ieri (venerdì 2 maggio) alle ore 13.00 con una validità dalle ore 00 del 3 maggio e fino a tutta domenica 4 maggio. La criticità segnalata era di terzo livello, su una scala massima di quattro. L’allerta meteo è stato divulgata al sistema della protezione civile secondo le modalità codificate ed è stata preceduta da un ulteriore avviso di condizione meteo avversa emesso mercoledì 30 aprile con validità dalle ore 12 di venerdì 2 maggio, fino alle ore 12 di sabato 3 maggio e ulteriormente prorogato fino alle ore 24 di domenica 4 maggio.

 

Maltempo nelle Marche, operativi oltre 200 volontari della protezione civile

Sono oltre 200 i volontari della protezione civile marchigiana operativi sul territorio per gestire la situazione d’emergenza causata dal maltempo di queste ore. Appartengono a una trentina di associazioni che sono state attivate sin dalle prime ore della mattinata. La maggior parte dei volontari sono stati concentrati nella zona al momento maggiormente devastata: 150 a Senigallia, altri 60 a Ostra. Nell’Anconetano sono stati distaccati anche a Chiaravalle, Corinaldo, Marzocca, Montemarciano, Filottrano e Osimo. Nel Pesarese, a San Lorenzo in Campo, Montelabbate e Mombaroccio. Nel Maceratese, a Corridonia.

 

Alluvione a Senigallia, informazioni di servizio per la popolazione

La Protezione civile della Regione Marche comunica che la sede del Centro operativo comunale (Coc) di Senigallia è stata allestita presso il Comando dei Vigili urbani di Piazza Garibaldi. Attivata dal Comune, con il supporto della Prefettura e della Protezione civile della Regione, gestisce il coordinamento delle operazioni di emergenza. L’alluvione ha coinvolto una vasta porzione del territorio cittadino, con interruzioni nella distribuzione dell’energia elettrica e delle linee telefoniche. La viabilità della zona interessata risulta interrotta. Il sindaco Maurizio Mangialardi invita la popolazione a rimanere nelle proprie abitazioni e, comunque, in luoghi sicuri. Sono stati istituiti tre punti di raccolta per i cittadini rimasti privi di alloggio o in difficoltà: Scuola materna per l’infanzia in località Cannella, il Palazzetto dello Sport di Campo Boario (Via dello Stadio, accanto allo stadio centrale), la Scuola Media Marchetti in Viale dei Gerani. Nel corso della serata e della notte, saranno presenti sul territorio equipaggi delle forze di polizia e del volontariato di Protezione civile,ai quali la popolazione potrà rivolgersi per richiedere soccorso.

 

Maltempo nelle Marche, la situazione alle ore 14.30

Il sistema regionale della Protezione civile è operativo dalle prime ore della giornate per gestire la pesante situazione causata dal maltempo nelle Marche. Le criticità maggiori si registrano a Senigallia, con intere zone allagate, come quelle a ridosso dell’uscita autostradale (chiuso il casello sia in entrata che in uscita) e del distaccamento dei Vigili del Fuoco. A Senigallia si stanno concentrando i mezzi di soccorso (anche da fuori regione) e il volontariato. Il direttore del dipartimento della Protezione Civile, Roberto Oreficini, e il comandante regionale dei Vigili del Fuoco, Giorgio Alocci, stanno coordinando gli interventi dalla città. L’invito alla popolazione è quello di non uscire di casa, se non per inderogabili necessità ed eventualmente di portarsi ai piani superiori delle abitazioni, laddove l’acqua avesse già invaso gli edifici. Gli elicotteri del 118 e dei Vigili del Fuoco stanno operando in stretta collaborazione per gestire le emergenze. È stato allertato anche il Soccorso alpino che interverrà a richiesta. Al momento gli interventi sono concentrati nel recupero e assistenza alle persone, in particolare quelle a ridosso degli edifici scolastici dove alcune scolaresche devono essere evacuate: in particolare l’Istituto Corinaldesi (un centinaio le persone all’interno) e la Scuola Marchetti, oltre a un nucleo di persone che è entrato in una struttura sportiva a ridosso di Via Capanna, sfondando una porta di accesso. Per quanto riguarda la viabilità e la mobilità, le ferrovie e l’aeroporto sono operativi, così come la Statale 16, dove però posti di blocco impediscono l’accesso alle aree allagate.Anche le sezioni marchigiane della Croce Rossa italiana e dell’Anpas sono state attivate dalle prime ore della mattinata. La pesante situazione nel Senigalliese ha richiesto la concertazione degli interventi operativi nella zona. Da Morciano di Romagna e da Pescara sono in arrivo mezzi anfibi della Cri per i soccorsi nelle aree allagate e il recupero delle persone in pericolo. Situazioni critiche si registrano pure a Osimo, Ostra, Corinaldo e Chiaravalle dove sono stati subito attivati i centri operativi comunali.




3 Maggio 2014 alle 14:51 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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