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Graham Vick: «La lirica non può essere un privilegio per pochi”

di | in: Cultura e Spettacoli

Fondazione Pergolesi Spontini

 

Al Teatro Pergolesi di Jesi il grande regista inglese sfida la tradizione con il nuovo allestimento  del “Don Giovanni”.

 

Jesi (An), 29 settembre 2014 – “La lirica non può essere un privilegio per pochi o per chi si aspetta di trovare in teatro ciò che già conosce. L’arte si deve preoccupare di dare stimoli, di provocare, di disturbare. Il mio Don Giovanni non ha l’ambizione di piacere a tutti. È una sfida in cui tutto è letto al presente, ma non dimentichiamoci che stiamo parlando di un capolavoro in cui grottesco, volgarità e ossessione per il sesso sono temi dominanti”. Parole di Graham Vick, il 60 enne regista inglese, pluripremiato e noto in tutto il mondo per regie liriche fortemente innovative e di grande impatto visivo.

Graham Vick, direttore artistico della Birmingham Opera Company, nel 2011 scosse il pubblico marchigiano per il “Mosè in Egitto” al Rossini Opera Festival ricco di riferimenti di riferimenti al Medio Oriente e alle stragi dei kamikaze; sarà lui a firmare, sabato 4 e domenica 5 ottobre, l’opera inaugurale della 47esma Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi, il “Don Giovanni” di Mozart. Un capolavoro dell’opera lirica, che verrà proposto in un nuovo allestimento in 14 recite su 8 palcoscenici nazionali (Como, Jesi, Pavia, Cremona, Fermo,  Brescia, Bolzano e Reggio Emilia) grazie alla coproduzione tra Fondazione Pergolesi Spontini, i Teatri del Circuito Lombardo, il Teatro dell’Aquila di Fermo, la Fondazione Teatro Comunale di Bolzano e la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia.

Per Vick, che affronta per la quinta volta Don Giovanni, “il mito di Don Giovanni ha poco a che fare con la musica di Mozart: ha rovinato lo spirito del Settecento di cui è frutto. Bisogna tornare a amare il “dissoluto punito”, la sua umanità, la sua condanna infernale proprio perché un po’ ci fa ancora paura e ci attrae. Don Giovanni è un’opera quasi impossibile, come Tristano e Isotta: la loro anima artistica è stata tradita dalla leggenda romantica”. 

In questa produzione, il regista inglese ha voluto lavorare con un cast interamente composto da giovani artisti. “E’ un Don Giovanni con artisti giovani ed è soprattutto un’opportunità per me di scavare un testo meraviglioso insieme a loro con un lavoro intenso di sei settimane – spiega – Poter lavorare con loro è un privilegio, una gioia. Lavorare in Italia è sempre complicato, ci sono troppi vincoli e troppe leggi. Ma non bisogna abbattersi. Un futuro possibile esiste. Io ci provo portando la mia esperienza, provando a condividere il mio lavoro e la mia visione di teatro democratico, del popolo, con modalità innovative e non convenzionali”.

La nuova produzione si avvale della direzione del venezuelano Josè Luis Gomez Rios, delle scene e costumi di Stuart Nunn, del disegno luci di Giuseppe Di Iorio e delle coreografie di Ron Howell. Suona l’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, il Coro del Circuito Lirico Lombardo è diretto da Dario Grandini. Nella compagnia di canto, sono il baritono albanese Gezim Mysketa (Don Giovanni) ed il marchigiano Andrea Concetti (Leporello), e quali vincitori  del 65° Concorso AsLiCo per Giovani Cantanti Lirici d’Europa, quali Giovanni Sebastiano Sala (Don Ottavio), Mariano Buccino (Commendatore), Federica Lombardi (Donna Elvira), Valentina Mastrangelo (Donna Anna), Riccardo Fassi (Masetto); Alessia Nadin è Zerlina. Nel secondo cast, in scena il 5 ottobre, voci di spessore con il giovane baritono greco Dionisos Sourbis (Don Giovanni), Mariateresa Leva (Donna Elvira), Matteo Mezzaro (Don Ottavio), Cristian Saitta (Commendatore), Ekaterina Gaidanskaja (Donna Anna), Leonardo Galeazzi (Leporello), Davide Giangregorio (Masetto), e la vincitrice del Concorso AsLiCo 2014 Alessandra Contaldo (Zerlina).

Biglietti da 15 a 66 euro.

Info: www.fondazionepergolesispontini.com

Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi: tel. +39 0731 206888 e-mail: biglietteria@fpsjesi.com




29 Settembre 2014 alle 16:37 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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