Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 09:47 di Gio 28 Mar 2024

Alla scoperta dei ‘tesori’ ripani e cuprensi con il raduno degli Archeoclub Piceni organizzato da Marche Centro d’Arte

di | in: Cultura e Spettacoli

l’intervento della dott.ssa Donatella Donati Sarti

di Rosita Spinozzi

 

 

RIPATRANSONE – Splendido raduno a Cupra Marittima e Ripatransone per i membri Archeoclub del territorio piceno, organizzato da Marche Centro d’Arte per il progetto di conoscenza territoriale intitolato ‘Quando i Piceni divennero Romani’. Due le conferenze effettuate durante gli incontri preparatori presso l’Hotel Calabresi di San Benedetto del Tronto, tenute dall’archeologa Tiziana Capriotti e dal prof. Mariano Malavolta, docente di storia romana presso l’Università Tor Vergata di Roma, seguite dalle escursioni sul territorio quale diretta verifica di quanto riportato nei testi di storia locale. Per il primo tour la zona nord ( Carassai, Cossignano, Cupra Marittima, Ripatransone) ha invitato la zona sud (Martinsicuro, Monsampolo, Monteprandone, Offida, San Benedetto del Tronto) a Cupra per visitare il Ninfeo ed apprenderne la storia della scoperta , ammirare l’ambientazione del litorale e la ricostruzione virtuale con Giovanni Ciarrocchi tramite il minuzioso studio dei mosaici ad opera di Germano Vitelli. Poi il gruppo ha percorso la Valmenocchia ed il parco archeologico, con alcune deviazioni causate dalle strade interrotte dopo le ultime piogge, per poi arrivare a Ripatransone con le maestose mura di cinta recentemente restaurate e la visita all’interno del Torrione del Balzo dove la sede locale dell’Archeoclub d’Italia, in occasione dei festeggiamenti dei 2000 anni dalla morte dell’imperatore Ottaviano Augusto, ha esposto la Carta Teodosiana utilizzata dai militari nel periodo augusteo per gli spostamenti e dalla quale si identifica la conoscenza del territorio all’epoca con la V regio augustea. Ed è proprio di fronte al torrione che ha sede il Museo della Civiltà Contadina, dove il presidente Nazzareno Vespasiani ha offerto ai turisti il buon vinsanto ripano. Il raduno presso il Museo Archeologico ha evidenziato l’impossibilità di entrare tutti insieme, visto che il numero massimo posto per ogni tour non può superare le 25 persone, pertanto è stato necessario dividere i numerosi presenti in tre gruppi che hanno visto alternarsi nella presentazione Tiziana Capriotti e Ilene Acquaroli. Entusiasta la dott.ssa Donatella Donati Sarti, presidente dell’Archeoclub di Ripatransone: «La visione dei suggestivi reperti, la ricostruzione rappresentata visivamente e la spiegazione del punto in cui gli oggetti erano stati ritrovati, la tomba della donna picena nella sua interezza, le monete romane e il continuo ricordo della personalità lungimirante del parroco don Cesare Cellini, che nel 1800 ha cominciato a valutare gli oggetti trovati per poi fondare il Museo nel 1877 , ha portato molti dei presenti provenienti dai paesi vicini a relazionarsi fra di loro, ripetendo spesso la frase ‘ma tu lo sapevi che a Ripa c’erano tutte queste cose ?’». In attesa del proprio turno, i due gruppi restanti hanno trovato interessanti diversivi assistendo nello storico Teatro Mercantini alla lezione del corso biennale di pedagogia teatrale e partecipando in modo diretto tramite le chiamate estemporanee del direttore del corso Francesco Aceti. C’è stata anche l’opportunità di andare in Sala Condivi per visionare la mostra fotografica del Cinefotoclub sulle antiche mura di cinta e i torrioni della Ripa mediovale. L’incontro è proseguito con la conferenza nella Sala di Rappresentanza del Municipio dove, in presenza del sindaco Remo Bruni e del consigliere delegato alla cultura Paolo Polidori, si sono alternati gli interventi culturali tenuti dai presidenti degli Archeoclub di Carassai, Cossignano, Cupra Marittima e Ripatransone. Gran finale con un rapido passaggio al palazzo settecentesco Bonomi Gera e relativa cena presso le cantine dell’antica struttura.




11 Maggio 2015 alle 13:24 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata