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Concerto “Stile Classico” al Concordia

di | in: Cultura e Spettacoli

Concerto “Stile Classico” al Concordia

STAGIONE CONCERTI 2015

 

22 MAGGIO ORE 21.15

TEATRO CONCORDIA

SAN BENEDETTO DEL TRONTO

 

STILE CLASSICO

Il virtuosismo e la perfezione

 

ITALO BRUNIpianoforte

LA CHIAVE ARMONICAensemble

BENEDETTO GUIDOTTIdirettore

 

Si terrà venerdi 22 maggio alle ore 21.15 presso il Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto il concerto “Stile Classico”. Tale appuntamento, proposto e organizzato dall’Associazione Musicale Franz Schubert, è inserito nella Sagione dei concerti 2015 del comune di S. Benedetto del Tronto.

Debutterà, per l’occasione, il giovane pianista sambenedettese Italo Bruni, accompagnato dall’ensemble La Chiave Armonica, gruppo nato nel 2010, composto da musicisti piceni, accomunati dall’intento di far musica con entusiasmo, affrontando sia il classico repertorio strumentale e vocale (sacro ed operistico) che cimentandosi in nuove sfide come trascrizioni originali d’opera o il recupero di musiche tradizionali del territorio.La direzione sarà affidata a Benedetto Guidotti, diplomato in Pianoforte, Musica corale e direzione di coro, Direzione d’orchestra e Composizione. Prosegue il progetto e l’impegno dell’Associazione Schubert di valorizzare i giovani talenti locali nel dare loro concrete opportunità di sperimentare e di mettersi in gioco. Inserita nel complesso Accademia Risorgimento, la Schubert cura gli aspetti musicali di una realtà impegnata nell’istruzione culturale dei giovani.

Il Concerto, in perfetto Stile Classico, pone in risalto tutte le sue peculiarità: il virtuosismo compositivo ed esecutivo, la perfezione delle geometrie formali. Haydn e Mozart sono gli autori che più di ogni altro incarnano questo spirito. Il concerto n. 11 in re di Haydn, per cembalo o pianoforte e orchestra è una gemma che contiene il germe dell’ispirazione per i futuri capolavori mozartiani, caratterizzato da un terzo movimento detto “all’ungherese”, vista la presenza di “stranezze” armoniche e melodiche che ne determinano il sapore esotico.

La seconda parte prevede l’esecuzione della sinfonia K 201 di Mozart in la maggiore, composizione raffinatissima e colma di vitalità come tutti i brani del compositore salisburghese.

Curiosità, dunque, intorno all’evento, per il debutto di un pianista locale, che dimostra come i giovani possano appassionarsi e dedicarsi a qualcosa di importante e profondo come la musica colta.

 

Costo del biglietto: intero 5 euro, ridotto 3 euro (fino a 18 anni).  

CURRICULA

Italo Bruni nasce nel 1998 a San Benedetto del Tronto. All’età di 9 anni inizia lo studio del pianoforte presso la scuola “Musincanto” di Barbara Salibrici dove ha modo di apprendere i primi fondamenti e di mostrare la propria musicalità sotto la guida della prof.ssa Federica Chiappini. Rivela ben presto un’indole creativa che lo porta, da subito, a comporre brani pianistici. Tale attitudine lo vede protagonista al concorso di composizione per giovani “Junior Original Concert” (8 maggio 2010) della Yamaha Music Foundation con il brano “Profondo Abisso” che vieneinserito nel libro dei giovani compositori. All’età di tredici anni è ammesso al Conservatorio G. B. Pergolesi di Fermo con ottimi voti, dove, seguito dal M° Raffaele di Berto, inizia un importante percorso di formazione che lo porta in breve ad affinare le proprie qualità di esecutore e gli consente, per il prossimo anno accademico, di accedere al Triennio superiore di studi musicali. 

Nell’anno 2013 partecipa al concorso pianistico “Al chiaro di Luna” – Torano (TE)  aggiudicandosi il primo premio con l’esecuzione di autori come J. Haydn, R. Schumann e B. Bartok.

 

La Chiave Armonica”ensemble

Nasce nel 2010 da giovani musicisti piceni, accomunati dall’intento di far musica con entusiasmo, affrontando sia il classico repertorio strumentale e vocale (sacro ed operistico) che cimentandosi in nuove sfide come trascrizioni originali d’opera o il recupero di musiche tradizionali del territorio. Il perfezionamento dei componenti, tutti under 30, in corsi post diploma come L’Accademia della Scala e L’Accademia del Maggio Fiorentino garantisce la qualità dell’esecuzione. La Formazione varia dal Quintetto d’Archi all’Orchestra cameristica. Dopo l’eccellente debutto a Poggio Imperiale (Fi), ha avuto la sua prima esperienza teatrale con “La Serva Padrona” di G. B. Pergolesi. Nell’ambito dei Festivals, l’Ensemble si è esibito per il “Toson D’Oro” di Vasto (Pe) e per il “Festival Arthemisia” di Sant’Agata d’Esaro (CZ). La Chiave Armonica è stata protagonista nell’anno 2010 della prima edizione de “Il Barocco nel Fermano” eseguendo lo Stabat Mater ed il Salve Regina di Pergolesi, il Magnificat di Vivaldi, il Dixit Dominus di Haendel, capolavori replicati con splendido successo anche fuori dai confini nazionali (Chiasso – Svizzera) sotto la direzione di M. Ciferri. Nel Giugno 2010, in occasione dei festeggiamenti della Repubblica Italiana, su invito del Console di Romania, celebra l’evento con Fantasie d’Opera scritte appositamente per la città di Timisoara da Roberto Jachini Virgili. A Novembre 2010 si esibisce a Civitanova Marche (MC) e ad Orciano (PU) con il Requiem di Faurè. Nel giugno 2011 esegue a Fermo sempre per il Festival Barocco la Cantata 62 di Bach, il Magnificat ed il Tantum Ergo di Giordani, Si Quaeris Miracula di Galuppi. A novembre 2011 è ensemble protagonista per i 150 anni dell’Unità d’Italia al Teatro dell’Opera di Timisoara e Al Teatro Filarmonico di Arad (Romania). Ha inaugurato il Capodanno 2012 della Città di Ascoli Piceno al Teatro “Ventidio Basso”.

 

Benedetto Guidotti, nato a S. Benedetto del Tronto, è diplomato in Pianoforte, Musica corale e direzione di coro, Direzione d’orchestra e Composizione sotto al guida dei maestri A. Neroni, M. Michelini, A. Meoli, A. Tarchetti, T. Procaccini, F. M. Caramazza, V. Vitale. Come pianista si è esibito, in varie città italiane, europe ed extraeuropee tra cui: Francoforte, Wiesbaden, Norimberga, Johannesburg, Durban. Ha collaborato con cantanti di chiara fama come Andrea Concetti, Giuseppina Piunti e Riego Gambini realizzando repertori incentrati sull’opera e la liederistica. Intensa è l’attività concertistica, come esecutore e soprattutto come direttore d’orchestra unitamente alla riscoperta di autori Piceni dal ‘700 ai nostri giorni, alla guida della formazione “I Solisti Piceni”. Interessanti, a tal proposito, le revisioni e trascrizioni degli ottetti per archi di Francesco Galeazzi, il “Torinese” riproposti in prima assoluta in tempi moderni nella stagione 2011 della Filarmonica Ascolana. Tra le proprie composizioni spiccano “Cantami o diva”, 1996; la “Sonata antiqua”, 1997; la “Suite meditativa” sul testo poetico di Enrica Loggi “Il seme della pioggia”, 1999; “Musica per i giorni”, brani pianistici per la raccolta “Il Talento dei giorni”, 2005. Autore di musica da camera, corale, sinfonica, polifonica, ha composto musiche di scena di stampo sinfonico per le fiabe musicali Il respiro del mare (2000), Mariposae i fili di luce (2015), La Gara (2013), Il seme del prugno (2015)di Paola Ancilotto, Cenerentola, Pinocchio, La favola diMago Arcobaleno (2009)testo di Fabrizio Urbanelli, Storia di Luisette (2014), L’enfant et la pluie (2014)testo proprio e, in occasione delle celebrazioni del Conservatorio per i 300 anni dalla nascita di Pergolesi, l’Intermezzo buffo in due atti “Celebrazione… celebre”, su libretto di F. Urbanelli, per soprano, tenore, basso, orchestra di fiati, pianoforte e percussioni, rappresentato presso il Teatro dell’Aquila di Fermo nel 2009 con la regia di Daniela Terreri e la direzione di D. Giulio Moles. Dello stesso periodo è anche la cantata drammatica “Stabat Mater” per soprano, coro e orchestra d’archi. Per la musica da camera ha composto nel 2012 la Suite natalizia “Hodie Christus natus est” per quartetto d’archi e soprano, “Musica al telefono”, sulle “Favole al telefono” di Gianni Rodari, per quartetto di fiati e “Musica per l’infinito” per quintetto d’archi, pianoforte e voce recitante,per l’omonima poesia di Giacomo Leopardi. Ha diretto molto repertorio cameristico, sinfonico, corale e molto di quello per solista e orchestra come le Sinfonie di Mozart, la I e la IV di Beethoven, la Suite dal Peer Gynt di Grieg, la Suite Arlesienne di Bizet, i concerti per pianoforte e orchestra di Mozart, Chopin, Mendelsshon, i Brandeburghesi di Bach e molto repertorio lirico. Socio fondatore delle associazioni “Franz Schubert” e “Suoni dal Piceno”, è docente titolare presso il Conservatorio statale “G. B. Pergolesi” di Fermo.

 

 

PROGRAMMA

 

F. J. Haydn

Concerto n. 11 in Re maggiore per pianoforte e orchestra

 

W. A. Mozart

Sinfonia n. 29 K 201 in La maggiore




19 Maggio 2015 alle 15:29 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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