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Marche Centro d’Arte, è partito il tour: prima tappa Monteprandone

di | in: Cultura e Spettacoli

Quando i piceni divennero romani, conferenza spettacolo – gli attori e gli organizzatori

Monteprandone – Sabato 9 Maggio Marche Centro d’Arte ha dato avvio al tour del territorio coinvolto nel progetto MCdA: la prima giornata dedicata interamente a Monteprandone è riuscita grazie al sostegno dell’Amministrazione comunale e la partecipazione dei ragazzi dell’ISC di Monteprandone.

La mattina è iniziata insieme agli studenti dell’Isc di Monteprandone che hanno assistito, presso il Centro Pacetti (magnifica struttura del comune di Monteprandone), alla rappresentazione dello spettacolo ” Quando i Piceni divennero Romani”: un momento di fantastica partecipazione corale allo spettacolo interpretato dai ragazzi, che sono risultati tutti coinvolti, chi in qualità di attore, chi contribuendo dalla platea alla rappresentazione degli eventi narrati.

La presenza del delegato comunale Daniela Morelli e di altri amministratori del comune limitrofo Monsampolo del Tronto (Ass. alla Cultura Valeri Noci e Ass. all’Urbanistica Marika Travaglini) ha dato il senso della vicinanza istituzionale al progetto ed all’idea di usare l’Arte e i suoi riti quale elemento aggregante del territorio.

Fra gli attori adulti e presenti in sala c’erano numerosi esponenti dell’Archeoclub d’Italia e in particolare il presidente della sezione di Ripatransone dott.sa Donatella Sarti Donati, figura straordinaria del nostro territorio.

La rappresentazione dello spettacolo sarà portata in scena di settimana in settimana fino al 14 di Giugno nei comuni coinvolti nel progetto MCdA.

Il pomeriggio è iniziato con la re-inaugurazione dell’Expo di MCdA ospitata dentro Palazzo Parissi, palazzo storico di Monteprandone magnificamente restaurato e restituito alla fruizione della comunità per eventi culturali.

Numerose le presenze fra queste, gli artisti in esposizione che compongono la sezione TERATOPHOBIA – chi ha paura dei mostri?. La mostra curata da Letizia Parato è stata illustra dalla Critica d’Arte Valentina Falcioni che ha presentato le opere esposte. Un momento di intimità artistica molto bello.

Alla reinaugurazione ha fatto seguito la visita al borgo. La prima tappa al Museo dei Codici di S. Giacomo della Marca dove il prof. Saturnino Loggi ne ha raccontato la storia, subito dopo attraverso le stradine del borgo fino al museo di Arte Sacra dove sono custoditi, fra gli altri, un coro ligneo della collegiata e un crocifisso ligneo del tredicesimo secolo.

La visita è poi arrivata alla chiesa di Santa Maria delle Grazie che ospita la salma di S. Giacomo della Marca. I frati del convento hanno fatto da guida alla visita dei luoghi,

La cappella con l’urna di vetro che contiene il corpo del Santo, il Museo Sistino e infine una mostra fotografica, ospitata nel chiostro, dell’epoca in cui molti italiani emigravano in Belgio per lavorare nelle miniere di carbone. È stato un tour che si è rivelato molto coinvolgente anche dal punto di vista emotivo.

L’ultima tappa di questa faticosa giornata è stato il ristorante la Dimora di Bacco che ha ricevuto gli ospiti con simpatia e aiutando i presenti a passare una bella serata servendo un’ottima cena con un più che giusto rapporto qualità/prezzo, da consigliare agli amici.




11 Maggio 2015 alle 15:13 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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