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Sanità, settore strategico di cooperazione tra Italia e Cina

di | in: Cronaca e Attualità

un momento del convegno

L’ex ambasciatore italiano in Cina Alberto Bradanini interviene a un convegno di Unimc.

 

Macerata – Agricoltura, sanità, ambiente e urbanizzazione: sono i quattro settori ritenute strategici da parte della dirigenza cinese e sui quali l’Italia può sviluppare una cooperazione specifica con la Cina. Lo ha ricordato Alberto Bradanini, ambasciatore italiano a Pechino fino allo scorso 30 aprile, intervenuto al convegno “Medicina convenzionale e non convenzionale. Aspetti giuridici e sfide sociali tra Europa e Cina” organizzato dall’Università di Macerata. Tra gli altri relatori, sono intervenuti giuristi, medici, sinologi e esperti di medicina cinese, provenienti da prestigiose università della Cina, dall’università Vrije di Bruxelles, da atenei italiani e dall’associazione medici agopunturisti bolognesi, che hanno affrontato in prospettiva multidisciplinare il problema dell’integrazione tra medicina tradizionale cinese e medicina occidentale.

Il convegno, coordinato dalle professoresse Francesca Spigarelli e Laura Vagni e introdotto dal rettore Luigi Lacchè, è organizzato nell’ambito delle attività promosse dal progetto europeo Chetch “China and Europe taking care of healthcare solutions”, finanziato dalla Commissione Europea all’interno del 7° programma quadro, che ha la finalità di contribuire alla cooperazione tra Europa e Cina in ambito sanitario.

Il progetto coinvolge ben 11 partner, europei e cinesi, tra i quali un ruolo importante è assunto dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata, vice coordinatore del progetto). Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.chetch.eu.




25 Maggio 2015 alle 20:07 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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