Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 23:14 di Gio 25 Apr 2024

Cna e sostenibilità nel campo della moda

di | in: Cronaca e Attualità

Cna Ap

LA RETE DEL DENIM DI DORIANA MARINI (PRESIDENTE DI CNA FEDERMODA ASCOLI) ADERISCE AL PROTOCOLLO DI GREENPEACE SULLA “FINE VITA” DEI CAPI DI ABBIGLIAMENTO

Ascoli Piceno – Sostenibilità è pensare anche a quello che succederà dopo. Dopo la vita delle persone ma anche di oggetti e manufatti. Non è filosofia astratta ma il futuro concreto di tutta la nostra economia. E dal Piceno, grazie a Doriana Marini, presidente di Cna Federmoda di Ascoli, prosegue in questo settore l’esperienza pilota che riguarda la filiera degli abiti, degli accessori e dei materiali utilizzati per la produzione fashion. “Ho avuto modo di illustrare la nostra esperienza – spiega Doriana Marini – al seminario dal titolo “Orgoglio e pregiudizio”, organizzato a Treia dalla Fondazione Symbola, da sempre impegnata nella soft economy”.

Doriana Marini ha ripercorso le tappe progetto, curato con la Cna di Ascoli, denominato “The lost denim valley”, che ha come obiettivo ricreare quella filiera virtuosa che ha reso famoso il Piceno e il limitrofo Abruzzo per quanto riguarda la produzione del jeans. “Oggi aggiungiamo nuovi tasselli a questo ambizioso progetto – aggiunge Doriana Marini, titolare della ditta Dienpi – primo fa tutti l’adesione della nostra filiera al programma Detox di Greenpeace. Un programma che impegna le ditte a eliminare dalla catena di produzione ben undici elementi inquinanti che non sono stati ancora inseriti nella lista nera della Comunità europea. Un salto in avanti che le imprese che lottano per il loro marchio, il loro saper fare e la loro unicità hanno accettato anticipando persino la legislazione comunitaria”.

Punto nodale del progetto, di cui la rete d’imprese del Denim Piceno diventa tassello importante, è un ulteriore giro di vite riguardo l’uso di materiali nelle produzioni tessili e di abbigliamento e, soprattutto, anche l’adesione a un rigido protocollo relativo allo smaltimento in sicurezza dei prodotti di abbigliamento che hanno esaurito il loro ciclo di vita. “Abbiamo da subito creduto in questo progetto – aggiunge Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli – sia per motivi etici e ambientalisti ma anche nella consapevolezza che l’affermazione di queste buone prassi potesse essere un poderoso e positivo veicolo di promozione delle nostre piccole imprese che producono grande eccellenza”.




25 Giugno 2015 alle 15:44 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
Tags: ,

Ricerca personalizzata