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Cna: Analisi dell’Economia del Piceno

di | in: Cronaca e Attualità

Cna Ap

1) ANALISI ECONOMICA  – TERZO TRIMESTRE 2015
2) MISURE PER IL CREDITO

OCCUPAZIONE E INNOVAZIONE: NEL PICENO SONO IN ARRIVO MOLTI FONDI COMUNITARI, NAZIONALI E REGIONALI. L’ANALISI DELLE PROSPETTIVE DI RILANCIO DEL TERRITORIO ALL’ASSEMBLEA DELLA CNA DI ASCOLI

Un ultimo trimestre 2015 e un avvio di 2016 all’insegna di una pioggia di finanziamenti (comunitari, nazionali e regionali) a favore del sistema produttivo. “Nella destinazione dei fondi perduti ci sarà sempre particolare attenzione per i giovani e le start up innovative – spiega Massimo Capriotti, direttore provinciale di Fidimpresa Marche – ma questa volta il sostegno economico è rivolto anche ad aziende già attive e strutturate e che operano in tutti i campi. Cna e Fidimpresa sono già all’opera per l’azione di consulenza alle aziende per far sì che intercettino le agevolazione e non commettano errori nella scelta delle strategie. Sta di fatto che pensare anche a sostenere le imprese esistenti è una chiave di volta importante nella politica finanziaria delle istituzioni e per il Piceno sarà importantissimo perché c’è tanto di strutturato che però, principalmente a causa della crisi, ha dovuto restare fermo e quindi si trova con situazioni di obsolescenza sia di prodotto e ancor più di processo”.

L’occupazione, il credito e la tanto attesa ripresa saranno i temi cardine dell’Assemblea annuale della Cna che quest’anno si tiene giovedì 29 ottobre (alle ore 17) all’Istituto Agrario Statale “Celso Ulpiani” di Ascoli Piceno. “La scelta di far ritrovare gli imprenditori artigiani in una scuola – spiega Luigi Passaretti, presidente provinciale della Cna Picena – non è stata casuale. Proseguiamo il percorso per la formazione dei giovani e per il loro miglior inserimento possibile nel mondo del lavoro. La professoressa Maria Luisa Bachetti, Dirigente scolastica dell’Agraria, ci ha dato piena disponibilità, e noi abbiamo colto l’occasione”.

Occasione che si lega anche al concetto di tipicità al settore dell’agroalimentare. “Non siamo ancora fuori dal tunnel – precisa Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli – ma per il secondo trimestre consecutivo, come ci dicono i dati di Infocamere elaborati dal nostro Centro studi della Cna regionale della Marche, il saldo fra le imprese che aprono e quelle che chiudono i battenti è tornato in positivo, sia pur di poco. E i settori del tipico, tradizionale, comunque legati all’alimentazione e alla ricettività turistica, stanno concorrendo in modo significativo a guidare questa lenta ripresa”.

Innovazione anche per le produzioni tipiche e tradizionali, come nel caso dell’agroalimentare. E nuove tecnologie, come l’uso dei droni in agricoltura, che la Cna analizzare con i docenti dell’Agraria e grazie anche all’apporto di Luca Ricci Pacifici, giovane imprenditore della Cna Picena, che ha dato vita a una start up proprio per la costruzione e l’utilizzo professionale dei droni. “Faremo una dimostrazione di volo – conclude il direttore Balloni – e chiederemo ai dirigenti dell’Agraria di avviare insieme a noi un progetto di monitoraggio del territorio utilizzando le competenze tecniche dell’Istituto Ulpiani e le start up innovative dei nostri associati”.

L’appuntamento assembleare, dopo i saluti e l’introduzione del presidente Cna, Luigi Passaretti, alle 17,30, proseguirà proprio con un volo dimostrativo di un drone nel cortile interno dell’Istituto. Seguirà il racconto, da parte dell’imprenditore Luca Ricci Pacifici, della sua start up innovativa e “volante”. Quindi l’analisi e le prospettive occupazionali e di crescita economica da parte della professoressa Maria Luisa Bachetti e l’analisi della situazione di tutto il territorio con Giovanni Dini, responsabile del Centro studi della Cna regionale delle Marche. Concluderanno i lavori del convegno, che ha come titolo “Per chiudere il 2015 con un buon raccolto”, Massimo Capriotti, direttore provinciale di Fidimpresa Marche che illustrerà le misure di sostegno al credito attivate in questo ultimo scorcio del 2015; e Francesco Balloni, direttore della Cna Picena, che illustrerà il piano strategico dell’Associazione con particolare riferimento alla sempre più fattiva sinergia fra le Cna provinciali di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, unite nel progetto “Marche Sud”.

SINTESI DEI DATI ECONOMICI PER L’ULTIMO TRIMESTRE 2015 NELLA PROVINCIA DI ASCOLI PICENO

Tra luglio e settembre sono stati 1.968 gli imprenditori che hanno avviato un’attività nella nostra regione mentre in 1.490 si sono cancellati dal registro delle imprese presso le Camere di commercio, con un saldo positivo di 475 nuove aziende e la creazione di 1.500 posti di lavoro. Sono inoltre sempre più le imprese strutturate, le società per azioni o le società a responsabilità limitata. Mentre continua a subire gli effetti della crisi l’artigianato, che per il terzo trimestre consecutivo vede ridursi il numero delle imprese. Nel terzo trimestre del 2015 di fronte a 599 nuovi artigiani che si sono messi sul mercato, hanno gettato la spugna in 672, con la perdita di 73 aziende. Sono proprio i più piccoli che faticano a intercettare l’aria di ripresa che cominci a soffiare sul sistema produttivo della nostra regione. E proprio alle piccole e micro imprese delle Marche serve una politica industriale che le aiuti a rilanciare gli investimenti di processo e di prodotto per ritrovare competitività sui mercati.

Alla fine di settembre, secondo il Centro Studi Unioncamere Marche, che ha elaborato i dati Movimprese per la nostra regione, le imprese sono tornate sopra quota 174 mila (174.093) mentre le imprese artigiane sono scese a 47.304, toccando il punto più basso dal 2011. Un dato incoraggiante, per le prospettive del sistema produttivo marchigiano è dato dalla crescita sempre più consistente delle società di capitale. Si tratta soprattutto di imprese strutturate e innovative guidate da giovani. Fra luglio e settembre ne sono nate 484 contro 148 cessazioni per un saldo positivo di 336 aziende che ha portato il numero complessivo di spa ed srl a 37.883. Più modesta la crescita delle imprese individuali (+130) e di consorzi e cooperative (+35) mentre sono diminuite le società di persone (-26).

A trainare la crescita delle imprese marchigiane nel terzo trimestre dell’anno, sono stati i servizi di alloggio e ristorazione (+101) e il commercio (+93), grazie ad una stagione turistica molto positiva per la nostra regione. In aumento anche i servizi alla persona (+55) e alle imprese (+45), così come le attività immobiliari (+50), finanziarie (-34) e professionali (+16). Non sembra invece finire mai il momento difficile dell’edilizia che vede sparire altre 54 imprese mentre anche in agricoltura torna a ridursi il numero delle imprese. Pressoché stabile il comparto manifatturiero (-4), con il risultato migliore per l’abbigliamento (+10) ed il peggior per i prodotti metalliferi (-14). Andando sui territori, a crescere di più sono le imprese della provincia di Pesaro Urbino (+124), di Ancona (+122) e di Macerata (+112). Più modesta la crescita a Fermo (+62) e ad Ascoli Piceno (+55).

INTERVENTI FINANZIARI PER IL COMMERCIO ANNO 2015 – SINTESI E ANALISI DI FIDIMPRESA MARCHE PER IL TERRITORIO PICENO

BANDO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI ALLE PICCOLE IMPRESE COMMERCIALI IN SEDE FISSA DEL SETTORE NON ALIMENTARE

SOGGETTI BENEFICIARI

I soggetti beneficiari sono le piccole imprese, singole o associate, del commercio al dettaglio in sede fissa del settore non alimentare attive da più di tre anni nella stessa unità locale a partire dalla data di scadenza del bando.

ll volume di affari non deve essere superiore ad € 500.000,00 per le imprese commerciali al dettaglio settore non alimentare. Il volume d’affari riferito è quello dell’anno 2014.

TIPO DI INTERVENTO

– Ristrutturazione, manutenzione ordinaria e straordinaria, ampliamento dei locali adibiti o da adibire ad attività commerciali (le spese relative al deposito merci nonché gli uffici non sono ammissibili a contributo anche se il deposito/ufficio è contiguo all’unità locale);

– arredi, attrezzature fisse, mobili, elettroniche ed informatiche (hardware e software) strettamente funzionali all’attività;

– acquisto merci inerenti l’attività di vendita dell’esercizio commerciale settore non alimentare per un valore massimo di € 40.000,00 iva esclusa.

ENTITA’ DELL’AIUTO

Il contributo regionale concesso è pari al 15% della spesa riconosciuta ammissibile.

SPESE AMMISSIBILI:

La spesa ammissibile riferita agli investimenti non può essere inferiore a € 5.000,00

Le spese per acquisto merci inerenti l’attività di vendita dell’esercizio commerciale settore non alimentare per un valore massimo di € 40.000.00 sono accoglibili a condizione che sia effettuato anche un investimento pari o superiore a € 5.000,00

La spesa totale massima ammissibile è pari ad € 50.000,00

Tutte le spese devono essere di nuova fabbricazione.

Sono ammessi a finanziamento i progetti realizzati a partire dal 01/01/2014

RISORSE DISPONIBILI: Euro 150.000,00

SCADENZA BANDO: 30 OTTOBRE 2015

La domanda per la richiesta delle agevolazioni deve essere spedita entro i termini e con le modalità previste dal bando, esclusivamente con P.E.C. ai Centri di Assistenza Tecnica della Regione Marche

 

BREVETTI+ 2 – INCENTIVI PER LA BREVETTAZIONE

SOGGETTI BENEFICIARI

Micro, piccole e medie imprese anche di nuova costituzione (costituite cioè nei 12 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione) aventi sede legale ed operativa in Italia che si trovano in una delle seguenti condizioni:

· siano titolari o licenziatarie di un brevetto rilasciato successivamente al 01/01/2013

· siano titolari di una domanda di brevetto depositata successivamente al 01/01/2013

· siano in possesso di un’opzione o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza di un brevetto, rilasciato successivamente al 01/01/2013, con un soggetto, anche estero, che ne detiene la titolarità

· siano imprese neo-costituite in forma di società di capitali a seguito di un’operazione di spinoff

universitari/accademici

TIPO DI INTERVENTO

La misura ha lo scopo di incentivare le micro, piccole e medie imprese all’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione di un brevetto (rilasciato dopo il 01/01/2013, oppure dopo il 01/01/2012 per gli spin-off universitari/accademici) in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.

ENTITA’ DELL’AIUTO E RISORSE DISPONIBILI

L’intervento prevede la concessione di un’agevolazione in conto capitale nell’ambito del de minimis del valore massimo di € 140.000. L’entità dell’agevolazione non può essere superiore all’80% dei costi ammissibili. Il limite è elevato, invece, al 100% per le imprese costituite a seguito di operazione di spin-off universitari/accademici.

SPESE AMMISSIBILI

Il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici, funzionali alla valorizzazione economica del brevetto, sia all’interno del ciclo produttivo che sul mercato.

Il bando specifica dettagliatamente la tipologia di servizi per i quali si può richiedere l’agevolazione, suddividendoli per area di servizio e per sotto – servizi. Le aree di servizio individuate sono le seguenti:

· industrializzazione e ingegnerizzazione

· organizzazione e sviluppo

· trasferimento tecnologico

Non sono ammesse le spese fatturate, anche parzialmente, in data pari o antecedente a quella di presentazione telematica della domanda di ammissione.

SCADENZA BANDO:

Le domande possono essere presentate a partire dal 6 ottobre 2015

Le imprese che hanno già presentato domanda per il primo bando (avviso pubblico del 3 agosto 2011) e per le quali Invitalia non ha ancora concluso il procedimento istruttorio, possono richiedere il passaggio al nuovo bando.

RISORSE DISPONIBILI:

La dotazione finanziaria complessiva della misura BREVETTI+ (di cui questo è il secondo bando pubblicato) è pari a 30,5 milioni di euro.

 

AGEVOLAZIONI NUOVA IMPRENDITORIA GIOVANILE E FEMMINILE

Tipologia dell’intervento

Concessione di agevolazioni volte a sostenere la nuova imprenditorialità, in tutto il territorio

nazionale, attraverso la creazione di micro e piccole imprese competitive, a prevalente o totale

partecipazione giovanile o femminile e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni di accesso al credito.

Beneficiari

Possono beneficiare dell’agevolazione le imprese:

  • costituite in forma societaria, incluse le società cooperative; la cui compagine societaria sia composta per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, ovvero da donne;

  • costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;

  • di micro e piccola dimensione.

Possono beneficiare dell’agevolazione anche le persone fisiche che intendano costituire una nuova società, le quali, entro 45 giorni dalla ricezione della comunicazione di ammissione alle agevolazioni facciano pervenire al soggetto gestore la documentazione che attesta l’avvenuta costituzione dell’impresa.

Iniziative ammissibili

Sono agevolabili le iniziative che prevedono programmi di investimento non superiori a 1.500.000,00 euro nei seguenti ambiti:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;

  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone

  • commercio di beni e servizi

  • turismo

  • settori di rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, riguardanti:

    • le attività turistico – culturali, intese come attività finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza;

    • l’innovazione sociale, intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative.

I programmi di investimento devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione e ultimati entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento agevolato

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:

a) suolo aziendale, nel limite del 10% dell’investimento complessivo agevolabile;

b) fabbricati, opere edili/murarie comprese le ristrutturazioni con le seguenti percentuali:

  • relativamente alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli, sono ammesse le spese di costruzione, acquisto e ristrutturazione nel limite massimo del 40% dell’investimento complessivo agevolabile;

  • per il turismo sono ammesse le sole spese di acquisto e ristrutturazione (non quelle di costruzione) nel limite massimo del 70% dell’investimento complessivo agevolabile;

  • per tutti gli altri settori: sono ammesse le sole spese di acquisto e ristrutturazione (non quelle di costruzione) nel limite massimo del 40% dell’investimento complessivo agevolabile;

c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;

d) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nel limite del 20% dell’investimento complessivo agevolabile;

e) brevetti, licenze, marchi, nel limite del 20% dell’investimento complessivo agevolabile;

f) formazione specialistica di soci e dipendenti funzionale alla realizzazione del progetto, nel limite massimo del 5% dell’investimento complessivo agevolabile;

g) consulenze specialistiche, nel limite massimo del 5% dell’investimento complessivo agevolabile.

Tipologia di agevolazione

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di otto anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile.

Il finanziamento deve essere restituito dall’impresa secondo un piano di ammortamento a rate semestrali, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno.

L’impresa beneficiaria deve garantire la copertura finanziaria del programma di investimento apportando un contributo finanziario (che può derivare anche da un finanziamento esterno) pari al 25% delle spese ammissibili complessive.

Risorse finanziarie

La concessione delle agevolazioni è disposta a valere sulle disponibilità del Fondo rotativo previsto dall’art. 4 del decreto MEF del 30.02.2004. Tali disponibilità possono essere incrementate da ulteriori risorse derivanti dalla programmazione nazionale e comunitaria, oltreché da ulteriori risorse aggiuntive regionali.

Soggetto gestore

Il Soggetto gestore è Invitalia S.p.A.

Presentazione delle domande di agevolazione

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.

Le domande di agevolazione corredate dai piani di impresa e dalla ulteriore documentazione richiesta possono essere presentate al Soggetto Gestore a partire dal giorno 13 gennaio 2016.

L’eventuale esaurimento delle risorse finanziarie disponibili comporta la chiusura dello sportello.

Le domande potranno essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura

informatica resa disponibile nel sito internet del Soggetto Gestore, www.invitalia.it

Le domande saranno valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione.




28 Ottobre 2015 alle 17:39 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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