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Chiude la 52ma Mostra del Tartufo di Sant’Angelo in Vado

di | in: Cronaca e Attualità

GIuseppe Cristini, presidente dell’Accademia Italiana del Tartufo

Chiude la 52esima Mostra del Tartufo ma questo è il momento d’oro per gustare il prezioso tubero

 

Il Tartufo di Sant’Angelo in Vado da appuntamento alla 53esima edizione, grande successo di visite in notturna alla Domus del Mito

 

SANT’ANGELO IN VADO (PU) – Re Tartufo saluta tutti e da appuntamento ad Ottobre 2016 dove aprirà di nuovo le porte del suo palazzo per l’edizione numero 53 della Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche. Confermate le presenze delle ultime edizioni, assistiti anche da un meteo benevolo: la strade di Sant’Angelo in Vado sono sempre state gremite di turisti e visitatori che hanno potuto apprezzare non soltanto l’aroma del prezioso tubero ma anche l’unione di arte, storia cultura e territorio. In grande ascesa le domeniche, 4 giornate da tutto esaurito, a conferma che nonostante le tantissime manifestazioni che crescono nei dintorni la kermesse vadese conserva ancora il fascino storico della più antica mostra del tartufo delle Marche.

Corso Garibaldi nelle domeniche della Mostra

Corso Garibaldi nelle domeniche della Mostra

Grande successo ha riscosso la possibilità di visitare la Domus del Mito in notturna, occasione ghiotta che non si sono fatti scappare i tanti visitatori che hanno potuto osservare di sera i circa 1.000 metri quadrati di area di scavo, dove si è messa in luce l’intera articolazione di una grande domus gentilizia eretta verso la fine del I sec. d.C., impreziosita da un ricco complesso di mosaici figurati, forse il più cospicuo venuto in luce nelle Marche da ormai diversi decenni.

Tali pavimenti musivi, di buona e ottima qualità, e per lo più ottimamente conservati, esibiscono soggetti vari, che mostrano l’inserimento dell’antica città nella circolazione di cartoni e maestranze specializzate, e la presenza in essa di una committenza colta e raffinata. Secondo gli addetti ai lavori infatti, la speciale illuminazione del complesso valorizza al meglio i mosaici, permettendo di osservarlo con colori nitidi e maggiormente distinti.

Nel 2014 ha fatto il suo esordio “Stargate Mataurense”, ovvero la prima visita guidata in 3D, con tanti personaggi che hanno fatto la storia di Sant’Angelo in Vado, pronti a sbucare dai vicoli del centro o ad invitarvi al banchetto di Federico da Montefeltro sotto l’antico Palazzo della Ragione, cogliendo l’occasione per narrarvi la storia della città e delle sue opere più belle; nel 2015 invece è stata la volta di “E tutto prende forma”, altra narrazione “insolita”, creata dalla Cooperativa il Cerchio con la collaborazione degli alunni e degli insegnati dell’Istituto Comprensivo L. Carnevali di Sant’Angelo in Vado. I bambini delle classi quinte elementari hanno “dato forma” veramente alle opere e alla storia della chiesa-museo di Santa Maria Extra Muros. Passeggiando tra le navate della splendida chiesa era infatti possibile imbattersi nei fratelli Zuccari o in Raffaellino del Colle o ancora negli stessi protagonisti delle opere che, staccatisi dal quadro, prendevano vita per interagire direttamente con i visitatori. Quale sarà la sorpresa per l’edizione 2016?

Con la fine della Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato non finiscono però le occasioni per gustare il pregiato tubero: <A Novembre -spiega Giuseppe Cristini, presidente dell’Accademia Italiana del Tartufo- nella prima quindicina i tartufi, saranno di bella pezzatura e profumati, nelle zone di altura, ma raccolti in profondità, la luna buona e crescente offre magnetismo ed energia alla crescita del tartufo, che e’ stato molto aiutato nella sua formazione dalle piogge ferragostane; avremo belli esemplari ricchi e pieni di aromaticità.

Un esemplare unico e forse il più grande della stagione secondo l’esperienza di alcuni cavatori e commercianti, dovrebbe presentarsi verso i primi di novembre nella zona tra Mercatello sul Metauro, Sant’Angelo in Vado ed Urbania, poiché l’esperienza dei cavatori ci dice che una grandinata arrivata di striscio a fine luglio ha creato raffreddamento del terreno, muovendo le radici ed offrendo le condizioni migliori per “smuovere” il tartufo dalle viscere della terra.

Nella seconda quindicina siamo in crescendo, come pezzature, ma la quantità sarà sempre modesta>.

 

uno dei mosaici della Domus Del Mito (nome: Carro di Nettuno)

uno dei mosaici della Domus Del Mito (nome: Carro di Nettuno)

PerInfo:

•Segreteria Mostra del Tartufo tel. 0722 810093

mail: info@mostratartufo.it

•Cooperativa Sociale il Cerchio – Guida Turistica Specializzata Cristina dott.sa Stefani

tel. 347 9782936 mail: info@guidaurbino.com info@guidagradara.com




4 Novembre 2015 alle 22:40 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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