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dalla Regione Marche

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Manuela Bora

La Regione Marche partner nazionale del progetto Eusair Adrion

L’investitura oggi a Roma. Bora: “Riconoscimento per il lavoro svolto”

La Regione Marche è il partner nazionale per il progetto strategico “Supporting the Governance of EUSAIR” nell’ambito del Programma ADRION”. L’investitura è venuta oggi pomeriggio, a Roma, nel corso della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Il riconoscimento del ruolo attribuirà, alle Marche, il coordinamento delle attività a supporto della Strategia EUSAIR. Insieme agli Stati aderenti, predisporrà il progetto per un valore di interventi pari a 2 milioni di euro. “È un riconoscimento importante che premia il lavoro svolto dalla Regione in questi anni”, commenta l’assessora alle Politiche Comunitarie, Manuela Bora, che ha partecipato alla Conferenza. Le Marche hanno sostenuto il percorso della Strategia Eusair con molte iniziative, quali il  coordinamento degli eventi Eusair Italia, la redazione delle proposte regionali per l’attuazione della strategia macroregionale e l’organizzazione di incontri internazionali, tra cui il lancio a Bruxelles insieme alla Commissione europea. Un lavoro portato avanti con spirito di squadra e che ora viene riconosciuto con il conferimento di questo importante incarico.“Questo protagonismo – sottolinea l’assessora – unito alla riconosciuta capacità tecnica e finanziaria nella gestione di progetti e fondi europei, con particolare riferimento all’area dei Balcani occidentali e del Mediterraneo, pone la Regione Marche come interlocutore affidabile, in grado di ricoprire il ruolo di partner nel progetto strategico”.

Adrion (Acronimo di Adriatico-Ionio) è il programma di cooperazione territoriale europea transnazionale che coinvolge quattro Stati membri dell’Ue (Italia, Sovenia, Grazia, Grecia e quattro Paesi balcanici (Albania, Serbia, Montenegro Bosnia Ezegovina). Nella riunione del Governing Board della Strategia EUSAIR, svoltasi a Zagabria nell’ottobre scorso, i rappresentanti della Slovenia, quali responsabili della stesura del progetto strategico“Supporting the governance of the EUSAIR” , hanno richiesto l’indicazione dei partners nazionali di progetto che, per l’Italia, è ora la Regione Marche.

Indagine trimestrale Confindustria Marche

Bora: “Segnali positivi di ripresa, la Regione pronta a sostenere la crescita”

“Segnali positivi che delineano uno scenario di ripresa, pur con tutti le difficoltà dell’attuale situazione economica”. È quanto afferma l’assessora alle Attività Produttive, Manuela Bora, a commento dei dati trimestrali pubblicati da Confindustria Marche, in collaborazione con Banca Marche. La rilevazione segnala un recupero dell’industria manifatturiera regionale, nel terzo trimestre 2015, con le attività produttive e commerciali in aumento rispetto ai primi mesi dell’anno. “Il segno positivo è determinato da un incremento della domanda interna e da una contestuale moderata riprese delle vendite all’estero – chiarisce l’assessora – Sono segnali positivi che consentono di guardare al prossimo futuro con maggiore ottimismo, come confermato dagli stessi imprenditori, orientati a prefigurare una situazione di moderato recupero anche per i prossimi mesi. Grazie al successo di Expo Milano 2015, alle molte iniziative promosse sul territorio e ai contatti con numerose delegazioni straniere venute nelle Marche durante l’esposizione mondiale, possiamo prevedere un consolidamento del dato positivo del prossimo trimestre. La Regione sarà a fianco degli operatori economici con le iniziative e il sostegno adeguato per rafforzare questa tendenza.  Le attività di internazionalizzazione previste e le opportunità offerte dai fondi europei, con le risorse del Por Fesr 2014-2020 destinate alla ricerca, all’innovazione e alla competitività, consentiranno di sviluppare progetti e investimenti nella direzione della crescita complessiva del sistema produttivo marchigiano”.

 

Città, paesaggio e territorio: nuove politiche per le Marche

 

 

Città, paesaggio e territorio: nuove politiche per le MarcheCittà, paesaggio e territorio: nuove politiche per le Marche

CONVEGNO ALLE MUSE 

Il dirigente del MEF Fabrizio Barca: ” Il futuro non si disegna più al chiuso di una stanza, ma lo si confronta con gli attori”

La vicepresidente Anna Casini: ”Le norme vanno aggiornate con un approccio integrato”

Ancona – “Le trasformazioni territoriali degli ultimi decenni, gli effetti della crisi economica, una nuova sensibilità diffusa per la bellezza e la qualità delle nostre città e dei nostri paesaggi rendono urgente ripensare le politiche e le regole del governo del territorio per le Marche così come sta accadendo nel resto d’Europa. Negli ultimi anni infatti, numerosi sono stati gli spunti di riflessione e approfondimento a livello internazionale, dalla Carta di Lipsia a Città del futuro, ma poco si è fatto a livello locale. Da questo convegno vogliamo dunque partire per riaprire il dibattito sulla revisione della legge urbanistica regionale come anche sull’adeguamento del Piano Paesaggistico Ambientale Regionale (PPAR) al Codice del Paesaggio”.
Con questo messaggio inviato dalla vicepresidente e assessore all’urbanistica, all’edilizia e all’agricoltura Anna Casini si è aperto questa mattina nel Ridotto del Teatro delle Muse di Ancona il convegno dal titolo “Città, paesaggio e territorio: nuove politiche per le Marche” al quale hanno partecipato il dirigente generale del Ministero dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Barca, il presidente dell’Istituto nazionale Urbanistica Silvia Viviani e il dirigente Urbanistica e Paesaggio della Regione Marche Achille Bucci. Al centro del dibattito: la qualità paesaggistica, valore identitario e strumento di sviluppo delle aree interne; il sistema urbano della nostra regione con i nuovi fenomeni che lo interessano (dalla dismissione di parti di città in seguito alla crisi fino all’emergere di aree di tipo metropolitano), l’adattamento ai cambiamenti climatici. 

“Rivedere la proposta di legge del governo del territorio –  sostiene la vicepresidente Casini – è un obiettivo condiviso da tutta la giunta, così come riprendere il percorso di adeguamento del Piano paesistico ambientale regionale. La normativa attuale risale agli anni ’90. In quel periodo ha svolto il suo dovere preservando gli aspetti ambientali, geomorfologici, botanici e paesaggistici del territorio, ma adesso c’è la forte esigenza di aggiornare le regole ai nuovi contesti.  Sono quindi necessari un approccio integrato e un pacchetto di norme che garantiscano  certezza del diritto e snellimento delle procedure. Tutto questo tenendo ben presenti poche, ma fondamentali, linee guida  in coerenza con il modello di sviluppo economico che questa Regione persegue: costruire sul costruito senza consumare nuovo suolo; incentivare di conseguenza gli interventi di riqualificazione del patrimonio esistente anche ipotizzando la riduzione degli oneri concessori; valorizzare il patrimonio storico e culturale; riannodare un rapporto tra le zone rurali e quelle urbane. Per fare ciò è necessario il contributo di tutti gli attori del settore che abbiamo radunato qui oggi. Così come già fatto per tanti altri provvedimenti a partire, per quanto mi riguarda, dal Piano di sviluppo rurale, raccoglieremo le indicazioni e le esigenze della comunità per poi redigere una legge condivisa dal territorio”.

 

“Oggi la Regione Marche – ha commentato in conclusione dei lavori Fabrizio Barca –  ha mostrato ancora una volta la notevole attenzione alla necessità di adattare il governo del proprio territorio, l’utilizzo degli spazi, l’organizzazione dei rapporti tra le città e le aree interne, ai cambiamenti in atto. Questi cambiamenti richiedono un aggiustamento del territorio perché la qualità della vita delle persone, sia che vivano in montagna che al mare, possa adattarsi ai mutamenti ambientali e climatici così come a quelli sociali a partire dall’allungamento della vita. Sono dunque richiesti strumenti di pianificazione diversi. La consultazione pubblica come avviene oggi è uno dei modi per affrontare il cambiamento. Il futuro non si disegna più al chiuso di una stanza ma lo si confronta con gli attori”.

Fabrizio Barca, ex Ministro della Coesione Territoriale oggi Dirigente del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha  promosso il  progetto “Aree Interne” ed è autore autori di saggi e documenti di programmazione (come per esempio il cosiddetto Rapporto Barca sull’utilizzo del fondi strutturali, redatto per la Commissione Europea).

Silvia Viviani, Presidente dell’INU, è esperta delle politiche e della legislazione urbanistica in Italia.

Consumo suolo 

Marche

1954 1984 2001 2010
Suolo urbanizzato (ha) 13.086 32.884 44.577 46.992 La superficie occupata è cresciuta del 275% dal1954 al 2010
Popolazione residente (ab) 1.326.840 1.384.157 1.429.719 1.534.715 La popolazione è cresciuta di poco più del 15%
Superficie urbanizzata per abitante (mq) 98,63 237,57 311,79 319,23 La superficie urbanizzata si è triplicata soprattutto sulla costa



5 Novembre 2015 alle 19:48 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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