Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 13:52 di Gio 28 Mar 2024

dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

tavolo piceno

2015-11-23

OGGI IN REGIONE LA RIUNIONE DEL COMITATO DI SVILUPPO DEL PICENO
La vicepresidente Casini: “Pronta la delibera determinante per il nuovo sviluppo del territorio”

 

 

La Regione ha presentato oggi, nel corso di un incontro del Comitato dello Sviluppo del Piceno, la bozza definitiva della delibera per l’area di crisi del Piceno. Erano presenti la vicepresidente Anna Casini e le assessore al Lavoro Loretta Bravi e alle Attività produttive Manuela Bora.

Il provvedimento, redatto dopo varie riunioni del Comitato che ha impostato insieme alla Regione le linee di azione con la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti (Provincia, Sindacati, Camera di Commercio, Confindustria), dimostra l’esistenza dei caratteri di crisi dell’area indicati nel decreto ministeriale. Si tratta di un procedimento articolato per il quale gli uffici regionali hanno raccolto dati ed elementi utili a descrivere i fattori di complessità della crisi e dell’impatto di questa sulla politica industriale nazionale, i suoi riflessi occupazionali, ma anche una proposta di massima per il Progetto di riconversione e riqualificazione industriale che sarà la base per la predisposizione degli interventi.

 

“Il governo della Regione Marche – spiega la vicepresidente Anna Casini – appena insediato, ha immediatamente preso contatto sia a livello politico sia a livello tecnico con il Ministero dello Sviluppo Economico per individuare il migliore percorso per arrivare alla definizione del decreto ministeriale che dichiari il Piceno area di crisi industriale complessa. Decreto determinante per poter utilizzare risorse anche nazionali con l’obiettivo di re-industrializzare il Piceno e creare le condizioni di un nuovo sviluppo economico ed occupazionale. Noi assessori stiamo quindi lavorando in squadra, in base alle nostre deleghe, senza perdere tempo e con l’unico obiettivo di arrivare quanto prima alla definizione dell’atto che dovrebbe approdare in giunta nel giro di due settimane. I contatti con il Ministero sono sempre stati costanti e si sono intensificati in queste ultime settimane al fine di dare un’accelerazione al percorso”.

 

Ai sensi del d.m. 31 gennaio 2013 infatti, la procedura per il riconoscimento dell’area di crisi industriale complessa viene attivata su impulso della Regione che deve appunto approvare un’apposita delibera. Nell’ambito di questo atto vengono inoltre definiti la strumentazione e le risorse regionali e nazionali attivabili attraverso la sottoscrizione dell’accordo di programma.

 

“Per quanto riguarda le risorse – continua Casini – l’intervento regionale si appoggerà sulle misure e sulle disponibilità finanziarie previste nell’ambito dei POR FESR e FSE. In particolare, oltre agli interventi di ricerca e innovazione, è previsto un apposito bando per la nascita e lo sviluppo delle PMI e per favorire la continuità d’impresa nelle aree di crisi. A queste misure si aggiungono poi altri interventi previsti dal POR FESR che riguardano la capitalizzazione delle imprese, il rafforzamento degli strumenti finanziari di garanzia per l’accesso al credito, l’attivazione degli investimenti territoriali integrati (ITI). Accanto alle misure del FESR la Regione assicura le azioni del FSE che vanno dalla formazione alle politiche attive per il lavoro agli interventi per il microcredito, nonché gli interventi, se ed in quanto compatibili del PSR. Una dotazione sia tecnica che finanziaria da parte della Regione del tutto consona alla gravità della situazione ma che, attraverso il riconoscimento della situazione di crisi getterà le basi per il rilancio dell’economia picena attraverso una strumentazione e collaborazione tra Stato e Regione che miri alla concentrazione sia tecnica che temporale degli interventi”.

Seconda Tappa ad Ancona dell’Opportunity Tour:

la Rai incontra i territori con i progetti cinematografici e televisivi raccolti dalle Film Commission delle Marche e del Centro Italia.

 

Sono complessivamente 89 i progetti selezionati dalle quattro regioni italiane – Marche, Toscana, Lazio e Sardegna – che partecipano alla seconda tappa di Opportunity Tour, che inizierà domani 24 novembre al SeePort Hotel di Ancona per concludersi il 25.

Quattro tavoli di incontri one-to-one con i responsabili di quattro sezioni Rai – Rai Cinema, Rai Fiction, Rai Com, Rai Cultura – i quali, in contemporanea, saranno impegnati ad accogliere ed approfondire i progetti di autori e registi selezionati da Italian Film Commission, Coordinamento  Nazionale delle film Commission regionali, attraverso una call pubblica.

L’ elemento che caratterizzerà le giornate di “pitching” ( ovvero breve presentazione accattivante per attrarre i produttori ad investire nel progetto) è in primo luogo il racconto della contemporaneità – declinato nei vari format, tradizionali e innovativi, come tema centrale delle prossime stagioni cinematografiche e dei palinsesti della televisione pubblica italiana – per il quale la RAI intende sempre più puntare come racconto del territorio  evidenziando le  “storie che ci appartengono”. L’obiettivo è quello di innervare la RAI – ed il suo racconto nazionalpopolare dell’Italia – con tematiche, autori e strutture produttive nuove, in grado di aderire alle più recenti realtà locali, per restituire un’idea complessiva, sfaccettata e update, dell’Italia di questi nostri anni.

Altro elemento caratterizzante sarà l’incontro con le realtà produttive emergenti presenti su tutto il territorio grazie al lavoro delle Film Commission. Si tratta di una modalità assolutamente innovativa per i produttori locali di incontrare uno dei principali protagonisti – ed interlocutori – della produzione e diffusione cineaudiovisiva nazionale, che esprime di fatto la necessità della stessa RAI di accorciare le distanze, avvicinandosi alle realtà produttive locali, al loro fermento ed evoluzione.

In questo movimento convergente un ruolo fondamentale è svolto infatti dalle Film Commission Regionali, organizzate nell’Associazione Nazionale Italian Film Commission, che da più di un decennio lavorano a stretto contatto con le realtà locali – il cui lavoro conoscono bene per averlo monitorato, incoraggiato e sostenuto in questi anni – favorendone sviluppo e professionalizzazione, maturando competenze e capacità di generare e coordinare politiche regionali di settore, utili a gestire ed interfacciare Istituzioni centrali e referenti nazionali con le realtà diffuse della nostra penisola.

Dopo la tappa ricca di fermento di Bari, che ha inaugurato il Tour raccogliendo molti spunti creativi riguardo ai progetti presentati, è il turno di Ancona cui seguiranno, nelle prossime settimane, Trento e Torino.

L’iniziativa di Ancona è stata realizzata e promossa da Marche Film Commission – Fondazione Marche Cinema Multimedia, in stretta sinergia con Italian Film Commission ed, in particolare, con la preziosa collaborazione di Toscana FC, Roma Lazio FC e Sardegna FC.  

 

Ceriscioli: Governo salva Banca Marche, ora rilancio istituto

“Il provvedimento messo in campo dal Governo per il salvataggio di Banca Marche permetterà alla banca di poter ripartire con fiducia e rilanciare l’istituto di credito senza utilizzo di fondi pubblici e dunque dei contribuenti. Un decreto tempestivo arrivato dopo un lavoro importante da parte dell’esecutivo nazionale, in particolare per Banca Marche, che in 48 ore ha dovuto approntare un nuovo percorso per evitare la bocciatura da parte dell’Ue che avrebbe avuto conseguenze molto più gravi per il tessuto economico marchigiano. Un atto che certamente ha comportato sacrifici pesanti, ma che, evitando le conseguenze del bail-in, permetterà di chiudere ogni voce di incertezza sul futuro della banca. Da oggi abbiamo di nuovo una banca ricapitalizzata, forte, nel pieno delle sue capacità operative, in grado di sostenere imprese, cittadini nei loro bisogni”. Lo afferma il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.




24 Novembre 2015 alle 1:56 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata