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Gianni Marcantoni presenta “Poesie di un giorno nullo”

di | in: Cultura e Spettacoli

Gianni Marcantoni, “Poesie di un giorno nullo”

San Benedetto del Tronto, 2015-11-08 – Grande e particolarmente sentita è stata la partecipazione ieri sera, sabato 7 novembre, al caffè letterario, per la prima presentazione assoluta del libro “Poesie di un giorno nullo” del poeta Gianni Marcantoni di Cupra Marittima, edito da Vertigo e vendibile on-line, organizzata da Antonio Lera presso il bar Florian di San Benedetto del Tronto. L’incontro iniziato poco dopo le ore 21 ha visto l’affluenza di moltissime persone ed amici dello scrittore che hanno assistito con molto interesse ed entusiasmo all’incontro. Dopo una breve introduzione sempre a cura di Antonio Lera che ha aperto la serata, è stata la volta dell’attrice Daniela Agostini che ha dato ampio spazio alla lettura dei testi coinvolgendo immediatamente il pubblico presente in sala, colpito dalla sua voce, da una lettura emozionante, toccante, e al contempo suggestiva. Ad intervalli è stato quindi dato spazio al poeta, il quale ha avuto l’opportunità di dialogare apertamente con il pubblico riguardo ai caratteri principali della sua opera, di come essa nasca per poter comunicare con il lettore circa gli aspetti fondamentali dell’esistenza, fino a raggiungere il lato più umano e profondo di ognuno. Aspetti che non sempre si ha la forza, o il coraggio, di esternare, soprattutto paradossalmente con le persone che abbiamo più vicine. Con ciò la poesia di Gianni Marcantoni stabilisce un diretto legame con l’altro, rendendosi a lui quasi familiare e cercando in ciò anche di rassicurarlo, poiché è possibile trovare nei suoi versi quegli stati d’animo, quelle emozioni, quelle tensioni, inquitudini, e anche solitudini, che possono scroprirsi più comuni e naturali di quanto si possa normalmente credere. Quindi l’autore ha anche parlato della realtà, di una poesia “forte”, volutamente graffiante, trascinante, che a volte può apparire cruda, ma che è anche il risultato che l’autore stesso si prefigge di raggiungere per non rischiare di comporre una poesia patinata, scontata, o vuota, che pertanto potrebbe non suscitare nessuna reale emozione. Antonio Lera ha quindi condotto in piena armonia e sintonia con lo scrittore l’intera serata, dialogando con lui e descrivendo con ampia e dettagliata cura i caratteri principali e salienti della sua opera poetica dinanzi ad un pubblico attento e partecipe, raccolto nell’ascoltare i versi e l’intervista fatta allo scrittore. E citiamo infine proprio il verso che ha chiuso in un grande e prolungato applauso l’intera serata, prima degli autografi e di un piccolo buffet offerto a tutti i presenti. “Oh l’ombra della statua perfetta il tempo segna e cancella, taglia ognuno al di fuori; dalla culla alla cassa vedrai il mondo dai fori, da sempre e per sempre, non avrai ragione alcuna all’infuori di te”.




8 Novembre 2015 alle 17:39 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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