Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 10:45 di Ven 29 Mar 2024

Un Nabucco non solo da ascoltare ma anche da vedere al Serpente Aureo

di | in: Cultura e Spettacoli

Nabucco

OFFIDA – “Un Nabucco non solo da ascoltare ma anche da vedere, perché l’occhio ne sarà completamente appagato”, così il direttore artistico della stagione lirica offidana, Ginevra Zotti De Nicola, ha definito l’opera di Verdi di cui curerà la regia, le scene e i costumi, il prossimo 21 novembre (ore 20:30). Sarà infatti sfarzoso l’allestimento di scena al Serpente Aureo, così come i costumi degli attori che interpreteranno il popolo babilonese, mentre saranno semplici gli abiti di scena degli ebrei.

 

Inoltre, lo ribadisce con orgoglio il direttore artistico, uno dei più grandi nomi della lirica torna di nuovo a interpretare Abigaille: “Il celebre soprano di livello mondiale, Maria Dragoni, è infatti l’unica cantante al mondo che dopo la Callas sia riuscita ad assolvere a tutte le dinamiche richieste dalla parte senza adattare la difficoltà del ruolo alla propria voce ma, al contrario, piegando la voce alle esigenza che la scrittura verdiana prevede”. Alla Dragoni, sottolinea Ginevra Zotti Di Nicola, è stato affidato uno dei ruoli più difficili, che ha fatto capitolare tante cantanti a causa delle difficoltà tecniche e delle dinamiche di voce che esige.

L’impianto registico del Nabucco offidano è stato immaginato rispettando fedelmente quelle che sono le tradizioni ebraiche, dal linguaggio del corpo nella preghiera alla posizione di ciascuno all’interno del tempio durante le assemblee: gli uomini e le donne saranno separati e se anticamente questo avveniva grazie a delle grate, nella scena del Nabucco offidano saranno utilizzati due muri di separazione. “Ci tenevo particolarmente al rispetto delle tradizioni – continua il direttore artistico – visto, e lo dio con una punta di orgoglio, sono laureata in scienze religiose”.

 

La celebre opera di Verdi, che andrà in scena il 21 novembre, punterà sulla psicologia dei personaggi, sulla quale si è lavorato moltissimo. Saranno sottolineati sia il mondo interiore sia le fobie di ogni personaggio: Nabucco e la sua ansia di conquista e affermazione di se stesso; Abigaille e la sua paura di essere figlia illegittima e schiava e di non essere amata. “Inoltre sottolineerò – continua la Zotti Di Nicola – la forza dell’amore di Fenena e Ismaele, nonostante provengano da due culture di diverse. Fenena abbraccerà l’ebraismo e morirà per questo, mentre suo padre, Nabucco, ve lo posso già anticipare, vedrà la figlia in sogno togliersi i panni babilonesi per indossare la veste ebraiche e conquistare così la palma del martirio”.

 

Il 21 novembre torneranno a esibirsi per il Nabucco l’Orchestra Serpente Aureo e la Corale Ambrosiana, che per l’occasione impiegherà 45 elementi.

 

“Siamo alla soglia del sold out – conclude il direttore artistico – e chi fosse interessato può contattare la segreteria della stagione lirica”

Per info e prenotazioni chiamare il 3772679378




19 Novembre 2015 alle 19:16 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata