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Fabio Spadoni debutta all’Odéon-Théâtre de l’Europe di Parigi

di | in: Cultura e Spettacoli

AtgTp

L’attore anconetano Fabio Spadoni debutta all’Odéon-Théâtre de l’Europe di Parigi, con Romeo Castellucci e la Socìetas Raffaello Sanzio nel ruolo di Agamennone in “Orestea (una commedia organica?)”.

 

 

Jesi (Ancona), 5 dicembre 2015 – Fabio Spadoni, 39 anni, attore professionista con sindrome down, di origine anconetana, debutterà l’8 dicembre e fino al 20 dicembre all’Odéon-Théâtre de l’Europe di Parigi, uno dei cinque teatri nazionali francesi, nell’ambito del Festival d’Automne à Paris, in una grande produzione teatrale sotto la regia di uno dei più radicali registi del teatro contemporaneo: Romeo Castellucci della compagnia Socìetas Raffaello Sanzio.

L’attore anconetano, acclamato protagonista in Italia e all’estero di “Voglio la Luna” della compagnia ATGTP  con il quale ha vinto il premio Eolo Awards 2013, è stato scelto per il ruolo di Agamennone in “Orestea (una commedia organica?)”, un viaggio nelle origini del teatro nello stile provocatorio della Socìetas Raffaello Sanzio. Lo spettacolo del 1995 è stato riallestito con nuovi attori per il ritratto d’artista che il Festival d’Automne dedica a Romeo Castellucci con tre spettacoli ispirati ai miti e alle leggende del mondo greco. In Orestea, l’architettura della tragedia di Eschilo è rintracciabile nei tre episodi – Agamennone, Coefore, Eumenedi- che sviluppano in sequenza la saga degli Atridi con il loro carico di odi e di passioni, vendette e parricidi; come nello stile della compagnia, lo spettacolo sollecita i sensi dello spettatore attraverso l’uso di immagini sconvolgenti, accostamenti arditi e fisicità degli attori. Dopo il debutto a Parigi, Spadoni prenderà parte alla tournée dell’Orestea nei teatri francesi, nel 2016.

Dopo aver studiato informatica alle scuole superiori, Fabio Spadoni ha lavorato come bidello nelle scuole. La passione per il teatro è nata quasi per caso, frequentando il laboratorio di recitazione per disabili del Teatro delle Muse di Ancona sotto la guida di Simone Guerro, responsabile formazione dell’ATGTP e regista dello spettacolo “Voglio la luna!”. Che avesse un talento da attore fuori dal comune è stato chiaro da subito. «Eravamo a un festival per bambini, il Paese dei Balocchi di Serra San Quirico, e avevamo messo in piedi uno spettacolo di teatro di strada – spiega Simone Guerro – La gente si fermava a guardarlo incantata. Ha un’espressività e una corporeità innate. Ed ora arriva a lavorare con una delle più prestigiose compagnie teatrali del mondo. Un grande risultato anche per l’ATGTP, associazione molto attiva sul fronte del teatro sociale con tanti progetti di formazione, spettacoli, festival e la piattaforma internet teatrosocialemarche.com”.




6 Dicembre 2015 alle 11:45 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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