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Turismo a San Benedetto: contributi governativi per le aggregazioni di imprese turistiche

L’azione della Cna di Ascoli per favorire le sinergie per chi opera in questo settore strategico per l’economia del territorio

PRIMI 9 MESI DEL 2015: RISTORAZIONE E RICETTIVITA’ UNICI SETTORI CON IL SEGNO POSITIVO PER L’AAVVIO D’IMPRESA

San Benedetto del Tronto – “Unirsi e riuscire a restare sul mercato con competitività malgrado il difficilissimo momento che stiamo vivendo. Per questo come Cna stiamo dando sostegno alle imprese, soprattutto quelle della ristorazione e dell’accoglienza, interessate ad attingere fondi grazie a questo finanziamento che ha come caratteristica quella di azioni in sinergia fra le imprese del settore”. Così Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli commenta l’azione che l’Associazione sta svolgendo per informare e seguire gli imprenditori riguardo a questa importante misura per sostenere gli investimenti delle piccole e medie imprese turistiche del territorio. “Nel 2013 e nel 2014 si è indebolito nel Piceno il settore cui fa capo al commercio e al turismo – aggiunge Andrea Coccia, presidente provinciale di Cna Turismo – ma le indicazioni del 2015 danno numeri diversi. Un insieme di fattori ha favorito l’Italia ma questo deve sono spronarci a fare meglio e di più per riqualificare le imprese che, con il loro servizio al pubblico, contribuiscono a quel biglietto da visita del territorio”.

Fra gennaio e ottobre 2015 nel Piceno il saldo fra le imprese che hanno aperto (1.082) e quelle che hanno chiuso i battenti ( 1.057) e tornato sia pur di poco (25) positivo dopo anni di discesa continua. E, non a caso, a trainare la crescita delle imprese nel terzo trimestre dell’anno, sono stati proprio i servizi di alloggio e ristorazione (+101) e il commercio (+93), grazie ad una stagione turistica positiva. In aumento anche i servizi alla persona (+55) e alle imprese (+45), così come le attività immobiliari (+50). E anche questi comparti hanno direttamente o indirettamente a che vedere con la promozione del territorio: dall’acquisto delle seconde case alle attività alberghiere e di ristorazione che, incrementando i volumi, hanno necessità di richiedere maggiori servizi ad altre imprese del territorio. Ulteriore conferma dell’importanza del comparto, la conferma che anche in questi primi nove mesi del 2015 non si inverte il momento difficile dell’edilizia che vede sparire altre 54 imprese mentre anche in agricoltura torna a ridursi il numero delle imprese. Per completare il quadro generale della provincia, pressoché stabile il comparto manifatturiero (-4), con il risultato migliore per l’abbigliamento (+10) ed il peggior per i prodotti metalliferi (-14). Andando sui territori, a crescere di più sono le imprese della provincia di Pesaro Urbino (+124), di Ancona (+122) e di Macerata (+112). Più modesta la crescita a Fermo (+62) e ad Ascoli Piceno (+55).

Turismo, ristorazione, ricettività e servizi: ovvero una strategia per il futuro del Piceno a tinte meno fosche rispetto a quelle degli ultimi anni. Proprio per questo la Cna di Ascoli monitora costantemente il settore e segnala alle imprese che il Ministero dei Beni culturali ha pubblicato un bando per l’assegnazione di contributi alle aggregazioni composte da piccole e micro imprese che operano nel settore del turismo. “Al beneficio sono ammesse – precisa Massimo Capriotti, direttore provinciale di Fidimpresa Marche – le imprese associate attraverso un contratto di rete, un’associazione temporanea di imprese, un consorzio o società consortile già costituiti o che verranno costituiti formalmente entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del bando. Le aggregazioni devono essere formate da un numero minimo di dieci imprese, piccole e micro, e almeno l’80 per cento delle imprese partecipanti deve essere rappresentato da imprese turistiche”.

Tra le iniziative ammissibili figurano le attività che consentono l’utilizzo di tecnologie innovative di promozione e commercializzazione on line, la creazione di pacchetti turistici innovativi e lo sviluppo di strumenti di social marketing. Il contributo consiste in un finanziamento a fondo perduto pari a 200 mila euro per ciascun progetto di rete. I progetti devono prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a 400 mila euro. L’impresa capofila dovrà registrarsi sulla piattaforma telematica che sarà messa a disposizione dal Ministero dei beni culturali sul proprio sito. La compilazione della domanda potrà essere effettuata a partire dalle ore 10,00 del 14 dicembre 2015. L’invio dell’istanza dovrà avvenire entro le ore 16,00 del 15 gennaio 2016. 

BANDO CONCESSIONE CONTRIBUTI A FAVORE DELLE RETI DI IMPRESA OPERANTI NEL SETTORE DEL TURISMO

Norme di riferimento

Bando Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo 2015 (G.U. n. 263 del 11.11.2015)

Obiettivo dell’intervento

Il bando è finalizzato a promuovere e sostenere i processi di integrazione tra le imprese turistiche attraverso lo strumento delle reti di impresa.

Beneficiari

Piccole e micro imprese, aderenti a:

-raggruppamento con forma giuridica di “contratto di rete”;

-raggruppamento con forma giuridica di ATI (Associazione Temporanea di imprese), consorzi e società consortili costituiti anche in forma cooperativa;

-aggregazioni non ancora costituite che, entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del bando, provvederanno a costituire formalmente l’aggregazione.

Le aggregazioni devono possedere i seguenti requisiti:

-essere formate da un numero minimo di dieci piccole e micro imprese

-almeno l’80% delle imprese partecipanti alla rete deve essere rappresentato da imprese turistiche (appartenenti al Gruppo I ATECO 2007, oppure agenzie di viaggio e società

trasporto persone)

All’interno di ciascuna aggregazione va individuata l’impresa capofila che presenterà la domanda e sarà il referente amministrativo per l’erogazione del contributo.

Progetti di aggregazione

Le proposte progettuali dovranno prevedere una o più delle seguenti attività:

-iniziative volte alla riduzione dei costi delle imprese facenti parte della rete attraverso la messa a sistema degli strumenti informativi di amministrazione, di gestione e di prenotazione

dei servizi turistici, la creazione di piattaforme per acquisti collettivi di beni e servizi;

-iniziative che migliorino la conoscenza del territorio a fini turistici con particolare riferimento a sistemi di promo-commercializzazione on line;

-implementazione di iniziative di promo-commercializzazione che utilizzino le nuove tecnologie e, in particolare, i nuovi strumenti di social marketing;

-sviluppo di iniziative e strumenti di promo-commercializzazione condivisi fra le aziende della rete finalizzati alla creazione di pacchetti turistici innovativi;

-promozione delle imprese sui mercati esteri attraverso la partecipazione a fiere e la creazione di materiali promozionali comuni.

Il programma comune delle reti di impresa dovrà essere coerente con il progetto presentato.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili devono essere riconducibili a una o più delle seguenti tipologie:

a. costi funzionali alla costituzione dell’aggregazione (fidejussioni, spese notarili e di registrazione) nella misura massima del 5per cento del contributo richiesto;

b. costi per tecnologie e strumentazioni hardware e software funzionali al progetto di aggregazione;

c. costi di consulenza e assistenza tecnico-specialistica prestate da soggetti esterni all’aggregazione per la redazione del programma di rete e sviluppo del progetto nella misura massima del 10 per cento del contributo;

d. costi per la promozione integrata sul territorio nazionale e per la promozione unitaria sui mercati internazionali, in particolare attraverso le attività di promozione dell’ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo);

e. costi per la comunicazione e la pubblicità riferiti alle attività del progetto;

f. costi per la formazione dei titolari d’azienda e del personale dipendente impiegato nelle attività di progetto, nella misura massima del 15% del contributo.

Sono dichiarate ammissibili:

-le spese, coerenti con il progetto presentato, sostenute a decorrere dal 1 maggio 2014 da una rete o aggregazione che si sia costituita in data antecedente alla realizzazione delle spese in oggetto. Tali spese saranno ammissibili fino ad un importo massimo pari al 20% del contributo richiesto;

-le spese sostenute a decorrere dall’accettazione della notifica di concessione;

Tutte le spese dovranno essere rendicontate entro e non oltre il 20 ottobre 2016.

Tipologia di agevolazione

Finanziamento a fondo perduto pari a 200 mila euro per ciascun progetto di rete. Le proposte progettuali devono prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a 400 mila euro.

Risorse finanziarie

La dotazione finanziaria complessiva è pari a 8 milioni di euro.

Presentazione delle domande di agevolazione

-L’impresa capofila dovrà registrarsi sulla piattaforma telematica che sarà messa a disposizione dal Ministero dei beni culturali sul proprio sito www.beniculturali.it/turismo.

-La compilazione della domanda sarà resa possibile a partire dalle ore 10,00 del 14 dicembre 2015

-La presentazione dell’istanza, firmata digitalmente dal legale rappresentante, dovrà avvenire entro le ore 16,00 del 15 gennaio 2016. L’istruttoria avverrà secondo l’ordine cronologico di presentazione.

 

 

 

 

 

 

UN PO’ DI DATI. Nella tabella sottostante il saldo delle imprese nelle Marche che testimonia che l’incremento complessivo è stato determinato (fra il secondo e il terzo trimestre del 2015) per quasi il 50 per cento proprio dall’incremento di avvio d’imprese nel settore del commercio e – ancor di più – della ristorazione e della ricettività

LE IMPRESE ATTIVE NEI PRINCIPALI SETTORI

II trim 2015

III trim 2015

saldo

Agricoltura e pesca

28.662

28.641

-21

Manifatturiero

 

19.725

19.721

-4

Costruzioni

 

21.460

21.406

-54

Energia elettrica, gas

 

474

481

7

acqua e rifiuti

 

291

294

3

Commercio

 

37.114

37.212

98

Trasporti

 

4.125

4.125

0

Alloggio e ristorazione

 

9.615

9.716

101

Servizi di informazione e comunicazione

 

2.685

2.684

-1

Attività finanziarie e assicurative

 

3.086

3.120

34

Attività immobiliari

 

6.827

6.877

50

Attività professionali e di consulenza

 

4.902

4.918

16

Ricerca personale e altri servizi alle imprese

3.562

3.607

45

Attività artistiche e sportive

 

2.110

2.116

6

Sanità e altri servizi sociali

 

760

771

11

Altri servizi

 

6.793

6.848

55