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Articoli di

Jean Echenoz “Correre”

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“Correre” (Adelphi, 2014, pp. 148, euro 10,00)

Raccontare vite straordinarie a proprio piacimento è l’arte nella quale eccelle Jean Echenoz. Lo scrittore francese è un autentico “collezionista di vite altrui”, come l’ha definito Roberto Cotroneo. Ha raccontato il musicista Maurice Ravel in “Ravel” e lo scienziato Nikola Tesla in “Lampi”, modellando la propria prosa sulla figura dei protagonisti. In “Correre”, invece, tratteggia magistralmente il ritratto di Emil Zatopek, il mitico atleta cecoslovacco



Davide Tosches “Luci della città distante”

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“Luci della città distante” (Controrecords, 2014)

Protagonista di “Luci della città distante” è sempre la terra con i suoi silenzi, i suoi spazi difesi dalla contaminazione, i ritmi dettati dall’orbita solare, i semi che ci hanno generato e che alla stessa terra ci tengono legati, gli abitanti più vicini all’uomo. Basterebbe dare un’occhiata alla tracklist, titoli come Un cane, L’airone, Il canto del ghiro, Il calabrone, Mattino presto rendono senza difficoltà la poetica contemplativa del disco.



Hamilton Leithauser “Black Hours”

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“Black Hours” (Ribbon Music, 2014)

La voce di Leithauser, da sola, rischia di non bastare. A dirlo è proprio questo “Black Hours”, tentativo del cantante di avvicinarsi ad atmosfere più raffinate e lente, di tracciare le coordinate di uno swing’n’roll accomodante, abbassando i decibel e chinando il capo, guardando i propri piedi e compiacendosi fin troppo delle scarpe in pelle spazzolata. Se qua e là lo swing funziona (11 O’Clock Friday Night), o se anche si rimane sedotti da un country sbilenco (I Retired), il più delle volte il risultato è inefficace



Joe Henry “Invisible Hour”

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“Invisible Hour” è una raccolta di undici rigorosi lamenti che, sebbene pretendano la vibrante intensità dell’ascolto solitario, hanno il pregio di lasciar sempre intravedere l’ottimismo. E’ un disco a mezz’aria tra condivisione e intimità, prosciugato di tutto il superfluo pur nella sua prolissità, semplicemente immancabile come ogni disco di Joe Henry.



Chiara Civello, “Canzoni”

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Chiara Civello, “Canzoni”

di Renzo Vitellozzi     La cantautrice romana Chiara Civello è già da tempo una delle più apprezzate dalla critica nazionale ed internazionale, non solo in ambito jazz ma anche in quello pop. La sua apparizione al Festival di Sanremo 2012 con la bellissima Al posto del mondo non è passata inosservata e le ha […]



David Foster Wallace e Mark Costello “Il rap spiegato ai bianchi”

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“Il rap spiegato ai bianchi” (minimum fax, 2014 – euro 12,50)

Quando scrisse, a quattro mani con Mark Costello, “Il rap spiegato ai bianchi”, David Foster Wallace non era ancora un autore-mito ma aveva già pubblicato due titoli – il romanzo “La scopa del sistema” e la raccolta di racconti “La ragazza dai capelli strani” – che l’avevano segnalato come uno degli scrittori più geniali della sua generazione. Soltanto un lustro più tardi avrebbe tirato su quel sontuoso monumento all’ambizione artistica che è “Infinite Jest”, ma la sua cifra stilistica nel 1989 era già perfettamente riconoscibile.



Josè Saramago, “Lucernario”

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Josè Saramago, “Lucernario”

di Renzo Vitellozzi     2014-05-05 – Lucernario è uno dei primi romanzi scritti da Josè Saramago, terminato nel 1953, è stato pubblicato per la prima volta in Italia nel 2012 grazie alla casa editrice Feltrinelli due anni dopo la sua morte avvenuta il 18 giugno 2010. Pilar del Rìo, traduttrice e per molto tempo compagna […]



Sepiatone “Echoes On”

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Sepiatone è il sensuale e raffinato progetto artistico di Hugo Race e Marta Collica, la splendida miscela tra l’immaginario noir dell’uno e la vocalità eterea dell’altra. Dopo due album molto apprezzati dalla critica ma ormai lontani nel tempo – il secondo album del duo, “Darksummer”, è del 2004 – “Echoes On” non delude le aspettative



Micah P. Hinson “Micah P. Hinson and the Nothing”

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“Micah P. Hinson and the Nothing” (Talitres / Audioglobe, 2014)

“Micah P. Hinson and the Nothing” è un album creato senza l’uso delle mani, dopo che Micah ne aveva per un lungo periodo perso l’uso a causa del brutto incidente stradale del 2011. Con l’aiuto dei Twilight Sad, di T. Nicholas Phelps e del Belgium Quartet, è riuscito a registrare queste undici nuove canzoni, composte per la maggior parte prima dell’incidente, e a confezionare uno dei migliori album della sua carriera, per chi scrive il più compiuto dai tempi di “Micah P. Hinson and the Opera Circuit”



“L’urlo del pesce”, la violenza sulle donne raccontata da Margherita Triboulet

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Cupra Marittima (AP) – Un testo crudo, che va dritto allo stomaco per poi accarezzare il cuore e colpire la mente. È “L’urlo del pesce” monologo di Margherita Triboulet portato in scena dalla compagnia teatrale Stabile degli Stracci di Roma. Lo spettacolo, interpretato dalla brava Martina Crescenzi, è stato portato in scena nel pomeriggio di […]



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