Gabriele Lavia, “Il malato immaginario” al Teatro Lauro Rossi
di Emanuela SabbatiniMACERATA – Italo Svevo faceva confessare a Zeno che la malattia di cui egli soffriva era una convinzione con la quale si dovette confrontare sin dalla nascita. Tale certezza non si esacerbava nella sofferenza localizzata in un organo o in sintomi definiti. Essa era connaturata al soggetto: era il male di vivere. La convinzione di […]