Miti e leggende politiche
Un valore aggiunto alla formazione
Al via il 27 maggio il Mese dell’Alta formazione con la Storia culturale
Apre il rettore Pivato
Prenderà il via il 27 maggio (ore 9) nell’aula 13 di Palazzo Battiferri in Via Saffi, 42 con la lezione del rettore Stefano Pivato dedicata a “Miti e leggende politiche”, il Mese dell’Alta formazione: progetto messo a punto dalla Commissione Interdisciplinare dell’Ateneo di Urbino. Coordinatore è il professore Vincenzo Fano che spiega che il progetto comprende una serie di incontri rivolti ai dottorandi dell’Ateneo di Urbino per consentire loro di acquisire un valore aggiunto alla loro formazione.
«Mai come quest’anno, anche a causa di minori risorse, l’iniziativa si avvale dello spirito di collaborazione dei colleghi e grazie al rettore Stefano Pivato che ci ha sempre creduto» afferma il professor Fano. «Un’iniziativa per offrire ai dottorandi degli stimoli, brevi momenti di riflessione che possono arricchire la loro esperienza, affinché acquisiscano anche una visione d’insieme del sapere. Possiamo tracciare sicuramente un bilancio positivo dei seminari passati che hanno visto una buona partecipazione di pubblico. Speriamo che con il prossimo rettorato venga proseguito l’impegno e il lavoro che abbiamo portato avanti, soprattutto perché a Urbino c’è una tradizione, non solo di didattica e di ricerca, ma anche di alta formazione che arricchisce il percorso formativo degli studenti. Saranno corsi brevi su temi trasversali: sul nuovo modo di fare storia intrecciata all’antropologia, sulla Teoria dell’evoluzione e sull’impatto delle neuroscienze sulla comprensione dell’uomo. Discuteremo dell’immagine pubblica della scienza e analizzeremo la questione di genere da un punto di vista storico e biologico. Parleremo anche del rapporto tra pensiero e linguaggio».
Dunque il primo appuntamento il 27 maggio con la “Storia culturale”. Dopo la lezione del rettore Stefano Pivato sarà la volta di Barbara Montesi, che parlerà di “Eccezionale (normale), performance, sé incorporato. Prospettive biografiche dalla nuova storia culturale”.
Seguiranno il 29 maggio le lezioni di “Filosofia delle scienze” con Vincenzo Fano su “Fallibilismo e verosimiglianza” e “L’immagine pubblica della scienza”.
«Gli italiani non hanno ben capito cosa sia il metodo scientifico» conclude Fano «ma nutrono nei suoi confronti un profondo e diffuso rispetto».
Dal 27 maggio l’Aula Magna del Campus Scientifico nel nome di Paolo Crepax
In programma anche l’intitolazione di un’aula a Gino Martelli e l’apertura di sette nuovi laboratori
Martedì 27 maggio alle ore 11 il Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell’Ambiente (DiSTeVA) fa il punto sulle realizzazioni e sui progetti per il futuro. <Il titolo che abbiamo scelto> spiega il Direttore del Dipartimento Riccardo Cuppini <per questa giornata “L’Università cresce sulle sue radici culturali: l’immaginazione realizzata del DiSTeVA”, si rifà alle radici culturali come passato da cui necessariamente partire, di immaginazione come utopia che muove la storia, di realizzazione come presente in cui l’immaginazione si concretizza>.
L’aula magna del Campus scientifico Enrico Mattei sarà intitolata a Paolo Crepax, importante fisiologo che ha dato un contributo determinante alla creazione di uno dei primi ISEF d’Italia e un’altra aula sarà intitolata a Gino Martelli, importante figura di docente di scienze della terra; in questo modo le figure di questi maestri saranno proposti alla conoscenza e alla riflessione degli studenti. Saranno anche inaugurati sette laboratori di ricerca: Biogeografia e biodiversità dei sistemi terrestri, Biologia cellulare, Chimica fisica, Diffrattometria RX, Informatica per le scienze della terra e l’ambiente, Sedimentologia e geologia marina, Zoologia, ecologia e biogeografia e l’archivio della biblioteca scientifica. Molti altre idee sono corso di elaborazione: l’arricchimento della raccolta di minerali, un nuovo laboratorio didattico, il recupero di ulteriori spazi per laboratori di ricerca, il recupero delle strutture sportive.
Venerdì 30 maggio giornata dedicata al turismo sostenibile,
con docenti di diverse università italiane e tavola rotonda finale con il Presidente della Regione Marche GianmarioSpacca
Venerdì 30 maggio alle 14, l’Aula Rossa di Palazzo Battiferri, in Via Saffi, 42 si terrà il workshop GSA AIDEA “Lo sviluppo turistico sostenibile: sfide per le imprese e i territori”. Dopo i saluti istituzionali da parte del rettore Stefano Pivato, del prorettore vicario Giancarlo Ferrero e del direttore DESP, Ilario Favaretto, introdurrà i lavori e relaziona il professore Tonino Pencarelli.
Il turismo sostenibile è entrato da tempo nel dibattito scientifico e culturale internazionale e italiano in primo luogo perché si assiste ad una progressiva espansione del segmento dei consumatori turisti sensibili a tematiche quali l’eco-turismo, il turismo verde, il turismo autentico, lo slow tourism, segmento spesso identificato nell’appellativo di turisti responsabili. In secondo luogo è cresciuta la consapevolezza dei responsabili del governo dei territori a vocazione turistica e delle imprese che il turismo sostenibile rappresenta una sfida per mantenere ed accrescere la competitività delle destinazioni turistiche e degli attori economici che vi operano. Nessuna destinazione può restare competitiva se non è attenta a preservare il patrimonio ambientale, paesaggistico e culturale che la caratterizza e che spesso rappresenta il maggior fattore di attrattiva naturale per la domanda. Così come le imprese turistiche non possono operare all’interno di una destinazione turistica orientata alla sostenibilità senza recepire i valori ed i principi della sostenibilità, quali l’attenzione all’ambiente, al risparmio energetico, al mantenimento delle tradizioni e delle tipicità locali, alla salvaguardia dell’inclusione e dell’integrazione sociale. Il tutto naturalmente nel rispetto del vincolo di sostenibilità economica aziendale.
<L’idea di organizzare un workshop sul turismo sostenibile> dichiara il professor Pencarelli <nasce dopo un’intensa attività di ricerca che un gruppo di studiosi italiani stanno portando avanti da alcuni anni in merito alla tematica in oggetto. Si tratta di un gruppo di studiosi afferenti all’Accademia Italiana di Economia Aziendale (AIDEA), che raccoglie docenti e ricercatori italiani che studiano i fenomeni dell’impresa secondo una prospettiva di economia manageriale, prospettiva che, con i necessari adattamenti, è stata applicata anche all’analisi dei territori e delle destinazioni turistiche. Il lavoro di ricerca dei componenti di questo gruppo di studio e attenzione (GSA) dell’AIDEA è confluito in una pubblicazione del dicembre 2013 edita dalla casa editrice Il Mulino dal titolo “ Management per la sostenibilità dello sviluppo turistico e la competitività delle destinazioni”. Il workshop si pone tre obiettivi: illustrare i principali risultati emersi dagli studi effettuati dal GSA ed in particolare dagli Autori marchigiani e trentini, anche al fine di attivare un confronto di prospettive; presentare le linee di ricerca emergenti in tema di turismo sostenibile e competitività delle imprese e delle destinazioni turistiche; sviluppare un confronto con gli operatori pubblici e privati del turismo per comprendere se e quanto il turismo sostenibile rientri negli orizzonti culturali e strategici delle politiche pubbliche e delle scelte manageriali degli imprenditori turistici. Si parlerà di turismo sostenibile, management e sviluppo territoriale, con focus su alcuni temi emergenti, quali la Blue Economy, le certificazioni ambientali ed il ruolo delle bandiere blu per la competitività delle destinazioni, l’approccio alla sostenibilità dei musei>.
Tonino Pencarelli coordinerà i lavori che vedranno coinvolti Mariangela Franch (Università di Trento), che esporrà gli obiettivi e i contenuti generali del libro e del progetto GSA AIDEA, Umberto Martini (Università di Trento), Gian Luca Gregori, Valerio Temperini (Università Politecnica delle Marche), Simone Splendiani (Università di Perugia e Mara Cerquetti.
Con riferimento al secondo obiettivo, verranno presentate alcune ricerca in corso di svolgimento da parte di dottorandi di ricerca. In particolare Dina Rizio (Università di Trento) Mauro Dini (Università di Urbino) affronteranno il tema della sostenibilità e gestione delle imprese alberghiere . Gianluca Goffi (Università di Urbino) presenterà i primi risultati di uno studio empirico sulla sostenibilità del turismo organizzato dal punto di vista dei turisti.
Il confronto con gli operatori prevede una tavola rotonda cui è prevista la partecipazione del Presidente della regione Marche GianMario Spacca, del dott. Claudio Albonetti, consigliere Enit e del dott. Amerigo Varotti, Direttore della Confcommercio di Pesaro e Urbino.