Ad UniCam lo stage di preparazione alle Olimpiadi delle Scienze della Terra
Camerino, 9 luglio 2014 – Dal 7 al 13 luglio 2014 si tiene ad Unicam lo stage teorico-pratico volto alla preparazione dei ragazzi che a fine settembre parteciperanno alla finale delle Olimpiadi Internazionali delle Scienze della Terra che si svolgeranno a Santander, in Spagna. I ragazzi, provenienti da tutta Italia hanno preso parte a diverse selezioni promosse nelle scuole per contendersi i posti nella squadra nazionale che parteciperà alla finale dello IESO 2014 (International Earth Science Olympiad), una competizione per studenti delle scuole secondarie superiori di tutto il mondo.
L’Università di Camerino mette a disposizione della squadra italiana docenti, aule, laboratori, attrezzature didattiche e mezzi per le escursioni sul terreno. Lo stage vede la stretta collaborazione tra i docenti dell’Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali (ANISN) ed i Geologi Unicam con un programma intenso su argomenti che spaziano dall’astronomia alla paleontologia, dalla climatologia all’idrologia e alla geologia. “Credo che lo stage – sottolinea la Prof.ssa Eleonora Paris, docente Unicam della Scuola di Scienze e Tecnologie – sia molto efficace per affrontare la fase internazionale della competizione e le agguerrite squadre partecipanti.
Nonostante il livello altissimo della competizione, la squadra italiana è riuscita finora a conquistare medaglie di bronzo, argento e oro. Siamo onorati, come Ateneo, di poter contribuire allo svolgimento di queste competizioni dedicate agli studenti delle scuole medie superiori, che concorrono ad aumentare l’interesse dei giovani per le geoscienze e il ruolo del geologo nella protezione e gestione ambientale”.
Una settimana piena di attività per gli studenti, che effettuano anche attività esterne sul territorio, come esercitazioni con i telescopi all’osservatorio astronomico di Monte d’Aria (a cura dell’associazione astrofili Crab Nebula), lo studio dei fossili al Museo delle Scienze e al Museo dei Fossili di Gagliole, la visita alle Grotte di Frasassi, l’osservazione di pieghe e faglie sul terreno. Unicam assegnerà ai ragazzi che parteciperanno allo stage formativo dei crediti formativi universitari da utilizzare al momento dell’iscrizione all’università.
Ad UniCam incontro su “I Carolingi nel Piceno”
Camerino, 9 luglio 2014 – L’Università di Camerino, da sempre attenta agli aspetti relativi ai beni culturali del territorio, organizza per mercoledì 16 luglio con inizio alle ore 16.00 nella Sala degli Stemmi di Palazzo Ducale, una giornata di studio sul tema “I Carolingi nel Piceno”.
“Con questa iniziativa – sottolinea il Prof. Gilberto Pambianchi, docente della Scuola di Scienze e Tecnologie – l’Ateneo vuole avviare un progetto di studio ad ampio raggio volto ad analizzare e verificare gli aspetti dell’architettura antica e medioevale, la chimica dei materiali da costruzione, le tracce geoarcheologiche, la persistenza di antichi paesaggi, nonché gli aspetti storici, probabilmente riconducibili all’epoca carolingia, presenti nel territorio e che necessitano di essere indagati con valenza scientifica. Nella preparazione e nello sviluppo del progetto conseguente – prosegue il Prof. Pambianchi – Unicam coinvolgerà in maniera attiva e fattiva la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, gli Enti territoriali interessati quali i Comuni, le Provincie, la Regione, le Fondazioni e le Associazioni operanti sul territorio e i privati che intenderanno contribuire con spirito mecenatistico alla ricerca”.
Al workshop, che sarà moderato dal Pro Rettore Unicam Claudio Pettinari, prenderanno parte, nella veste di relatori, docenti dell’Ateneo Camerte e altri ricercatori particolarmente esperti in materia. “Il contributo della geoarcheologia allo studio dell’antropizzazione del territorio piceno” è il titolo dell’intervento di Marco Materazzi (Unicam), Giovanni Scoccianti affronterà il tema “La valle del Chienti in epoca Carolingia. Ipotesi sulla configurazione del territorio”, Elisabeth de Moreau d’Andoy si occuperà di “Legittimi dubbi sul fatto che Aachen sia l’Aquisgrana Carolingia”, Graziella Roselli (Unicam) parlerà di “Tecnologie diagnostiche chimiche nella determinazione delle malte storiche”, Enrica Petrucci (Unicam) terrà una relazione su “Architetture sconosciute: il caso dell’abbazia Imperiale di Santa Croce al Chienti”, Gerardo Doti (Unicam) terrà una relazione su “Gli insediamenti benedettini nelle Marche tra VII e X secolo”. L’incontro si concluderà con un dibattito che sarà moderato dal Rettore dell’Università di Camerino Flavio Corradini.