18 set 2014
GIUDICE DI PACE, CRITERI PER I CONTRIBUTI AI COMUNI CHE EROGANO IL SERVIZIO GIUSTIZIA
Canzian: “Occorre consentire ai cittadini di tutelare i propri diritti e usufruire dei servizi della giustizia”
Fabriano, Jesi, Senigallia, San Severino Marche, Fano, Cagli e Macerata Feltriasono i Comuni marchigiani che hanno ottenuto il mantenimento della sede dell’ufficio del Giudice di pace. Per concedere loro i contributi necessari a sostenere le spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia, incluse quelle per il personale amministrativo messo a disposizione dei Comuni stessi, la Giunta regionale nel corso dell’ultima seduta ha definito criteri e le modalità ora al vaglio del Consiglio delle autonomie locali per il parere.
“La Regione concede contributi che rappresentano una compartecipazione alle spese sostenute dai Comuni – chiarisce il vicepresidente e assessore agli Enti locali, Antonio Canzian – per evitare che i Comuni siano costretti a sopportare spese non facilmente sostenibili e per consentire ai cittadini di tutelare i propri diritti e usufruire dei servizi della giustizia senza particolari disagi”.
La soppressione degli uffici del Giudice di pace nei Comuni che non sono sede di tribunale dopo la revisione delle circoscrizioni giudiziarie è stata disposta dal decreto legislativo 156/2012. Lo stesso decreto prevede che i Comuni interessati, anche consorziati tra loro, possano richiedere il mantenimento degli uffici del Giudice di pace, anche tramite eventuale accorpamento, facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi, incluso il fabbisogno di personale amministrativo messo a disposizione dai Comuni stessi.
“La legge regionale 13/2014 – aggiunge Canzian – oltre a prevedere i contributi da destinare ai Comuni, ne stabilisce anche il limite massimo dell’ammontare diverso a seconda che si tratti o meno di Comuni montani, riconoscendo implicitamente l’esigenza di assegnare un contributo maggiore ai Comuni montani perché ubicati in aree di maggiore disagio. Di questa esigenza si è tenuto conto nella predisposizione dei presenti criteri di concessione dei contributi prevedendo una riduzione del 10% sull’importo della spesa sostenuta dai Comuni non montani”.
NEL MONDO DA PROTAGONISTI, LA REGIONE ASSEGNA LE RISORSE AL PROGETTO ENGLISH 4U
Luchetti: “Prosegue l’impegno per la diffusione dell’apprendimento della lingua inglese fattore determinante per una buona collocazione nel mercato del lavoro.
“Cittadini del mondo, da protagonisti”: su questo principio, espresso dall’assessore all’Istruzione, Marco Luchetti, si basa l’orientamento della Regione nella realizzazione del progetto ‘English 4U’ (Dgr n.1023 del 15.9.2014) per la diffusione e la conoscenza della lingua inglese che prevede attività formativa e mobilità all’estero per l’inserimento nel mercato del lavoro e percorsi formativi e interculturali di lingua italiana L2, rivolti agli alunni stranieri e alle loro famiglie.
Le risorse finanziarie F.S.E. da destinare agli interventi ammontano a 1.500.000 euro per realizzare corsi di inglese negli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado delle classi quarte e quinte aderendo all’Avviso pubblico che verrà emanato nelle prossime settimane. Priorità di punteggio verrà riconosciuta agli Istituti tecnici e professionali. Una parte delle risorse, 300.000 euro, verrà destinata a misure per favorire la conoscenza della lingua italiana degli alunni stranieri e delle loro famiglie, per una adeguata integrazione nel nuovo tessuto sociale in cui si trovano a vivere.
“Anche per l’anno scolastico 2014/2015 – specifica Luchetti – la Regione prosegue nella diffusione dell’apprendimento della lingua inglese fattore determinante per una buona collocazione nel mercato del lavoro. Il progetto è rivolto in particolare agli studenti delle classi quarte e quinte superiori che sono il segmento del percorso scolastico prossimo alla fine degli studi e quindi in una fase decisiva per le scelte di vita dei ragazzi.
I repentini cambiamenti economici e sociali – aggiunge l’assessore Luchetti – obbligano ad una preparazione adeguata, al raggiungimento di conoscenze e livelli elevati di formazione e di istruzione per ambire ai migliori posti di lavoro e a un solido futuro professionale. Ormai – conclude – la conoscenza della lingua inglese non può più essere considerato un valore aggiunto ma un requisito essenziale per chi deve inserirsi nella realtà del mondo del lavoro”.
Attraverso “English 4 U”, progetto attuato dalla Regione dal 2008 con un impegno finanziario coperto con il Fondo sociale europeo, si acquisisce una certificazione internazionale dell’apprendimento della lingua (Pet, Fce, Trinity) con esame finale, gratuito, a giugno. Analoga attestazione, attraverso enti certificatori riconosciuti dal ministero dell’Istruzione Università Ricerca, viene rilasciata per l’acquisizione della lingua italiana (con esame finale) da parte degli studenti stranieri frequentanti scuole secondarie di primo grado e un triennio del secondo grado. I percorsi formativi attivati dalla Regione Marche prevedono per tutti gli studenti, oltre a diverse e innovative modalità di insegnamento, anche il conseguimento della certificazione finale rilasciata dalle Università di Cambridge, Trinity, ecc.
Gli studenti più meritevoli beneficeranno di un viaggio studio di tre settimane, a carico del progetto, in Gran Bretagna o Irlanda, da effettuare nel mese di luglio, agosto fino alla prima decade del mese di settembre 2015. Il progetto negli anni scorsi ha registrato molto successo tra le famiglie, gli studenti e i docenti, esperienza positiva che ha indotto la Regione a ripeterla e stanziare fondi di anno in anno.
Gli Istituti scolastici che intendono attivare questi percorsi formativi possono presentare la domanda di finanziamento in risposta all’Avviso Pubblico che verrà pubblicato nel sito www.