L’Amministrazione Provinciale ha infatti investito circa un milione e 750 mila euro, tra fondi Europei FESR e risorse proprie, per ristrutturare “Villa Tofani”, storica dimora dell’800 e residenza per anni dei dirigenti Carbon, tra cui proprio l’Ing. Giovanni Tofani, senatore del regno d’Italia e artefice dello sviluppo dello stabilimento piceno. L’edificio di 4 piani è stato dotato di ambienti e servizi moderni e funzionali e affidato dalla Provincia a Confindustria Ascoli, affinché venga utilizzato dalla società Hub21 e dall’Istao (Istituto Adriano Olivetti) di Ancona, come centro dello startup di imprese e l’alta formazione.
Al taglio del nastro erano presenti il Presidente della Provincia Piero Celani, che ha fortemente voluto la nascita dell’incubatore d’imprese, il Prefetto di Ascoli Dott.ssa Graziella Patrizi, il Vice Presidente della Regione con delega al Piceno Antonio Canzian, il Sindaco di Ascoli Guido Castelli, il neo Presidente della Camera di Commercio Gino Sabatini, il Presidente di Confindustria Ascoli Bruno Bucciarelli, il Direttore Generale dell’Istao dott. Giuliano Calza, il Direttore di Confindustria e Presidente di Hub 21 Luciano Vizioli e il Presidente dei Giovani Industriali Franco Bucciarelli. Erano anche presenti numerose autorità civili e militari, autorevoli rappresentanti del mondo accademico, tra cui il Prof. Giuseppe Losco Preside della Facoltà di Architettura dell’Unicam e, naturalmente, tanti imprenditori e responsabili delle associazioni sindacali e di altre categorie del mondo produttivo e della società civile, a testimonianza dell’importanza per la città e del territorio di questo primo e vero risultato, che costituisce anche un segnale di speranza e di incoraggiamento per il rilancio di un territorio che soffre.
“Si tratta di un punto di partenza significativo, primo tassello ed embrione di quel polo Scientifico, Tecnologico e Culturale – ha evidenziato con soddisfazione il Presidente della Provincia Celani – essenziale per la riqualificazione dell’area ex Carbon, in collaborazione tra enti pubblici e privati, e per avviare meccanismi virtuosi di crescita e sviluppo per tutto il territorio. Con la sistemazione di Villa Tofani mettiamo a disposizione un laboratorio di idee, formazione ed imprenditorialità al servizio non solo del Piceno, ma anche della regione Marche, delle regioni limitrofe e, mi auguro, dell’Italia Centrale. E’ fondamentale creare cultura d’impresa, operare in maniera condivisa e gettare i semi per l’innovazione e la ricerca coinvolgendo la comunità in tutte le sue componenti: solo così sarà possibile raccogliere la sfida della crisi e dell’occupazione e assicurare il futuro ai nostri giovani”.