UniMc: i primi 50 anni di Lettere e filosofia in una mostra

UniMc: i primi 50 anni di Lettere e filosofia in una mostra

Allestita nella sede di via Garibaldi, l’esposizione ripercorre la storia della Facoltà, oggi Dipartimento, attraverso testi, oggetti, immagini e suggestioni audio visive

 

Macerata – Grande successo di pubblico per l’inaugurazione della mostra “Tracce e indizi di una storia” con cui il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Macerata, ex Facoltà di Lettere e filosofia, ha voluto celebrare i 50 anni dalla sua attivazione. Al taglio del nastro, il rettore Luigi Lacchè, il direttore del Dipartimento Filippo Mignini e il curatore della mostra Anton Giulio Mancino.

 

“Dal primo anno accademico 1964-65 – commenta Mignini – la Facoltà, attuale Dipartimento, è cresciuta lungo corridoi gremiti di studenti, tra libri assiepati sugli scaffali delle biblioteche, attorno a cenacoli di uomini e donne chiamati al servizio d’una moltitudine di menti che qui vengono ad alimentarsi e a fortificare l’edificio della cultura umanistica, nazionale e internazionale, antica e contemporanea, in ogni tempo e spazio costante promotrice di vita. Abbiamo perciò sentito il dovere di ricordare, seppur per accenni, l’inesausto processo di costruzione, sviluppatosi in anni segnati da un’evoluzione tecnologica all’inizio inimmaginabile. Si tratta di una storia molto più ricca di quanto si possa documentare, per la complessità dell’istituzione, per la molteplicità delle sedi che l’hanno ospitata, per la multiforme varietà degli atti e delle iniziative, per il gran numero di persone che ne hanno resa feconda la vita”.

La mostra potrà essere visitata fino al 19 dicembre all’interno del portico della sede del Dipartimento, sezione Filosofia, in via Garibaldi 20.

L’esposizione è articolata in diverse aree. La prima ricorda le date, i numeri e i passaggi fondamentali nella crescita della Facoltà, documentate da oggetti simbolo come Storie, Guide dello studente e cinque numeri di Annali, scelti a scandire simbolicamente i cinque decenni. Di rilievo è l’incremento quasi prodigioso della biblioteca, la più ricca dell’Ateneo. Un video illustra le più significative lauree honoris causa impartite.

 

La storia e gli intrecci dei vari settori disciplinari – linguistico, filologico e letterario, storico, archeologico, filosofico e delle scienze umane – sono rappresentati da una selezione di manifesti di convegni, di Atti o da pubblicazioni di docenti ora deceduti o non più servizio. “Un omaggio – sottolinea Mignini – a coloro che ci hanno permesso di essere quelli che ora siamo”.

 

Speciale attenzione è posta nel ricordare i contributi offerti alla storia e allo sviluppo culturale del territorio: la collaborazione per la costruzione della rete bibliotecaria provinciale, le attività archeologiche, la valorizzazione di personaggi storici come Giacomo Leopardi, Matteo Ricci, Romolo Murri, Alberico Gentili e molti altri. La dimensione internazionale, crescente di anno in anno, costituisce altro momento di attenzione e memoria.

Una vera e propria galleria fotografica permette di affacciarsi su persone, eventi, momenti, luoghi e memorie della storia evocata, in un confronto suggestivo fra passato e presente.

Tra le attività di formazione complementare, vengono ricordate l’esperienza teatrale e quella musicale, quest’ultima in particolare attraverso il Coro dell’Università. Un documentario, infine, riattualizza un’importante riflessione sulle Pari Opportunità nell’Ateneo maceratese.

 

La documentazione verrà riprodotta, come in un catalogo, nel volume conclusivo degli Annali della Facoltà, ora in preparazione, dedicato alla ricostruzione critica dei cinquant’anni trascorsi.

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