10 dic 2014
Spacca alla Conferenza sulla Macroregione adriatico ionica
“Capacità progettuale e governance le sfide da affrontare”
“La strategia macroregionale ha compiuto, con la sua approvazione definitiva, un salto di paradigma: dalla fase della narrazione a quella dei fatti. Ora siamo in pieno processo di implementazione della Macroregione adriatico ionica, nel momento della creazione dei progetti. Dobbiamo procedere in fretta e con grande concretezza perché già nel 2016 l’Europa valuterà l’avanzamento dell’Eusair proprio sulla base della progettazione”. Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, oggi a Rimini alla Conferenza “Strategia Ue per la Regione adriatico ionica: un ponte per l’Europa”, organizzata nell’ambito del semestre di Presidenza italiana della Ue, alla presenza, tra gli altri, del sottosegretario agli Affari europei, Sandro Gozi.
“Occorrono una prospettiva ambiziosa e uno sforzo di condensazione – ha detto – perché vanno portate a sintesi tante istituzioni e prospettive differenti. Siamo di fronte a due sfide. La prima è la capacità progettuale, che non può risolversi in una sommatoria di progetti già esistenti nei singoli territori, bensì deve tradursi in una programmazione condivisa che dia respiro strategico alla Macroregione. A questo si lega la seconda sfida, la governance, affidata ad un governing board costituito dagli Stati, dall’intergruppo AI del Comitato delle Regioni, dall’Iniziativa adriatico ionica, ecc. Un soggetto ampio, dunque, che richiede forse la creazione di un punto di condensazione, di maggiore sintesi e coordinamento”.
Spacca ha poi ricordato le grandi opportunità che la Macroregione apre. “Non solo c’è la possibilità di utilizzare al meglio i fondi strutturali – ha sottolineato – ma anche di accedere alle risorse del Piano Juncker per la crescita e lo sviluppo dell’Europa. A che cosa possono essere destinate se non a progetti che, come avviene nella Macroregione, nascono da un forte processo democratico, dalla collaborazione e sintesi tra i territori?”.
PRIMA RIUNIONE DEL TAVOLO DELLE AUTONOMIE LOCALI PER IL RIORDINO DELLE PROVINCE.
Si è tenuto ieri (martedì 9 dicembre) il primo incontro del Tavolo autonomie locali, istituito tra Regione Marche, Province, Comuni e sindacati per gestire insieme il difficile processo di riforma della Province. “Le parti del Tavolo – si legge in una nota diffusa al termine dell’incontro – fanno fronte comune attorno all’esigenza di garantire la continuità dei servizi svolti dalle Province e assicurare la tutela dei livelli occupazionali e delle professionalità in essi presenti. Obiettivo che appare difficile garantire, alla luce dei tagli previsti dal disegno di legge di stabilità in discussione in Parlamento, che comportano, anche per la Regione Marche, una riduzione dei trasferimenti non sostenibile, se non riducendo la quantità e la qualità dei servizi erogati ai cittadini o innalzando la pressione tributaria locale. La Regione, gli enti locali e CGIL CISL UIL delle Marche riaffermano l’esigenza di dare piena applicazione a quanto previsto nel Protocollo d’Intesa sottoscritto il 19 novembre 2013 con il Governo nazionale per un riordino dei livelli amministrativi partecipato e condiviso, che non pregiudichi i servizi ai cittadini e garantisca la tutela dei livelli occupazionali. Le parti si impegnano a seguire l’iter parlamentare di approvazione del disegno di Legge di Stabilità e valutare congiuntamente e condividere le rispettive azioni politiche finalizzate a garantire il livello dei servizi e la tutela dell’occupazione”.
Giornata delle Marche, Spacca: “I marchigiani con orgoglio verso un nuovo sentiero di crescita”
Ancona, 2014-12-10 – Una sfida per la crescita, lo sviluppo, il lavoro. E’ quella che è stata lanciata dal palco del Teatro delle Muse di Ancona dove oggi si è svolta la 10° edizione della Giornata delle Marche.
Ricordando e facendo leva sulla capacità di resistenza alle difficoltà dei marchigiani sono state illustrate le azioni necessarie per superare la fase della difesa attiva e passare ad una strategia che recuperi la distanza tra Pil e reddito. E, soprattutto, è stata celebrata la figura immensa di Giacomo Leopardi, il suo essere sempre di più ambasciatore delle Marche nel mondo.
“Questa – ha detto il presidente della Regione Gian Mario Spacca nel suo intervento di apertura dopo aver ringraziato le delegazioni dei Marchigiani nel mondo, dal Canada al Giappone, gli studenti delle scuole superiori e i Maestri del lavoro presenti in sala – e’ una giornata di orgoglio e di amore per la nostra terra. Siamo tutti chiamati a rafforzare il senso di comunità e la nostra identità. Questa impresa cominciata in questi anni ci ha permesso di uscire dal cono d’ombra. E’ stato intenso l’impegno per rafforzare la consapevolezza e il sentimento di comunità riscoprendo la nostra bellezza , la cultura e personaggi come Leopardi e Matteo Ricci protagonisti fondamentali della nostra storia. Di fronte alla sfida della globalizzazione – ha proseguito Spacca – ci siamo aperti al mondo, ricordando che insieme alla Toscana siamo la culla del Rinascimento italiano. Siamo stati a New York con il pittore Guido Reni, a Montreal con i Bronzi di Pergola, abbiamo dedicato quattro mostre a Matteo Ricci in Cina, due mostre alle Meraviglie delle Marche a Buenos Aires e infine Dubai, dove porteremo “la Città Ideale” uno dei capisaldi del rinascimento italiano e urbinate. Abbiamo guardato anche alle nuove frontiere dei social e ci siamo aperti a Facebook e Twitter con l’aiuto di Social Media Team. Allo stesso tempo abbiamo rafforzato l’attrattivita’ turistica e con Dustin Hoffman che recitava l’Infinito abbiamo rotto con le tradizionali forme di comunicazione. Poi le Winx all’Expo di Shanghai e al Carosello e infine la campagna promozionale “Le Marche non ti abbandonano mai”di due giovani registi marchigiani con Neri Marcore’. Ci siamo anche concentrati sulla tv con la Fiction Che Dio ci aiuti girata nelle Marche e dulcis in fundo, il film su Leopardi. Operazioni come “Il giovane favoloso”, che ha visto un impegno comune pubblico-privato premiato da oltre un milione di spettatori, confermano quanto la reputazione e la conoscenza delle Marche siano cresciute in questi ultimi anni. Nel progetto infatti sono stati coinvolti imprenditori della nostra terra che hanno dato il contributo più importante alla nostra comunità. Tutto questo – ha sottolineato Spacca – in un periodo di grande crisi|: oggi il nostro Paese vive ancora in una fase pesantissima di recessione. Nelle Marche abbiamo saputo resistere, siamo ancora la prima regione in termini di imprenditorialità e la regione più manifatturiera d’Italia anche se in termini relativi abbiamo perso posizioni. Abbiamo un 8,9 di tasso disoccupazione che e’ più basso di quello delle altre Regioni, il 50% dei cittadini e’ esentato dalle tasse, sono in corso lavori per 7 miliardi nel settore infrastrutture, restiamo saldi in cima alle classifiche nazionali per livelli di benessere, ma la situazione resta critica. Aver dedicato tante energie e risorse al mantenimento di tali livelli, alla tutela dei lavoratori in difficoltà, alle politiche sociali e sanitarie, ha rallentato un cammino che, oggi, dobbiamo riprendere. E’ quello della produzione del Pil. Se non si ritornerà a produrre reddito, quindi a creare lavoro e occupazione, le Marche non riusciranno a conservare gli standard di servizi oggi tra i migliori d’Italia. Continuando con la nostra passione e la nostra energia, forti della nostra coesione e senza abbassare la guardia possiamo costruire insieme un nuovo futuro di sviluppo”.
Dopo l’introduzione e la proiezione del video “L’ambizione del classico” di Giorgio Mangani ispirato ai numerosi artisti marchigiani in ogni campo e in ogni epoca, come consuetudine il presidente Spacca insieme al presidente dell’Assemblea Legislativa Vittoriano Solazzi e a Rosalba Ortenzi, presidente della Commissione preposta alle onorificenze, ha proceduto alla consegna dei premi.
Il Picchio d’oro 2014 è andato all’attore Elio Germano, interprete de “Il giovane favoloso”, il film del regista Mario Martone che ripercorre la vita di Giacomo Leopardi, riproposto nel corso dell’evento, con la proiezione di alcune clip.
La motivazione: ”Per la magistrale interpretazione della figura di Leopardi nel film “Il giovane favoloso”, nel quale l’attore ha saputo, calandosi nel personaggio con encomiabile dedizione e straordinaria passione, dipingere tutte le sfumature emozionali del poeta di Recanati, dare voce e corpo ad una immagine di Giacomo fuori dal suo tempo, origine della sua immortalità e causa della sua umana dannazione. Un ritratto inedito di ragazzo ribelle, in cerca di amore e libertà”.
Il premio del Presidente della Regione Marche invece è stato conferito a Carlo Degli Esposti e della “Palomar” per il film su Leopardi e a Matilde Bernabei, della Luxvide, per la fiction di successo in onda su Rai Uno “Che Dio ci aiuti – 3” “per il contributo da questi apportato nella valorizzazione e diffusione dell’immagine della Regione Marche, con particolare riferimento alla sua tradizione e cultura artistica”.
Degli Esposti ha confermato che uno dei prossimi progetti della Palomar sara’ dedicato ad un “eroe moderno”, Carlo Urbani.
I premi consistono in sculture progettate internamente al Servizio Internazionalizzazione: raffigurano un picchio stilizzato in ottone poggiato su un basamento in plexiglass e marmo nero, e un bassorilievo in bronzo incastonato su una struttura metallica.
Il presidente Solazzi a nome dell’Assemblea legislativa ha quindi premiato all’avv. Paolo Tanoni in qualità di coordinatore della cordata di imprenditori marchigiani che hanno sottoscritto l’operazione di tax credit esterno realizzata per “Il Giovane Favoloso” e che può essere ritenuta senz’altro la più importante e innovativa fin ora realizzata nel settore cinematografico italiano. Grazie alla regia e alla spinta propulsiva della Regione Marche e della Fondazione Marche Film Commission si è riusciti ad aggregare un pool di imprenditori unico per composizione, standing e volontà di rappresentare e comunicare l’eccellenza marchigiana attraverso la figura del grande poeta di Recanati.
Nella seconda parte del programma il conduttore della Giornata delle Marche, Andrea Carloni, ha ricordato la figura del compositore marchigiano Ritz Ortolani scomparso quest’anno. E’ dunque seguito un omaggio musicale “A Giacomo Leopardi ed alle Marche” con l’Orchestra Filarmonica delle Marche. In conclusione la Form insieme alla Corale Bellini ha eseguito l’Inno delle Marche per la prima volta in versione con musica e parole, utilizzando il testo approvato lo scorso anno con Decreto del Presidente della Giunta regionale.
Il testo dell’Inno delle Marche, composto dal Maestro Giovanni Allevi, è stato scritto da Giacomo Greganti che ha vinto il concorso di idee indetto dalla Regione per la creazione dello scritto letterario.
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