PESARO, L’8 MARZO AL TEATRO ROSSINI ARRIVA ANNA MARCHESINI
La stagione del Teatro Rossini di Pesaro si impreziosisce di un altro appuntamento, domenica 8 marzo, su iniziativa degli Assessorati alla Bellezza e alla Crescita del Comune di Pesaro e l’AMAT. In questa giornata densa di significato allo spettatore è offerta un’occasione per sorridere delle incomprensioni che nascono dall’incontro/scontro di due mondi diversi con la grande Anna Marchesini che nel reading Cirino e Marilda non si può fare, con l’accompagnamento dal vivo del trio Aire de Mar, riesce a restituire le mille sfaccettature dei personaggi.
Protagonista di questo racconto dai toni ironici e sottili è il solitario professor Cirino Pascarella: “un’incantevole figura”, come racconta la stessa Marchesini, “candidata a essere completamente travolta da quella turbolenza di emozioni da cui ha sempre procurato di tenersi distante”. A complicargli la vita prova la signora Olimpia, tenutaria della Pensione Smeraldo, dove il professore vive, decisa a fargli sposare la figlia Marilda, ormai quasi quarantenne.
“Con gioia attendo di raccontare questa storia – afferma Anna Marchesini – in un palcoscenico che ho immaginato nudo e senza supporti scenici per permettere alla voce e al corpo di riscrivere ogni volta la storia, narrando non come un lettore ma come l’attore ogni volta diverso protagonista della vicenda stessa che non può che viverla quella storia, rappresentarla senza mai conoscerne la fine.”
Per informazioni e biglietti (15 euro, ridotto riservato alle donne 10 euro): Teatro Rossini tel. 0721 387620 – 387621, AMAT 071 2072439.
Inizio spettacolo ore 17.
GENTILE CON NOI, ESPERIENZE DI COMUNITÀ AL TEATRO DI FABRIANO
CON LABORATORI PER TUTTE LE ETÀ
Quattro progetti di formazione del pubblico perché la città possa sempre più riconoscere nel Teatro Gentile un punto di riferimento, un porto franco che accoglie i giovani come gli adulti, chi è nato in città e chi ci è arrivato da lontano nel segno dell’arte e della bellezza. Questo in sintesi Gentile con noi, progetto ideato e promosso dal Comune di Fabriano e dall’AMAT in collaborazione con la Biblioteca Multimediale R. Sassi presentato oggi alla stampa che da gennaio a maggio offre laboratori (tutti a ingresso gratuito) che spaziando tra arte visiva, danza e teatro e che permettono di osservare la città e i suoi abitanti da un punto di vista nuovo.
Installazione Videoritratti è il workshop a cura di Fabrizio Carotti e Alessio Ballerini che si svolge dal 19 gennaio, tutti i lunedì dalle ore 17 alle ore 19 presso la sala conferenze della Biblioteca Multimediale Romualdo Sassi. Scopo del workshop è quello di creare un’installazione multimediale con i video ritratti e i suoni registrati durante le uscite. Nelle lezioni preparatorie i docenti Fabrizio Carotti e Alessio Ballerini, introdurranno ai linguaggi della fotografia, del video montaggio, del paesaggio sonoro e della composizione musicale.
Agli adolescenti, sia che sappiano cosa vogliono dalla vita o che desiderino scoprirlo, è rivolto Lista dei Desideri, un laboratorio a cura di Helen Cerina che si svolge dal 20 gennaio al 12 maggio, tutti i martedì dalle ore 15 alle ore 17 presso il ridotto del Teatro Gentile. Per chi ha tra i 14 e 20 anni e vuole stilare la sua lista dei desideri per realizzarla assieme agli altri partecipanti, per chi desidera essere il motore di un piccolo/grande cambiamento questo laboratorio è una preziosa occasione. Guidato dalla coreografa Helen Cerina, si utilizzeranno tutte quelle forme creative necessarie alla realizzazione dei desideri, passando attraverso i linguaggi del movimento, della performance, della coreografia sociale e le altre arti messe in condivisione dai partecipanti stessi.
Che cosa significa ereditare? Cosa abbiamo ricevuto dalla generazione precedente e cosa siamo in grado di dare. Che cosa abbiamo voluto trasmettere e che cosa invece rifiutare. Muovendosi a tentoni attraverso il testo scespiriano si vuole approfondire queste domande nel laboratorio Dal niente nasce niente a cura di Andrea Caimmi e dedicato agli over 60. Senza pretesa di risposta ma solo per compiere ancora un piccolo passo nell’osservazione del grande cambiamento in atto. Il laboratorio si svolge tutti i lunedì dalle ore 17 alle 19 presso il ridotto del Teatro Gentile.
Gentile con noi è anche una residenza dal titolo Part… che dal 17 al 21 aprile vede a Fabriano la compagnia 7-8 chili per raccogliere interviste e lavorare con i ragazzi stranieri. A seguire due settimane di rielaborazione del materiale raccolto e un’ultima fase di allestimento al Teatro Gentile dal 12 al 17 maggio. “Vorremmo coinvolgere gli abitanti d Fabriano – affermano i 7-8 chili – in un racconto collettivo di sé e del luogo in cui vivono. Attraverso una serie d’interviste, reportage video e fotografici ricomporremo pian piano un racconto unitario e di senso compiuto. Parallelamente lavoreremo con i ragazzi stranieri del corso d’Italiano chiedendo anche a loro di raccontare qualcosa di sé.”
Tutte queste ricche esperienze saranno mostrate al pubblico domenica 17 maggio al Teatro Gentile nell’ambito del microfestival che presenterà gli esiti di tutti i laboratori.
Informazioni al n. 346 0956050, www.amatmarche.net.
MARTEDÌ 20 GENNAIO AL TEATRO SPONTINI DI MAIOLATI
LEO GULLOTTA IN PRIMA DEL SILENZIO
Il talento poliedrico di Leo Gullotta, al servizio del delicato e intenso testo Prima del silenzio di Giuseppe Patroni Griffi, emerge nello spettacolo di Fabio Grossi in scena martedì 20 gennaio al Teatro Spontini di Maiolati.
Lo spettacolo – il quinto della stagione realizzata dalla Fondazione Pergolesi Spontini in collaborazione con AMAT, Marche Teatro – Teatro Stabile Pubblico e gli Assessorati alla Cultura dei Comuni di Jesi, Maiolati Spontini e Montecarotto e con il contributo di Banca Popolare di Ancona e Sogenus – prende forma da un testo scritto nel 1979 per Romolo Valli con protagonista un intellettuale che vive un disagio sociale legato soprattutto alla comunicazione della parola scritta, della Poesia. Leo Gullotta con grande maestria interpretativa aderisce al suo personaggio, un vecchio poeta che si lascia alle spalle tutto, moglie, figlio, poesia, per vivere il piacere di parlare con un ragazzo, simbolo di zingaresca libertà, al quale lo legano forze ambigue: amicizia, sesso, amore e incomprensione generazionale. Tra i due, le parole: per l’uomo sono la creatività, l’unico modo per sentirsi ancora vivo; per il ragazzo sono il limite. Uno spettacolo tagliente e dal ritmo incalzante nel quale i temi della difficoltà di comunicazione e della mancanza di un linguaggio comune fra generazioni sono al centro del dramma.
“Non si può immaginare una riproposta di questo materiale più intelligente e delicata dell’odierna diretta da Fabio Grossi”, scriveva Masolino D’Amico sulle pagine di “La Stampa”.
Un conflitto intimo, interpersonale, che è metafora di un disagio intellettuale più ampio e di portata culturale: un “grido di allarme” a difesa della “parola” «prima del silenzio degli uomini». Per il protagonista della storia lo “scontro” assume le fattezze di un vero e proprio incubo da dove riemergono i fantasmi del suo passato. L’unica realtà che tranquillizza l’Uomo è l’attuale convivenza con il Ragazzo.
Uno spettacolo, che sembra scritto apposta per l’attore siciliano, offre un’altra impeccabile prova d’interprete a tutto tondo, che si aggiunge alla ricca galleria di personaggi che costellano la straordinaria carriera di Leo Gullotta.
Considerato uno degli artisti più poliedrici del panorama italiano del secondo Novecento, autore polemico e gioioso, lucido e acuto nel rappresentare la nostra società, capace di scandagliarne anche gli aspetti di emarginazione e diversità, Patroni Griffi ha scritto di credere «in un teatro che è sempre esistito: il teatro dei personaggi più che delle storie. Il teatro non è la trama, il teatro si basa su colonne, e queste colonne sono i personaggi; quindi il teatro si basa sugli attori». Il regista Fabio Grossi focalizza la regia dello spettacolo sulla presenza scenica di Leo Gullotta, affiancato da Eugenio Franceschini, mentre tratta modernamente le icone dei personaggi evocati dal protagonista.
In scena con Leo Gullotta Eugenio Franceschini, le apparizioni di Sergio Mascherpa e Andrea Giuliano, e l’apparizione speciale di Paola Gassman. Prodotto dal Teatro di Roma in collaborazione con Teatro Eliseo, lo spettacolo si avvale dei video di Luca Scarzella, delle musiche di Germano Mazzocchetti, del disegno luci di Umile Vainieri, della risoluzione scenica di Luca Filaci e del disegno audio di Franco Patimo.
Per informazioni e biglietti (da 10 a 18 euro): Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi 0731 206888, AMAT 071 2072439, Biglietteria Teatro delle Muse 071 52525. Biglietteria presso il Teatro Spontini nel giorno di spettacolo da un’ora prima dell’inizio previsto alle ore 21.