Consulta regionale dello sport, Spacca: “recupereremo 800mila euro da destinare al settore”

Consulta regionale dello sport, Spacca: “recupereremo 800mila euro da destinare al settore”

Spacca: ”Con la variazione di bilancio a febbraio recupereremo 800mila euro da destinare al settore” – Firmati due accordi: prima tranche di 50 milioni di euro per l’impiantistica

 

 

Ancona – “Con la variazione di bilancio a febbraio, come già annunciato, recupereremo 800mila euro da destinare al settore dello sport ripristinando in questo modo le stesse risorse dello scorso anno”. Con questa assicurazione il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca ha aperto l’incontro con la Consulta regionale dello sport convocata questa mattina a Palazzo Raffaello. Nel corso della riunione le parti hanno sottoscritto due documenti:

–          una convenzione tra la Regione, l’Istituto per il Credito sportivo ed il Comi per facilitare l’esercizio del credito a favore degli enti locali, enti pubblici ed enti di natura privatistica con una prima disponibilità finanziaria di 50 milioni di euro da parte ICS;

–          una convenzione per l’utilizzo del software “Banca dati impianti sportivi” del Coni Servizi spa che contempla anche il servizio di georeferenziazione per aggiornare il censimento ed il monitoraggio degli impianti sportivi sul territorio, intervento che la Regione ha già avviato in collaborazione con il Coni regionale.

 

“Confermiamo, insieme alla disponibilità delle risorse attraverso la variazione di bilancio – ha proseguito Spacca –, che la Regione intende lo sport come tutela della salute ai cittadini, prevenzione e principio cardine della longevità attiva e lo riconosce come diritto universale della persona e come forma di lotta alle dipendenze e alla devianza soprattutto dei giovani. Nonostante questo, dopo sette anni di crisi e quattro di recessione, ci siamo trovati in difficoltà non solo per lo sport, ma con l’attività complessiva. La legge di Stabilità ha comportato un taglio drastico di risorse alle Regioni, che per le Marche consiste in 230 milioni di euro in meno. Siamo stati obbligati per legge ad approvare un bilancio con i capitoli azzerati: lo sport, ma anche gli altri come il sociale, l’ambiente, il turismo, la cultura. L’impegno della Regione è però quello di recuperare le risorse e già da lunedì cominceremo la discussione sulla variazione di bilancio. Grazie alla premialità della sanità, che solo le Marche insieme alla Lombardia hanno saputo conquistare, avremo 53 milioni di euro in più a bilancio per due anni oltre ai 50 milioni recuperati da investimenti rimandati, progetti non realizzati e attraverso una serie di tagli mirati. Per come sta andando la ricognizione, possiamo già dire che riusciremo a compensare tutte le cifre previste dalla strategia di governo e a ripristinare le somme del 2014. Per lo sport recupereremo quindi 800mila euro. Cercheremo inoltre di recuperare risorse che possano fare da volano finanziario in base all’accordo firmato oggi e massima disponibilità sul possibile utilizzo dei fondi strutturali a fini di investimento nel settore dello sport. Su quest’ultimo argomento dovremo effettuare un focus al fine di coordinare un’azione comune nelle relazioni con le istituzioni europee”.

Il presidente Spacca ha poi dato risposte ad alcune questioni particolari sollevate dal Comitato.

“Le nostre relazioni – ha detto – sono ispirate alla massima collaborazione e le intensificheremo. L’impegno è di ritrovarsi subito dopo la variazione bilancio a febbraio per condividere un piano di priorità. Stiamo anche cercando delle strade di congiunzione nell’ambito delle politiche sanitarie per trovare nuove modalità per recuperare risorse destinate al benessere dei cittadini e alla prevenzione con un’attenzione particolare alle attività paraolimpiche degli atleti disabili che ci onoriamo di avere anche come dipendenti. In relazione alla situazione degli impianti sportivi ormai obsoleti realizzati negli anni 70 e 80 che vanno rivisti, la convenzione sottoscritta oggi è una opportunità da utilizzare anche con innovazioni finanziarie e manageriali. Infine per quanto riguarda i ticket per le visite private, sollecitiamo l’Asur a procedere ai bandi per le agevolazioni alle famiglie rispetto alla certificazione”.

 

 

Accordo Impiantistica – L’ Intesa con una prima dotazione finanziari di 50 milioni di euro mira a facilitare l’accesso al credito per gli investimenti sportivi strutturali. Le Regioni stanno sollecitando lo Stato a prevedere le risorse necessarie e intanto le Marche mettono un punto fermo con il coinvolgimento dell’Istituto per il credito sportivo. I mutui verranno concessi per l’importo riconosciuto congruo a giudizio insindacabile dell’Istituto, in base al parere tecnico espresso sul progetto dal CONI che si impegna a fornire, tramite i propri servizi e i propri organi periferici, la consulenza tecnica ai fini della programmazione degli interventi e della progettazione degli impianti. Il coordinamento e la programmazione degli interventi sarà svolto dalla Regione, attraverso il monitoraggio delle esigenze degli enti, la verifica delle volontà di accedere al credito sportivo da parte degli stessi, l’individuazione di priorità quanto meno temporali, per l’inoltro, a cura degli enti medesimi, delle relative istanze.

 

Accordo Banca Dati – La seconda intesa permette di utilizzare il software “Banca dati impianti sportivi” del Coni Servizi S.p.A. e di georeferenziare le strutture presenti sul territorio marchigiano. L’accesso al servizio agevolerà il censimento e il monitoraggio degli impianti sportivi marchigiani, già avviato dalla Regione con la collaborazione di Coni Marche e il coinvolgimento degli enti locali (in particolare i Comuni). La rilevazione consentirà una conoscenza aggiornata e capillare della dotazione impiantistica esistente, indispensabile per poter conoscere le priorità di intervento anche in una dimensioni intercomunale. I risultati dell’analisi consentiranno, in particolare, di operare una programmazione di area vasta degli impianti sportivi, nell’ambito della quale saranno monitorate anche le priorità degli investimenti di riqualificazione e messa a norma.

 

Risorse Europee: La Regione Marche è una delle poche Regioni che partecipa all’Azione preparatoria EAC/S03/13, avviata dalla Commissione Europea nel 2013.

Le Marche, anche in relazione alla particolare attenzione riservata alle questioni legate alla salute degli atleti e alla relativa prevenzione (legge regionale n. 5 del 2012), sono state ammessa, infatti, a partecipare all’Azione preparatoria EAC/S03/13, che la Commissione Europea ha avviato nel 2013 con il titolo “Partenariato europeo per gli sport”. Per l’Italia anche il CONI Comitato regionale Marche partecipa a tale Azione volta alla protezione degli atleti, in particolare i più giovani, contro i rischi per la salute e la sicurezza migliorando le condizioni di allenamento e di competizione. Si tratta di una partecipazione molto significativa anche perché consentirà alla nostra regione di proporsi in maniera agevolata ai bandi della prossima programmazione europea nel settore Sport.

LO SPORT IN CIFRE

SCHEDA

 

Nelle Marche l’attività sportiva è molto amata tanto che i praticanti superano la media nazionale. In particolare tra le regioni italiane, le Marche si distinguono per essere riuscite a perseguire una politica di ottimizzazione delle risorse collocandosi su livelli positivi per numero di praticanti: la quota di persone che praticano una attività sportiva in modo continuativo è infatti pari al 23,7%, dato superiore a quello nazionale che si assesta sul 21,9%, così come la percentuale di persone che praticano attività fisica (34,2%) superiore alla media italiana (32,1%).

Decisamente inferiore rispetto al dato nazionale è la percentuale dei sedentari (36,3 contro 39,8%). Con riferimento alle persone di 3 anni e più che praticano sport è significativa anche la crescita, di oltre 9 punti percentuali, che si registra negli ultimi anni in cui la Regione passa dal 25% al 34,2%.

Soddisfacente anche il numero di spazi per lo sport dove le Marche sono tra le pochissime regioni Italiane ad aver promosso ed attuato, d’intesa con il Coni e gli enti locali, il censimento

 

di tutti gli impianti sportivi. Attualmente è stato anche avviato, in collaborazione con il Coni, un importante intervento di aggiornamento che contempla anche il servizio di georeferenziazione dell’impiantistica.

I dati forniscono un quadro positivo delle Marche dal punto di vista della dotazione impiantistica sportiva, sia in termini quantitativi, sia in termini qualitativi. Le Marche dispongono di oltre 3.000 impianti sportivi (di cui 80% di proprietà pubblica) e un totale di circa 4.400 spazi dedicati alla pratica delle varie discipline, diffusi in tutto il territorio regionale.

In media, considerando il numero della popolazione tra i 6 e gli 80 anni, c’è uno spazio sportivo ogni 316 abitanti che rappresenta un buon livello rispetto alle altre dotazioni regionali sempre legate allo sport (la media nazionale registra 1 spazio sportivo ogni 400 abitanti).

E’ poi consistente l’offerta sportiva con 5.518 società iscritte al registro nazionale del CONI (dati aggiornati al 2014), di cui: 2.248 Federazioni Nazionali Sportive; 3.066 Enti di Promozione Sportiva; 204 Discipline Sportive Associate.

Considerando la popolazione tra i 6 e gli 80 anni, questi dati dimostrano che nelle Marche c’è una società sportiva ogni circa 250 abitanti.  Inoltre, nella graduatoria nazionale degli atleti tesserati, le Marche, in rapporto al numero degli abitanti, si collocano al terzo posto dopo Valle D’Aosta e Trentino Alto Adige.

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