alla Città

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23 marzo 2015

In arrivo i risarcimenti per il maltempo del marzo 2011

Il provvedimento regionale riguarda le imprese che abbiamo già segnalato a suo tempo i danni. Domande entro il 16 maggio

 

La Regione Marche ha stabilito con delibera di Giunta i criteri e le modalità di ripartizione dei contributi, ammontanti complessivamente a 1.365.600 euro e stanziati dal Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio, destinati alle imprese marchigiane che hanno subito danni a seguito degli eventi alluvionali verificatisi nel periodo 1 – 6 marzo 2011.

 

Pertanto il sindaco Giovanni Gaspari ha firmato un avviso pubblico per invitare i titolari di attività produttive con sede nel territorio di San Benedetto del Tronto a presentare entro il 16 maggio  domanda di risarcimento dei danni subiti alle scorte e ai beni mobili strumentali a causa del maltempo di quei giorni.

 

E’ importante sottolineare che le domande di accesso al contributo potranno interessare solo immobili che siano stati già oggetto di segnalazione inoltrata al Comune di San Benedetto del Tronto entro il 30 aprile 2011 con atto ufficialmente protocollato.

 

Le domande dovranno essere presentate utilizzando esclusivamente l’apposita scheda predisposta dalla Regione e disponibile presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico o scaricabile dal sito comunale www.comunesbt.it (sezione “Bandi di gara” e poi, scorrendo la pagina, “Avvisi pubblici”) oppure direttamente dal sito www.norme.marche.it.

 

Nella stessa pagina è consultabile la deliberazione regionale n° 165/2015 che disciplina la materia.

 

Per ulteriori informazioni rivolgersi al Servizio Manutenzione, tel. 0735/794-302/418 o all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (tel. 0735/794-405/555 e mail urp@comunesbt.it).

 

Foce dell’Albula, firmato il contratto per i lavori

Manca l’ultimo nulla osta del Ministero, dopodiché la ditta appaltatrice avrà 270 giorni per completare l’opera

 

Siamo alla fase decisiva per la realizzazione di un’opera fondamentale per la difesa dell’arenile nord della città e la regimentazione delle acque in caso di grandi piogge. Infatti questa mattina, lunedì 23 marzo, in Municipio è stato firmato il contratto tra l’Amministrazione comunale, rappresentata dal Dirigente del settore Progettazione e Manutenzione Opere Pubbliche arch. Farnush Davarpanah, e Gianpiero Marsocci, amministratore unico della ditta Ilmed srl di Napoli che si è aggiudicatala la gara d’appalto per la sistemazione della foce del Torrente Albula con il rafforzamento della scogliera che costeggia via dei Tigli.

 

I lavori hanno un valore complessivo di circa 1.350.000 euro e consisteranno nella realizzazione di un “pennello” in massi naturali a destra della foce e una scogliera a sinistra che, insieme alla radice del molo, costituiranno la nuova foce del torrente in modo da spingere le piene oltre la linea delle scogliere sommerse esistenti. Il progetto è stato elaborato dal prof. Alessandro Mancinelli dell’Università Politecnica delle Marche ed ha dovuto ottenere non pochi nulla osta, sia per quanto riguarda la natura del materiali da spostare e rimuovere sia per la valutazione degli effetti dell’opera sul gioco delle correnti marine. E manca ancora un tassello di questo complesso iter che dura da anni.

 

“Prima della consegna definitiva dei lavori all’impresa – spiega infatti il dirigente Davarpanah – dobbiamo attendere l’ultimo nulla osta da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che permetterà alla Capitaneria di Porto di consegnare formalmente al Comune le aree. Da quel momento la ditta avrà tempo 270 giorni per concludere l’intervento”.

 

“Siamo ad un passo dall’inizio dei lavori – dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Leo Sestri – la riqualificazione della foce dell’Albula andrà a completare il progetto di messa in sicurezza complessiva del torrente, avviato con le opere di riprofilatura degli argini e le vasche di laminazione realizzate nel tratto più a monte. Possiamo considerare questo intervento anche l’avvio della riqualificazione del lungomare nord della città ma quello che mi preme evidenziare è l’obiettivo che esso si prefigge, ovvero difendere costa, strutture e infrastrutture da mareggiate sempre più violente. Mi riferisco prima di tutto alla passeggiata sul mare di via dei Tigli e all’impianto di sollevamento delle acque nere che, durante gli ultimi episodi di maltempo, ha rischiato di essere danneggiato. Per non dire della possibilità che avremo di far scaricare le acque dell’Albula più a largo con il risultato di ridurre il rischio di esondazioni e limitare il fenomeno di accumulo di sedimenti fangosi in prossimità della battigia che tanta perplessità suscita tra i bagnanti”.

 

firma contratto foce Albula
firma contratto foce Albula

Festeggiate le 100 primavere di Libera Leteo

Sabato 21 marzo la nonnina ha spento le candeline con i suoi familiari

 

Libera Leteo è un’altra nonnina sambenedettese che sabato 21 marzo ha raggiunto l’importante traguardo dei 100 anni e ha scelto di festeggiare il suo secolo di vita circondata dall’affetto dei cari all’hotel Progresso. Come di consueto, l’assessore alle politiche sociali Margherita Sorge, a nome dell’Amministrazione comunale, ha omaggiato la neo centenaria con un mazzo di fiori.

 

Nata all’inizio della prima guerra mondiale, il 21 marzo 1915, a Colonnella, ha perso la mamma quando era molto piccola e per un periodo è vissuta a San Benedetto con degli zii benestanti che le hanno consentito di studiare e di conseguire la licenza media (fatto raro per quei tempi per una donna).

 

Si è sposata all’inizio della seconda guerra mondiale e ha avuto due figli e quattro nipoti. Ha vissuto a Grottammare fino ad una quindicina di anni fa, quando si è trasferita a San Benedetto del Tronto. Ama cucire e, fino ad un paio di anni, fa infilava il filo nell’ago senza occhiali. Il suo ultimo lavoro, una piccola coperta, l’ha preparato per un pronipote nato qualche mese fa.

 

Sottolinea che il nome di Libera le fu dato come segno beneaugurale in un contesto socio – politico non proprio libero e, tra i ricordi più nitidi dell’infanzia, ci sono i viaggi con la famiglia in carrozza da Colonnella per venire al mare.

 

Libera Leteo
Libera Leteo
100 anni Libera Leteo
100 anni Libera Leteo

 

La poesia trovata… in Municipio

 

 

PastrocchioPastrocchio
Sabato 21 marzo la conclusione dei laboratori promossi dall’associazione “Pastrocchio” in tutti gli ISC cittadini 

 

San Benedetto del Tronto – Sabato 21 marzo, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia 2015, in sala Consiliare, si è svolto l’ultimo atto di una progetto pensato e realizzato dall’associazione culturale di promozione sociale “Pastrocchio”, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto e la collaborazione delle dirigenze scolastiche degli Istituti scolastici comprensivi “Nord”, “Centro” e “Sud”.
L’iniziativa, dal titolo “La poesia trovata”, è partita ad inizio marzo quando le operatrici dell’associazione “Pastrocchio” sono entrate nelle classi quinte delle scuole cittadine, coinvolgendo ben 450 bambini e proponendo due ore laboratoriali di cut-up.
 
Il cut-up è una tecnica letteraria stilistica che consiste nel tagliare fisicamente un testo scritto, nel caso dei bambini canzoni italiane basate sul sentimento, lasciando intatte solo parole o frasi, mischiandone in seguito i vari frammenti e ricomponendo così un nuovo testo, appunto poesie che, senza filo logico e senza seguire la corretta sintassi, mantengono pur sempre un senso logico anche se a volte incomprensibile.
Durante la mattina ai bambini sono state riconsegnate le poesie realizzate in classe che sono poi state appese nel giardino di piazza Bambini del Mondo davanti al Municipio.

Pastrocchio

 

L’associazione Pastrocchio, nata da alcuni mesi, organizza laboratori creativi e ludici per bambini e per adulti prevalentemente attraverso le tecniche del cut – up e del caviardage (tecnica espressiva che permette di unire insieme parole ed immagini, utilizzando le pagine di vecchi libri e riviste), metodi di scrittura creativa poetica sono stati diffusi in Italia da Tina Festa.
“E’ stato un momento molto emozionante – dichiara l’assessore alla cultura e all’istruzione Margherita Sorge – perché i bambini sono riusciti a creare poesie davvero uniche tirando fuori tutta la loro creatività, istintività ed emotività divenendo piccoli poeti in erba. L’idea di esporre le poesie nel giardino del Comune ha idealmente coinvolto tutta la città in una suggestiva iniziativa che ci auguriamo di poter ripetere in futuro”.

Pastrocchio

 

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