dalla Regione Marche

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2015-03-13

Proroga dell’Accordo di Programma ex Ardo, mercoledì la sottoscrizione al Mise

Il presidente Spacca: “Accolte le nostre richieste. Si lavora anche alla rimodulazione”

 

 

“Il Ministero dello Sviluppo Economico sottoscriverà con le Regioni Marche e Umbria, il 18 marzo prossimo, l’Atto integrativo relativo alla proroga di due anni dell’Accordo di Programma sull’ex Antonio Merloni, così come avevamo richiesto. La firma è un provvedimento significativo, non solo formale, visto che l’Accordo scade questo mese: si garantisce così un ulteriore e congruo periodo per sostenere il rilancio della crescita e dell’occupazione del territorio”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, annuncia la firma Mise-Regioni, prevista per il prossimo mercoledì a Roma, della proroga per 24 mesi, ulteriormente prorogabili, dell’ADP per gli interventi di reindustrializzazione delle aree coinvolte dalla crisi del Gruppo Antonio Merloni.

“Altro elemento positivo – aggiunge – è che, parallelamente alla proroga, stiamo lavorando con il Ministero sulla rimodulazione dei contenuti dell’Accordo nel senso di una maggiore semplificazione e della rimozione di eccessive rigidità, così come avevamo sollecitato anche in occasione dell’ultimo incontro  al Mise. Si tratta in entrambi i casi di operazioni indispensabili per lo sblocco dei 35 milioni di euro di risorse nazionali, ancora completamente inutilizzati, a sostegno di una reale strategia di rilancio industriale ed occupazionale del territorio. Atti tanto più urgenti alla luce del fatto che, a differenza di quelle nazionali, le misure regionali dell’Accordo di programma sono già operative ed hanno sostenuto 40 iniziative imprenditoriali nello stesso territorio, con investimenti agevolati nelle Marche di oltre 17 milioni di euro che hanno prodotto 124 nuovi occupati”.

Conferma del rating della Regione Marche da parte di Fitch

Spacca: “Bilancio in equilibrio nonostante le difficoltà”. Marcolini: “Gestione rigorosa e responsabile”

Il 13 marzo 2015 l’Agenzia internazionale di rating Fitch ha confermato il rating di lungo termine, pari a “BBB+”, e il rating di breve termine, pari a “F2”, della Regione Marche. Le prospettive rimangono “stabili”.

In base alla metodologia di Fitch, il rating della Regione Marche, come quello di tutte le Regioni italiane a statuto ordinario, è limitato dal rating di lungo termine della Repubblica italiana, pari a “BBB+”. La Regione Marche, nell’ambito delle Regioni a statuto ordinario, si colloca nella fascia più alta del rating di Fitch, insieme alla Regione Veneto. La conferma del rating – secondo le stime dell’agenzia – riflette un margine operativo stabile e un modesto livello di indebitamento.

“È l’ennesima conferma che la Regione Marche ha gestito con oculatezza le risorse a disposizione, tenendo in equilibrio il bilancio nonostante le difficoltà comuni a tutta la finanza pubblica. Un giudizio uniforme da parte delle principali agenzie di rating – ha commentato il presidente Gian Mario Spacca – A fronte di trasferimenti statali sempre più scarsi, siamo riusciti a promuovere opportunità di sviluppo per la comunità marchigiana, valorizzando al meglio quanto disponibile e salvaguardandola stabilità finanziaria dell’Ente”.

“Prendiamo atto con soddisfazione di questa ulteriore conferma da parte di Fitch – dichiara l’assessore al Bilancio, Pietro Marcolini – che si aggiunge ai numerosi giudizi positivi formulati dalle agenzie di rating in questi ultimi anni. Ciò attesta come la Regione, nonostante le obiettive difficoltà che si è trovata a fronteggiare a causa dei continui tagli dei trasferimenti statali, abbia saputo operare con rigore e responsabilità, senza rinunciare a garantire al territorio i servizi essenziali e a promuovere azioni mirate a sostegno dell’economia e dell’occupazione.”

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