I cinque presidenti delle province marchigiane sollecitano la Regione ad assegnare le risorse
I cinque Presidenti delle Province marchigiane hanno chiesto formalmente al Presidente della Regione Marche e agli Assessori al Bilancio e alla Viabilità di destinare, interamente e con urgenza, agli interventi di manutenzione ordinaria della viabilità di competenza provinciale la somma di 2 milioni e 900 mila euro prevista nel capitolo 42602437 del bilancio regionale recentemente modificato quale “Contributo straordinario per la manutenzione delle strade”.
La richiesta, inoltrata dal Presidente dell’Upi Marche Fabrizio Cesetti e sottoscritta dai Presidenti Paolo D’Erasmo, Daniele Tagliolini, Liana Serrani e Antonio Pettinari, è finalizzata all’indifferibile superamento delle più urgenti criticità in termini di sicurezza e di pubblica e privata incolumità di vasti tratti delle rispettive reti viarie provinciali, che versano in condizioni di grande precarietà aggravata ulteriormente dai tanti eventi calamitosi degli ultimi anni.
I Presidenti sono consapevoli che le risorse regionali sono assolutamente insufficienti per superare tutte le diffuse situazioni di emergenza e il deficit di opere strutturali di ripristino, ma le ritengono essenziali per avviare quegli interventi indispensabili di manutenzione ordinaria che permettano di attenuare, almeno in parte, gli effetti devastanti prodotti sui bilanci provinciali dai pesantissimi prelievi forzosi e vincoli di spesa imposti dalla normativa nazionale.
L’appello dei Presidenti delle Province è motivato dalle problematiche di numerose arterie provinciali interessate da molteplici fenomeni di dissesto idrogeologico e da altre difficoltà: basti pensare che nella Provincia di Ascoli Piceno sono 7 le strade attualmente chiuse e numerose altre sono percorribili a senso unico alternato o presentano rischi incombenti di chiusura in caso di maltempo, a Macerata sono 4 le strade chiuse con sei a transito limitato, ad Ancona 3, a Pesaro Urbino 5 con altre due arterie a forte rischio di chiusura e, infine, a Fermo sono 4 le strade chiuse e 8 quelle che presentano gravi dissesti. Il quadro della viabilità provinciale nella regione è dunque estremamente penalizzante sotto il profilo della mobilità delle merci e delle persone, del trasporto pubblico locale e della stessa sicurezza con riflessi negativi anche sulla capacità di intervento dei mezzi di soccorso costretti, in molti casi, a lunghi percorsi alternativi.
I Presidenti auspicano e sollecitano la rapida assegnazione delle risorse regionali senza la cui disponibilità non sarà più possibile intervenire adeguatamente sia in modo ordinario sia straordinario con possibili rischi di ulteriori chiusure, specie con il verificarsi di condizioni meteo sfavorevoli.
Il decreto nella vigilia della data simbolo del 25 aprile
Alla vigilia della data simbolo del 25 aprile festa della Liberazione, il Presidente Paolo D’Erasmo ha firmato oggi il decreto che conferisce, a titolo assolutamente gratuito, l’incarico agli avvocati Lucio e Andrea Olivieri di rappresentare la Provincia nel giudizio risarcitorio contro la Repubblica Federale di Germania, volto al risarcimento dei danni morali per l’uccisione di cittadini nel territorio dell’Ente, in conseguenza dei crimini di guerra ad opera delle truppe tedesche durante il secondo conflitto mondiale.
Come noto, nel periodo marzo – giugno 1944, sul territorio della provincia di Ascoli Piceno nelle frazioni Pozza e Umito di Acquasanta Terme, a Massignano e in altre località, furono trucidati per rappresaglia dalle forze di occupazione tedesche oltre 25 civili innocenti tra uomini, donne, bambini, anziani oltre a numerosi partigiani.
Il decreto, che non comporta oneri a carico del bilancio dell’Ente, prende atto della giurisprudenza, sia di merito che di legittimità, che in casi simili ad esempio nelle stragi di Civitella, Marzabotto, Sant’Anna di Stazzema, ha sancito il diritto della Provincia, quale ente territoriale esponenziale, di essere risarcito del danno morale inteso come turbamento della collettività per la morte, gratuita e violenta, di un così alto numero di suoi cittadini.
“Lo scorso mese di marzo lo studio legale associato Olivieri – spiega il Presidente D’Erasmo – si propose a titolo gratuito di difendere e rappresentare la Provincia nel procedimento civile nell’ambito del contenzioso, già instaurato dallo studio legale per conto dei parenti delle vittime, per ottenere dalla Germania il risarcimento dei danni morali di guerra. Un’iniziativa – aggiunge D’Erasmo – che questo Ente ha ritenuto meritevole di essere accolta ed intrapresa per l’alto valore degli interessi civili ed umani lesi e anche perché ritengo sia un modo significativo ed importante per onorare la memoria non solo delle persone che persero la vita, ma anche quella collettiva della nostra provincia insignita della medaglia d’oro al valore militare per attività partigiana e protagonista attiva di quella rivolta morale che ha condotto alla liberazione e alla rinascita della democrazia”.