LUNEDÌ 29 GIUGNO
SERATA TRA AMICI DI SPERIMENTALE TEATRO A CONCLUDE AL PRESENTE
Macerata – Lunedì 29 giugno giunge la termine al Teatro Romano Helvia Recina di Macerata Al Presente – ricerche_nuovi linguaggi_altri percorsi / tracce al femminile, rassegna realizzata dal Comune di Macerata e dall’AMAT in collaborazione con Casa delle Arti, Nessunteatro, Sperimentale Teatro A.
Alle ore 21 in occasione del 50° anniversario dalla nascita della compagnia STA | Sperimentale Teatro A va in scena – nell’ambito di Recina Live – un’affascinante Serata tra amici / concerto in tre movimenti di STA | Sperimentale Teatro A.
Tre Movimenti per un unico Concerto, “unità costituita dal percorso ove la vocalità umana e dello strumento – si legge nelle note allo spettacolo – si declina in drammaturgie del silenzio: dal silenzio del vuoto al silenzio dell’urlo, a quello, pacato vibrante, dell’Incontro”. Il 1° Movimento (da Santa Giovanna La Pazza in Concerto) è affidato alla suggestiva voce di Maria Novella Gobbi e alle note musicali di Adriano Taborro al violino e Andrea Del Signore alle chitarre. Gastone Pietrucci, Maria Novella Gobbi, Roberto Picchio alla fisarmonica, Adriano Taborro e Marco Gigli alle chitarre danno vita al 2° Movimento (da Piange Piange Maria Povera Donna). Il concerto giunge al termine con il 3° Movimento: L’infinito desiderio di felicità impreziosito dai testi vocali di Allì Caracciolo e dalla chitarra a dodici corde di Marco Poeta.
Spettacolo teatrale già rappresentato, il 1° Movimento è proposto in forma di concerto: una prova d’attore, nella quale l’interprete si trova a riprodurre brandelli di ripercosse voci. La forma di concerto rappresenta un nuovo momento di ricerca dello STA, la voce posta in partitura con gli strumenti musicali utilizzati si articola in suggestioni evocative.
Nel 2° Movimento è proposto l’acme del tragico, selezione da uno spettacolo storico dello STA, risultato di una ricerca parallela e recupero di testi nel campo dell’oralità da parte dello STA per i testi non cantati, da parte dell’etnomusicologo Gastone Pietrucci, in scena con i suoi musicisti de La Macina, nelle vesti dell’Aedo che assiste alla espressione del dolore causato dalla violenza e lo trasmette alla storia.
L’infinito desiderio di felicità, proposto da Marco Poeta, conclude la serata. È questo il luogo ove Poesia e Musica incrociano le alchimie delle loro differenti vocalità in una sorta di ‘armonia dissonante’ che assimila e discorda voce e strumento.
Ingresso gratuito, prenotazione consigliata (Biglietteria dei Teatri tel. 0733 230735).