2015-07-06
A Palazzo Raffaello il presidente Ceriscioli incontra i parlamentari marchigiani:
“Lavoriamo su obiettivi comuni e d’interesse per la comunità”.
All’esame anche la questione dell’Autorità portuale di Ancona, presenti sindaco Mancinelli e presidente Giampieri
“Lavorare insieme per raggiungere obiettivi che interessano la comunità regionale. È importante raggiungere una tensione collettiva sui temi strategici, in modo da dare risposte alle attese e alle esigenze dei marchigiani”. Così il presidente della Regione Luca Ceriscioli che, a quasi un mese dal suo insediamento, ha convocato, a Palazzo Raffaello, i parlamentari marchigiani per discutere di temi che, al di là dello schieramento politico, possono essere condivisi e portati avanti da tutti. Numerosi gli argomenti trattati durante l’incontro: dal tema più attuale dell’autonomia dell’autorità portuale di Ancona, alla riforma dello Stato (ruolo delle Regioni e delle Province), dal trasporto pubblico locale “che vede le Marche fanalino di coda in termini di finanziamento pro capite, alla spesa sanitaria che, in termini di riparto, ci vede penalizzati”, alla questione delle infrastrutture stradali e potenziamento ferroviario, “da sempre un punto di debolezza del sistema logistico marchigiano”, a quello del dissesto idrogeologico e della condizione della viabilità delle strade marchigiane, ai tagli dei trasferimenti statali sui bilanci regionali.
“Bisogna scongiurare l’idea che le Regioni non siano in grado di dare risposte alle esigenze delle comunità – ha detto Ceriscioli – Le Marche hanno avuto tagli pesantissimi, passando da 400 a 170 milioni realmente disponibili. Senza risorse si determina un cambiamento genetico del ruolo delle autonomie regionali. Dobbiamo lavorare insieme per incidere e provare a innescare l’idea che le Regioni tornino a essere centrali e, ridefinendo il sistema istituzionale in questa direzione, allocare di conseguenza le risorse necessarie”. In particolare, sul tema dell’Autorità portuale di Ancona occorre “una tensione collettiva sulle questioni strategici per la comunità marchigiana, allo scopo di valorizzare il rapporto con il territorio e condividere una strategia comune per la sua salvaguardia”. Un tema trattato alla presenza anche del sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, dell’assessore al Porto Ida Simonella, del presidente dell’Autorità portuale Rodolfo Giampieri e del dirigente Tito Vespasiani. È stato ribadito che la salvaguardia dell’Autorità portuale non rappresenta una battaglia di campanile tra Ancona e Ravenna, ma un’esigenza che risponde agli stessi obiettivi della programmazione nazionale. Non sussistono motivazioni tecniche e industriali che giustifichino l’accorpamento, dal momento che l’autonomia di entrambe risponde alla logica dell’efficientamento degli scali ricercata dal Governo: Ancona e Ravenna perseguono strategie commerciali diverse e non complementari. Lo scalo dorico rientra nella programmazione europea dei collegamenti est-ovest (è uno dei cinque corridoi previsti) e svolge una funzione strategica nell’ambito della macroregione adriatico ionica (con 1 milione di passeggeri internazionali all’anno). Inoltre l’Autorità portuale ha un indice di efficienza pari a 3,1 collocandosi tra le più virtuose in Italia e garantisce 54 milioni di investimenti sul territorio, rappresentando un’importante leva per la crescita economica locale.
Corridoio doganale, il Vietnam guarda alle Marche.
L’assessora Bora ad Hanoi: “Progetti per una logistica competitiva verso un mercato in rapido sviluppo”
Si è tenuto oggi ad Hanoi, presso il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il primo di cinque incontri tecnico istituzionali della delegazione regionale, finalizzati alla presentazione di un progetto di corridoio doganale tra i due Paesi con l’obiettivo di valorizzare la rete infrastrutturale delle Marche nel segno della intermodalità del trasporto delle merci. Il meeting è stato preceduto dalla presentazione del progetto all’ambasciatrice Italiana ad Hanoi, Cecilia Piccioni, che ha apprezzato l’iniziativa, allineata ai programmi di internazionalizzazione di impresa governativi. Il progetto, promosso dalla Regione Marche, è coordinato dal polo logistico integrato, costituito tra Porto, Interporto ed Aeroporto regionali, la Piattaforma logistica delle Marche Adria LP, parte integrante della rete trans-europea del trasporto -TEN T. “Il governo regionale – riferisce l’assessora all’Internazionalizzazione Manuela Bora – “intende promuovere progetti come questo, per consentire al sistema delle piccole e medie imprese marchigiane di usufruire di uno strumento logistico competitivo. Una gestione efficiente delle infrastrutture è infatti fondamentale per consentire un più agevole accesso a mercati, come quello del Vietnam che è in rapido sviluppo, guarda con attenzione al made in italy, ma che risulterebbe difficilmente accessibile in assenza di strumenti logistici adeguati. Le nuove sfide dell’internazionalizzazione delle imprese regionali devono essere accompagnate da strategie integrate che consentano alle nostre imprese di aumentare la propria capacità competitiva sui mercati internazionali, con indubbie ricadute positive in termini di occupazione”. Il progetto, ha precisato Nicola Paradiso, membro della delegazione in qualità di rappresentante di Adria LP, dimostra la capacità del sistema infrastrutturale regionale di produrre forti riduzioni di tempo/costi nei trasporti dei contenitori vietnamiti destinati ai mercati europei, rispetto alle tradizionali rotte passanti per i porti del Northern Range. La bontà di tale intuizione ha suscitato l’immediato interesse del ministero dei Trasporti vietnamita e del vice ministro Nguyen Van Cong, che ha voluto, in prima persona, approfondire alcuni dettagli del progetto. A conclusione dell’incontro il Ministro Cong ha confermato la volontà di fornire, in tempi brevi, le osservazioni al progetto, ai fini di una sua rapida attuazione.
POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO PER DISOCCUPATI OVER 50 DEL SETTORE LEGNO
IL MINISTERO APPROVA IL PROGETTO REGIONALE, ASSEGNANDO OLTRE DUE MILIONI DI EURO
Il Ministero del Lavoro ha assegnato alle Marche un’importante mole di risorse – precisamente 2 milioni e 255 mila euro – per realizzare alcune azioni di politiche attive del lavoro a favore di circa 1600 lavoratori disoccupati del settore manifatturiero del Legno –Mobile, di età superiore ai 50 anni.
Questa mattina , la giunta regionale ha infatti preso atto del decreto di approvazione da parte del Ministero del Lavoro e della relativa assegnazione di fondi a favore di un progetto presentato dalla Regione per l’accesso al Fondo Nazionale per le Politiche attive del Lavoro.
“ Con soddisfazione – ha commentato l’assessore regionale al Lavoro-Istruzione –Formazione, Loretta Bravi – abbiamo appreso di essere tra le 5 Regioni ( insieme a Lazio, Lombardia, Emilia Romagna e Sardegna) su 13 che hanno presentato un progetto, ad aver superato positivamente la valutazione . A conferma, dunque, della capacità progettuale della Regione Marche e – non meno importante – della capacità di intercettare risorse in un periodo così difficile. Va sottolineato, inoltre, che queste risorse saranno destinate ai lavoratori di un settore, quello del Legno -Mobile che ha subito negli ultimi anni duri contraccolpi dalla crisi economica . Una risposta concreta, oltretutto, alle esigenze di riqualificazione, formazione e aggiornamento di una fascia del capitale umano forse più penalizzata dalla recessione, quella degli over 50. Ora sarà avviata la fase esecutiva del progetto per modulare l’accesso attraverso criteri e priorità che tengano conto, tra l’altro, dei periodi di disoccupazione.”
Obiettivo generale della proposta progettuale è il reinserimento lavorativo dei disoccupati attraverso misure di politica attiva che fanno parte di un piano operativo articolato. Sono previsti sia servizi minimi di base rivolti a tutti i beneficiari, sia servizi mirati a destinatari specifici, quali bilancio delle competenze, counseling orientativo/placement, profiling, orientamento formativo. Quindi saranno avviati diversi percorsi specifici a scelta tra: contratto di Ricollocazione (assistenza nella ricerca di un nuovo lavoro+voucher); percorsi formativi professionalizzanti;
percorsi formativi per l’autoimprenditorialità;