Sul chiosco nel parco di Via Matteotti replica del sindaco ad Arboretti.
“Nessun contrasto con le norme urbanistiche. Anche la Soprintendenza ha dato il suo Ok”.
Il sindaco Francesco Mastromauro replica a Franco Arboretti sulla questione del chiosco nel parco di via Matteotti.
“Come al solito non si perde occasione per affermare cose che non hanno alcun riscontro montando al contempo inutili polemiche. In una parte del parco di Via Matteotti – dichiara il sindaco – è in corso la realizzazione di un manufatto in legno, in attuazione del Piano Chioschi vigente, da adibire a punto di ristoro. Il tutto per una superficie utile netta di 40 mq. oltre ad una struttura ombreggiante di 20 mq. per un’altezza complessiva di 3,60 metri circa. Secondo Arboretti la costruzione risulta in contrasto con le norme urbanistiche, in particolare con quelle regionali di tutela del paesaggio. Ciò è del tutto falso, e stupisce che chi ha sempre detto di essere un esperto in materia dimentichi, o faccia finta di non sapere, che l’area interessata ricade in zona A1, ambito 5, del Piano Regionale Paesistico. Ebbene è proprio lo stesso Piano a prevedere la possibilità di realizzare punti attrezzati per il ristoro ai sensi dell’articolo 47 delle Norme tecniche d’Attuazione del vigente Piano Regionale Paesistico. Oltretutto sul progetto del punto di ristoro si è espressa favorevolmente anche la competente Soprintendenza con parere del 12 novembre 2014, prot. 17356. Ne deriva – conclude Mastromauro – come l’autorizzazione rilasciata per l’edificazione all’interno del parco di via Matteotti non solo non sia in contrasto ma, anzi, sia del tutto compatibile con le norme di tutela del paesaggio approvate dalla Regione Abruzzo”.
Il 2 novembre l’assessore regionale Paolucci nella Commissione speciale sanità.
Il 2 novembre prossimo, su invito del sindaco Francesco Mastromauro, l’assessore regionale alla Programmazione sanitaria Silvio Paolucci sarà presente nella riunione della speciale Commissione sanità presieduta da Luigi Ragni.
“La presenza dell’assessore Paolucci, che ringrazio per aver accolto l’invito dando la sua disponibilità a partecipare alla riunione della Commissione”, dichiara il sindaco, “è estremamente importante per fare luce su una questione fondamentale non solo per la nostra città ma anche per le sei località vicine che fanno riferimento all’ospedale “Maria Ss.ma dello Splendore”. E cioè, ed in primo luogo, quale siano le azioni concrete, nell’immediato, per rendere più efficiente l’ospedale e adeguati i livelli di assistenza sanitari e quali le prospettive a breve e medio termine nell’ambito del progetto di riordino della sanità regionale”.
“Poiché sulla questione del riordino della rete ospedaliera si è fatto un gran parlare”, dichiara il presidente della Commissione Ragni, “riteniamo che la presenza dell’assessore Paolucci sia non solo opportuna ma anche necessaria per avere un quadro di riferimento puntuale e per conoscere in dettaglio le prospettive future”.
Il sindaco replica ai 5 Stelle sul referendum per la nuova caserma dei carabinieri.
Il sindaco Francesco Mastromauro interviene sulla proposta avanzata dai 5 Stelle di un referendum relativo alla ubicazione della nuova Compagnia dei carabinieri.
“Partiamo da un dato che i 5 Stelle forse ignorano: il referendum a Giulianova è possibile indirlo a differenza di tutte le altre città abruzzesi. E ciò perché”, dichiara il sindaco, “credendo davvero nella democrazia partecipata, ho fortemente voluto che questo istituto nella nostra città esistesse. Ma i 5 Stelle hanno le idee chiare in proposito? Lo vogliono consultivo, propositivo o abrogativo? E sanno i 5 Stelle che ci sono tempi da rispettare? Tempi talmente ampi che potrebbero rendere inutile il referendum stesso perché magari la Compagnia dei carabinieri nel frattempo è andata via da Giulianova. Se promosso dal Consiglio comunale, infatti, per il referendum occorrono non meno di cinque mesi. Molti di più – prosegue Mastromauro – nel caso siano i 5 Stelle a promuoverlo direttamente. Possiamo allora correre il rischio di perdere la Compagnia? Perché il rischio che vada via non è una mia fissazione ma una possibilità reale. Talmente reale che proprio oggi è apparsa su un quotidiano la dichiarazione di un consigliere comunale di Roseto degli Abruzzi, Filiberto Di Giuseppe, in cui si dice a chiare lettere, semmai qualcuno avesse ancora dubbi in proposito, come sia loro obiettivo trasferire la Compagnia da Giulianova avendo già a disposizione diverse soluzioni immobiliari. Un obiettivo per loro così ambizioso da promettere l’intervento dei due parlamentari rosetani. Il tempo stringe, come ho sempre avvertito. Ecco perché, avendo necessità di conoscere la volontà dei cittadini, anziché attivare i Comitati di Quartiere che impiegherebbero tempo ad attivare a loro volta le rispettive Assemblee, abbiamo convocato un Forum cittadino ai sensi degli artt. 43-47 del Regolamento per la partecipazione popolare. Che i 5 Stelle molto probabilmente non conoscono, né si sono impegnati a leggere. Altrimenti saprebbero che il Forum cittadino non è, come dicono loro volendolo sminuire, un “organo rappresentativo” ma un grande momento di democrazia che, guarda un po’, nemmeno questo è stato mai utilizzato in Abruzzo. Perché la democrazia è una cosa seria. Facile sbandierarla. Meno agevole praticarla davvero”.