Cupra Marittima – L’associazione artistica culturale L’Arca dei Folli, la commenda del CCCi Sant’Emidio KPR Aretha e Smart Piceno, hanno consegnato l’opera scultorea “Quasar e buco nero” al prof. Eugenio Coccia, il quale ha voluto condividerla con gli studenti e professori del GSSI, Gran Sasso Science Institute dell’Aquila. di cui è direttore e cofondatore, una scuola internazionale di dottorato e centro di studi avanzati in fisica, matematica, informatica e scienze sociali. Il GSSI è una scuola d’eccellenza dell’INFI Istituto Nazionale di Fisica Nuleare dei laboratori del Gran Sasso. Una PhD school nata come contributo alla catastrofe del terremoto del 2009, una risposta positiva che solo la cultura e la scienza sanno dare con questa forza e capacità.
All’informale cerimonia erano presenti tre degli autori dell’opera, Il Presidente dell’Arca e vicario della commenda Sant’Emidio il poeta e scultore Cav. Danilo Tomassetti, il M° Annunzia Fumagalli, la dama M° Antonella Spinelli, il quarto autore è il M° Nazzareno Tomassetti; il Presidente di Smart Piceno Pietro Colonnella e il suo vice la dott.ssa Maria Teresa Berdini, il Presidente Pro Loco di Cupra Marittima il Cav. Giuseppe Neroni.
L’opera è stata donata formalmente aI prof. Eugenio Coccia, Presidente onorario di Smart Piceno, durante l’estate, dove aveva tenuto una lectio a Luglio a Cupra Marittima AP, per la mostra “Universo, uno, nessuno, centomila”, organizzata dall’Arca dei Folli e dalla commenda di Sant’Emidio KPR Aretha del CCCi confederazione internazionale dei cavalieri crociati di Malta -Assisi “Guardiani di Pace”.
Un’opera complessa, con molti simboli mitologici e filosofici, la quale certamente incuriosirà i laureati del GSSI “la migliore gioventù del mondo”, ragazzi che sorridono commentando tabelloni con formule e schemi, risolvendo, come fosse un gioco, le leggi dell’universo.
“Quasar e buco nero è opera della Bottega di scultura dell’Arca dei folli, in gesso e rame del 2014, ideata e scolpita dal poeta Cav. Danilo Tomassettii e da tre maestri dell’arte italiana, i volti sono del M° Nazzareno Tomassetti, benemerito Accademia di San Lazzaro di Roma, aureola di rame del M° Annunzia Fumagalli, figure in gesso dipinte dalla dama M°Antonella Spinelli. Opera simbolo della mostra “Lumi e Ombre dell’Eden” essa raffigura l’apparente contraddizione degli opposti, come scienza e mito, attraverso la rappresentazione di uno dei più straordinari eventi cosmici, la presenza nello stesso luogo del massimo del buio e della luce, il buco nero, ove collassa la materia e luce e tempo si ferma, il quasar dove immense masse di gas s’espandono nell’universo emettendo energia e luce pari a mille soli, ridonando con la sua espansione il tempo e la vita al cosmo.
Scultura
Quasar buco nero
Se vita è decadenza
e non ti dà pace
vorresti essere nel gorgo
dove nel bio materia decade,
luogo ove tempo si ferma
cessando il bene e il male.
Se vita è gioia
anche in sofferenza
vorresti ogni dì rinascere
energia che nuovo soffio crea
nascendo gazzella e leone.
In nostre radici
nel mito tutto era già veduto,
filosofia, sfrondandone rami,
ne rese parco pensiero;
scienza ne trovò prove
che dentro ogni superficie
universo cela universo
conoscenza cela conoscenza.
Danilo Tomassetti
5 Luglio 2014 rielaborata 2 maggio 2015
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