di Piero Celani
Ci avviciniamo alla fine dell’anno. Tempo di bilanci, dunque.
Ancona – La Giunta regionale delle Marche a trazione pesarese, al pari del Governo Renzi, non perde occasione per incensarsi. Ma nonostante i proclami, l’operazione si sta rivelando assai difficoltosa.
Il duo Ceriscioli – Casini in sei mesi ha collezionato una raffica di flop che non lasciano intravedere futuri rosei.
Sfortuna? Sarebbe interessante discutere di sfortuna in politica, se non fosse che la politica è una materia che lascia poco margine all’imponderabile.
E in questi sei mesi l’esecutivo è riuscito in una impresa singolare: pur non facendo nulla in termini di programmazione, (il PSR e il Piano di Promozione Turistica erano atti redatti dalla giunta Spacca) è riuscito a inanellare una serie di cocenti debacle.
Non c’è che dire. Vediamo allora di ripercorrere questi flop.
AERDORICA – AEROPORTO DELLE MARCHE
I russi di Novaport hanno optato per altri scali più accoglienti portandosi dietro Trotsenko e i 22 milioni di euro che aveva messo sul piatto della bilancia per rilevare il 53% delle azioni dello scalo dorico.
Eppure la vice presidente Casini, aveva dato l’ok a questa operazione che poteva significare molto per la nostra regione esprimendo il gradimento dell’esecutivo all’ingresso nell’Aerdorica del colosso russo Novaport, fatto salvo il perfezionamento delle procedure amministrative di competenza della Regione.
Peccato che Enac e Ministero delle Infrastrutture hanno bocciato il bando pubblico fatto dal Consiglio di Amministrazione (tutto di nomina regionale) per palesi profili di illegittimità!!
E la Giunta Ceriscioli/Casini non è intervenuta minimamente per correggere, eventualmente, ciò che non andava.
E intanto parlano di promozione turistica! Come fa una Regione senza un aeroporto efficiente a sviluppare il settore??
Complimenti.
BANCA MARCHE
Torniamo un attimo indietro nel mese di settembre. Il Presidente Ceriscioli intervenendo in Consiglio regionale comunicava, cito testualmente, il suo “cauto ottimismo” sulla soluzione del problema e che lui, (Ceriscioli), stava “lavorando con discrezione e non sotto i riflettori, con i commissari della banca”.
Oggi, quel cauto ottimismo è un eufemismo come ben sanno, purtroppo, le migliaia di risparmiatori marchigiani travolti dal disastro di questa banca.
Il lavoro svolto con discrezione e non sotto i riflettori di Ceriscioli si è rivelato un clamoroso buco nell’acqua e il risultato, come più volte paventato dal sottoscritto, è sotto gli occhi di tutti.
Un cumulo di macerie, uno tsunami, un disastro epocale per tante famiglie, pensionati, piccole imprese, dipendenti e azionisti che si sono visti azzerare i loro risparmi, traditi dalla banca del territorio nonostante il “cauto ottimismo” del presidente Ceriscioli.
FUSIONE DEI COMUNI
Sbandierato come il futuro dei piccoli Comuni, come la panacea per la razionalizzazione e il contenimento dei costi degli enti territoriali, nonostante il solito ottimismo di Ceriscioli si sta rivelando l’ennesimo flop.
Una riprova? Guarda caso attiene a Comuni dell’area pesarese: la fusione del Comune di Pesaro e del Comune di Mombaroccio.
Il Tar ha bocciato l’iter approvato dalla Regione Marche nonostante i consigli e gli avvertimenti dell’opposizione di centrodestra che sosteneva come la procedura fosse chiaramente viziata nella forma.
BILANCIO DI PREVISIONE 2016
Essendo il primo bilancio di una nuova Giunta ci si aspettava una proposta politico – programmatica non solo per il 2016, ma che contenesse anche le linee guida e di indirizzo per gli anni successivi, sulla scia del programma di mandato.
Invece, sorpesa delle sorprese, l’Assessore al Bilancio Cesetti, presenta in Consiglio Regionale un “bilancio tecnico” a riprova che in sei mesi la politica, la loro, è stata a guardare, non accorgendosi che l’economica delle Marche stava affondando.
Non c’è che dire. Veramente una partenza col botto. E siamo solamente all’inizio. Se il buon giorno si vede dal mattino …..
F.to Piero CELANI