Ponte ciclopedonale sul Salinello. Richiesta congiunta alla Provincia dei sindaci di Giulianova e Tortoreto per risolvere le criticità esistenti.
E’ stata condivisa tra i sindaci di Giulianova e Tortoreto, Francesco Mastromauro ed Alessandra Richi, la richiesta al presidente della Provincia di Teramo Renzo Di Sabatino, in ottemperanza alla Convenzione del 1998, di predisporre ed attuare un progetto per risolvere le criticità relative al ponte ciclopedonale sul fiume Salinello.
Insieme con la richiesta, i due sindaci hanno trasmesso anche il verbale del sopralluogo effettuato il 27 gennaio scorso da parte degli uffici tecnici dei rispettivi Comuni, diretti da Maria Angela Mastropietro e Leo Di Febo, nel quale vengono evidenziati gli inconvenienti ed i problemi della struttura.
L’auspicio di Mastromauro e Richi è che si metta mano con sollecitudine agli interventi prima dell’avvio della stagione estiva 2016.
Approvato dalla Giunta lo schema generale del patto di collaborazione per gli interventi di cura, rigenerazione e gestione condivisa dei beni comuni.
L’assessore Grimi: “Un grande passo in avanti nel riconoscimento del ruolo attivo dei cittadini per rendere più bella e vivibile Giulianova”.
La Giunta ha dato il via libera allo schema generale del Patto di collaborazione per la realizzazione di interventi di cura, rigenerazione e gestione condivisa dei beni comuni come previsto dall’articolo 5 del regolamento comunale sulla cittadinanza attiva approvato recentemente dal Consiglio comunale.
“Si tratta di un altro e importante tassello aggiunto alla partecipazione popolare che Giulianova con grande convinzione sta portando avanti da tempo connotandosi pertanto come una località all’avanguardia non solo nel panorama abruzzese. Questo Patto – dichiara l’assessore alla Democrazia partecipata Gianluca Grimi – suggella ulteriormente il riconoscimento del ruolo attivo dei cittadini per rendere più bella e vivibile Giulianova. In sostanza i cittadini, singoli o associati, potranno presentare al Comune uno o più progetti per la riqualificazione, la rivitalizzazione, la cura o la manutenzione di beni immobili, di quelli artistici e culturali, ma anche di parchi, giardini, piazze o di altri beni comuni impegnandosi a svolgere tutte le attività previste nel progetto. E per farlo – continua Grimi – avranno il sostegno del Comune. O mediante l’utilizzo a titolo gratuito e temporaneo degli spazi per la realizzazione delle attività indicate nel patto, oppure con la messa a disposizione delle attrezzature e dei mezzi necessari, o, ancora, con la copertura assicurativa sugli operatori, o mediante altre forme di facilitazioni, come le riduzioni o le esenzioni di tributi per le attività effettuate. Questo nuovo strumento, dunque, si indirizza ai cittadini, in gruppo o singoli, ma anche e soprattutto ai Comitati di Quartiere, che potranno proporre progetti per valorizzare ulteriormente la nostra città”.