dalla Città

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Lungomare nord, si installa il cantiere

 

Al via i lavori su fognature e docce a mare che, da contratto, si concluderanno in 120 giorni 

 

Con l’installazione del cantiere da parte della ditta Beani Annibale srl che si è aggiudicata l’appalto per gli interventi sui sottoservizi del tratto di lungomare nord, avvenuta nella giornata odierna nell’area a ridosso del torrente Albula, sono partiti i lavori di riqualificazione della passeggiata cittadina. Nella giornata di domani martedì 12 gennaio ci sarà la consegna dei lavori e la firma del contratto tra Comune e ditta.

 

Nello specifico, questi lavori sono articolati in due lotti: l’impianto di smaltimento delle acque meteoriche nel tratto compreso tra il torrente Albula e il fosso delle Fornaci e l’acquedotto di alimentazione delle docce a mare nel tratto tra l’Albula e il campo Europa compreso.

 

La nuova linea di scolo delle acque piovane sarà completamente riprogettata per sostituire un sistema che attualmente smaltisce “a dispersione” nel terreno. Sarà realizzata creando un adeguato numero di caditoie in ghisa confluenti in due linee distinte che correranno sotto le due corsie del lungomare.

 

L’acquedotto per le docce di spiaggia costituirà la prosecuzione, fino all’Albula, dell’analoga linea realizzata nel tratto già riqualificato nel lungomare sud alimentato con acqua potabilizzata fornita dal CIIP. In questo modo dovrebbero sparire i disservizi verificatisi nelle passate stagioni estive.

 

Da contratto, i lavori dureranno 120 giorni. Il progetto, redatto dal settore Progettazione e Manutenzione Opere Pubbliche del Comune, ha un importo di circa 390.000 euro. Successivamente, presumibilmente dopo l’estate, si procederà con un terzo intervento, quello più visibile, che consiste nella riqualificazione superficiale dei circa 500 metri lineari compresi tra l’Albula e la concessione n. 11 compresa. Ricordiamo che per il finanziamento di tutto il progetto è stato acceso un mutuo di 2 milioni di euro.

 

“Ci siamo – dichiara il sindaco Giovanni Gaspari – stanno partendo i lavori propedeutici alla riqualificazione del lungomare nord. Interventi necessari che andranno a sanare una situazione ormai insostenibile con sottoservizi nuovi laddove mancavano totalmente, come nel caso delle fogne per le acque piovane, e risolveranno l’annoso problema della scarsità di acqua dalle docce. Ricordo – conclude il Sindaco – che su questo progetto c’è stata convergenza tra volontà politica e capacità professionale degli uffici nel nome del raggiungimento di un obiettivo strategico non solo per la città ma per l’intero comprensorio”.

Quartiere Porto d’Ascoli Centro, Core rieletto presidente

Oltre 900 cittadino alle urne, ampiamente superato il quorum del 10%

 

Oltre 900 cittadini, per la precisione 905, residenti nel quartiere Porto d’Ascoli centro si sono recati, tra sabato e domenica scorsi, nel seggio allestito nella delegazione comunale di piazzale Nilde Iotti per eleggere i nove membri del direttivo del quartiere. Il quorum minimo del 10 per cento degli aventi diritto, che erano 3412 (potevano votare anche i 16enni), è stato così ampiamente superato.

 

Lo spoglio delle schede, condotto da una commissione composta da otto scrutatori e presieduta dall’assessore alla partecipazione Luca Spadoni, ha visto i seguenti risultati: Elio Core, già presidente nel precedente mandato, è stato rieletto con 367 voti. Seguono, per numero di preferenze, Valter Amante (354), Antonio Core (64), Pasqualino Ruggieri (33), Romolo Talamonti (20), Massimo Strozzieri (19), Gabriele Amabili (16), Gianandrea Ferretti (7), Giuliano Del Prete (6). Saranno loro i nove componenti il Consiglio direttivo del Comitato.

 

Le schede bianche sono state 3, le nulle 16, nessuna scheda contestata.

 

“Mi sento di ringraziare tutti gli scrutatori per la grande disponibilità e attenzione dimostrate – dice l’assessore Spadoni – così come voglio evidenziare la grande partecipazione di elettori, e in particolare di giovani: sono stati tanti anche i minorenni che hanno voluto esprimere la loro preferenza. Abbiamo registrato la presenza anche di tanti stranieri residenti che hanno voluto dire la loro sulla conduzione del quartiere, non potendo esprimersi nelle consultazioni istituzionali. Un elemento che deve far riflettere tutti coloro che hanno a cuore la democrazia come frutto delle scelte popolari”.

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