dalla Regione Marche

dalla Regione Marche

Fermo, firmato l’accordo di programma per la realizzazione della nuova struttura ospedaliera di Campiglione.

Ceriscioli: “Coinvolge il disegno complessivo di riorganizzazione sanitaria regionale”. Cesetti: “Rilancia anche le infrastrutture stradali di collegamento”

 

La Regione Marche, la Provincia e il Comune di Fermo hanno firmato l’accordo di programma per la realizzazione della nuova struttura ospedaliera di Campiglione, nel territorio comunale e l’adeguamento della viabilità di servizio. L’intesa è stata siglata dai presidenti della Regione, Luca Ceriscioli e della Provincia, Aronne Perugini, insieme al sindaco Paolo Calcinaro. Le risorse stanziate ammontano a 70 milioni di euro, di cui 39 come fondi statali e 31 regionali. “La realizzazione di un nuovo ospedale non è un fatto puramente edilizio, ma coinvolge un disegno complessivo di riorganizzazione sanitaria – ha sottolineato Ceriscioli – Nel quadro delle scelte strategiche della Giunta regionale, abbiamo indicato essenziale il rilancio dell’edilizia sanitaria. C’erano diversi progetti fermi, il lavoro è stato quello di metterli in moto. Il secondo, nell’ordine di tempo, è stato questo di Fermo. Anche in anni difficili, la Regione deve fare delle scelte e darsi delle priorità. Questa di Fermo è prioritaria perché in un sistema complesso, come quello sanitario, se lasci indietro una parte, poi non funziona tutto il sistema”. Quelli sui servizi sanitari, ha continuato il presidente, “sono gli investimenti più sentiti dai marchigiani, perché riguardano la salute di ciascuno. Altri territori faticano a comprendere il riordino ospedaliero in corso, mentre nel Fermano si registra un atteggiamento costruttivo che trova riscontro nella realizzazione della nuova struttura di Campiglione”. Il presidente, che ha parlato a nome di tutti gli amministratori firmatari l’Accordo (“Una bella cosa, quando le istituzioni si esprimono con una sola voce!”), ha poi accennato ai “tempi giuridici dei contenziosi che bloccano gli investimenti, come quelli sanitari, dove sono in gioco grandi risorse”, auspicando che l’opera possa essere conclusa nei tempi previsti: “Il 26 gennaio si apriranno le buste con le offerte pervenute, poi saremo pronti a gestire tutte le situazioni”. A margine della cerimonia, l’assessore Cesetti ha evidenziato che “la firma di oggi è fondamentale, dopo la locazione delle risorse nel bilancio 2016 e pluriennale 2016/2018. L’ospedale è una realtà che porterà non soltanto l’infrastruttura sanitaria in un territorio che dovrà guardare oltre i propri confini, ma porterà anche le infrastrutture viarie, perché oltre all’ospedale è prevista una bretella di collegamento. Il tutto va inquadrato con le altre opere che sta appaltando la Provincia di Fermo per il prolungamento della variante Molini e con la terza corsia fino a Pedaso che il presidente Ceriscioli ha già chiesto al ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, con un documento consegnato il 20 luglio scorso. Se riusciremo ad riaprire questa vicenda e a realizzarla, questo territorio sarà interessato da opere compensative, tra le quali la Lungo Tenna che consentirà di arrivare al polo ospedaliero via autostrada (casello di Porto Sant’Elpidio) oltre che via Mezzina (da Civitanova Marche)”.

 

A CAMERINO IL PRESIDENTE DELLA REGIONE MARCHE, LUCA CERISCIOLI

Una promessa mantenuta e un’altra rinnovata. Si potrebbe riassumere così la mattinata trascorsa a Camerino dal presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli. La promessa mantenuta è quella di una visita per approfondire il confronto con la città e l’amministrazione comunale e, soprattutto, per effettuare un sopralluogo nel cantiere dell’ex ospedale. Quella rinnovata, invece, riguarda l’impegno da parte della Regione Marche per l’individuazione di un finanziamento per la realizzazione di un parcheggio proprio al di sotto della struttura che ospiterà la Casa di Riposo e di un impianto di risalita meccanizzata.

Il presidente è arrivato a Palazzo Bongiovanni, questa mattina, intorno alle nove e trenta. Ad attenderlo, oltre al sindaco Gianluca Pasqui, anche il vicesindaco Roberto Lucarelli e l’assessore Antonella Nalli, insieme al segretario generale, Montaruli, e il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Mauro Ferranti. Con loro anche la dottoressa Roberta Ferranti, responsabile delle strutture di Camerino e Matelica dell’Istituto Santo Stefano. “Grazie per la promessa mantenuta presidente – ha detto il sindaco Pasqui – Sappiamo quanti e quali impegni affollano la sua agenda e già il fatto che oggi sia venuto a farci visita è segno di una vicinanza con questa nostra città ed il nostro territorio”.

Dopo un breve colloquio nelle stanze comunali, con il presidente che è rimasto particolarmente colpito dalla Sala del Consiglio, Ceriscioli ha voluto raggiungere a piedi il cantiere dell’ex ospedale per “respirare un po’ d’aria camerte – ha affermato – Ormai sono parecchie le occasioni in cui ho fatto visita a Camerino. Oggi sono presidente della Regione Marche, ma non mi stancherò mai di definirmi un sindaco, e quindi so che solo un sindaco conosce a fondo la sua città. E’ per questo che ho voluto essere qui oggi, per un confronto con Gianluca e per toccare con mano il compimento di un grande progetto nato proprio dalla collaborazione e dalla sinergia tra il comune e la Regione”. Il riferimento è, appunto, alla ristrutturazione dell’enorme edificio che ospitava l’ospedale e che oggi sarà occupato da una moderna Casa di Riposo dotata di ogni confort (piscina per la riabilitazione compresa), da uffici dell’Asur e da una sede dell’Istituto Santo Stefano.

“E’ stato un lavoro enorme, che ha richiesto un investimento di diversi milioni di Euro, con un progetto avviato a suo tempo dall’amministrazione Fanelli e sbloccato da quella del sindaco Conti – ha affermato Pasqui. Ad accogliere il presidente Ceriscioli nella struttura c’erano, oltre ai tecnici che si stanno occupando dei lavori, anche il presidente della Fondazione Casa Amica, Luigi Vannucci, con alcuni dei consiglieri. Ceriscioli si è complimentato per il recupero di un edificio che insiste all’interno del centro storico ed anche per le destinazioni individuate, garantendo un fondo da destinare a Camerino per la realizzazione del parcheggio e della risalita meccanizzata a servizio della struttura e della città.

Montaruli_Nalli_Ferranti_Lucarelli_Ceriscioli_Pasqui
Montaruli_Nalli_Ferranti_Lucarelli_Ceriscioli_Pasqui

MACRO REGIONE ADRIATICO IONICA – PATTO  PER LA CONNETTIVITA’ DELL’ADRIATICO, L’ASSESSORE SCIAPICHETTI A PESCARA PER LA FIRMA DELL’INTESA

 

 

Un atto che impegnerà le Regioni e gli altri enti coinvolti a realizzare insieme interventi sull’area adriatico-ionica, nell’ottica della Macroregione. E’ quello che le Regioni Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia firmeranno oggi a Pescara insieme alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e Rete ferroviaria italiana. La firma del Patto avverrà nell’ambito della giornata organizzata dalla Regione Abruzzo sul tema Connettere l’Adriatico, le Reti TEN-T: dal progetto politico all’attuazione. Parteciperà all’evento – al quale prenderà parte il sottosegretario Sandro Gozzi – e firmerà per le Marche l’intesa, l’assessore ai Trasporti, Angelo Sciapichetti. “Dopo l’emendamento approvato lo scorso ottobre dal Parlamento europeo – osserva Sciapichetti – sulla strategia dell’Unione europea per la Macro regione adriatico-ionica dove si prevede, tra l’altro, l’estensione dei Corridoi infrastrutturali europei ai territori della dorsale adriatica italiana, passiamo ai fatti. Le Marche hanno, come noto, profuso anni di lavoro nella costruzione di una strategia macro regionale adriatico ionica e firmiamo quindi conviti questo Patto per il potenziamento delle reti di trasporto in questo contesto. L’accordo prevede partenariati pubblico-privati e rapporti di collaborazione costruttiva con i territori vicini, per lo sviluppo della Rete Transeuropea dei Trasporti”. I corridoi della rete Ten-T costituiscono lo strumento destinato a favorire la realizzazione coordinata della rete centrale, come previsto nel regolamento Ue 1315/2013. Per la realizzazione di tale rete sono stati creati nove corridoi principali di trasporto, con la collaborazione di Stati membri e soggetti interessati. In particolare la Rete Ten-T, nello scenario attuale delle Regioni Abruzzo, Marche, Puglia e Molise, è specificata nel Regolamento Ue 1315. Il Patto per la connettività tra Regioni, Governo e Rfi prevede l’aumento della ricettività dei porti, della loro connessione con l’entroterra e dell’integrazione del trasporto marittimo con quello ferroviario e stradale, lo sviluppo delle autostrade del Mare, l’eliminazione delle strozzature dell’asse ferroviario adriatico, la competitività del trasporto ferroviario merci, l’ampliamento delle connessioni con l’est Europa e, ultimo ma non da meno, la riduzione dell’impatto ambientale.

La Strategia per la Macroregione Adriatico Ionica – Eusair, approvata dal Consiglio europeo il 23 e 24 ottobre 2014, è lo strumento primario di governance e programmazione dell’area. Individua nel pilastro “Connettere la Regione” l’obiettivo di ridurre le distanze tra le comunità insulari e rurali attraverso i trasporti e le reti energetiche, il tutto nell’ottica della compatibilità ambientale.

 

Un cortometraggio di Adriano Giannini per promuovere il paesaggio marchigiano

 

 

Anna Casini sul setAnna Casini sul set

LA VICEPRESIDENTE CASINI IN VISITA SUL SET

 

 

Ancona – Sono iniziate in questi giorni sul territorio marchigiano le riprese del cortometraggio dal titolo “Sarà per un’altra volta” diretto da Adriano Giannini, il noto attore questa volta nelle vesti di regista. Francesco Montanari e Veronica Gentili sono i due protagonisti.

“L’iniziativa – spiega la vicepresidente e assessore all’agricoltura Anna Casini che ieri pomeriggio è stata in visita sul set – rientra nell’ambito di una sperimentazione volta ad innovare le politiche del paesaggio arricchendole con “politiche attive”.  Nel 2013 è stato infatti  creato dalla Regione Marche  un Fondo cinematografico per il paesaggio delle Marche (Marche Landscape Cine Fund), con l’obiettivo di contribuire alla realizzazione di film e documentari, in cui il paesaggio delle Marche svolgesse un ruolo di rilievo. Le motivazioni che hanno portato alla costituzione del fondo sono molteplici, dalla capacità del cinema di radicare i paesaggi nell’immaginario collettivo alla volontà di utilizzare il paesaggio come una risorsa per lo sviluppo  e la promozione anche turistica delle aree interne”.

Anna Casini sul set

Anna Casini sul set
 

Il cortometraggio di Giannini, è il  primo film che gode del contributo di questo fondo per 18mila euro.

“La storia – spiega il regista –  collocata temporalmente circa 2 milioni di anni fa  e girata tutta di notte, narra della scoperta del fuoco da parte di una donna e negata dalla componente maschile della popolazione e tratta temi sempre attuali come il divario uomo/donna, la solitudine, la paura. Avevamo bisogno di posti incontaminati per ricreare la giusta ambientazione preistorica e le Marche in questo senso sono una regione tutta da scoprire. Ormai le conosco molto bene, ho girato il territorio in lungo e in largo e posso dire che ho trovato dei posti davvero splendidi e suggestivi”.

I paesaggi delle Marche interessati dalle riprese sono quelli del Sasso Simone, di Canfaito, della Valle Scappuccia. Per una sempre maggiore integrazione tra Formazione cinematografica locale e Produzioni che scelgono di girare nelle Marche, l’Accademia di trucco Ki Art e la scuola di formazione Officine Mattòli, hanno selezionato e messo a disposizione alcuni dei propri allievi come tirocinanti sul set.

Anna Casini sul set

Anna Casini sul set

 

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