dalla Regione Marche

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26,5 MILIONI PER I SERVIZI, LA SCUOLA, LA MOBILITÀ E LA SALUTE NELLE AREE INTERNE

 

Oltre 26 milioni di euro per lo sviluppo delle aree interne delle Marche in termini di servizi, scuola, mobilità e salute. E’ questo l’ammontare delle risorse previste nella delibera sulla  “Programmazione 2014-2020 Strategia Aree Interne – Ricognizione delle risorse e allocazione per le singole aree” approvata questa mattina nel corso della seduta di giunta su proposta dell’assessore alle politiche per la montagna Angelo Sciapichetti.

“Il provvedimento è conseguente alla Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne (SNAI)- spiega Sciapichetti – e punta a migliorare l’accessibilità ai servizi essenziali nei territori interni rurali con l’obiettivo di finanziare progetti di sviluppo a valere sui fondi europei e interventi nei settori della salute dell’istruzione e della mobilità a valere sulle risorse nazionali. La giunta tiene particolarmente a questa delibera perché considera fondamentale la valorizzazione e lo sviluppo delle aree interne. Auspichiamo dunque la massima collaborazione con il territorio per poter gestire le risorse nel modo migliore e dare concrete risposte ai bisogni più urgenti delle comunità”.

 

In Italia sono state selezionate 57 aree progetto che potranno utilizzare questi fondi. La Regione Marche da parte sua ha individuato le proprie aree interne su tre ambiti territoriali. Si tratta in totale di 44 Comuni e di una popolazione interessata circa 88mila abitanti:

 

1-   Area Basso Appennino Pesarese e Anconetano (10 Comuni) – ente capofila Unione Montana del Catria e Nerone;

2-   Area Macerata (19 Comuni) – ente capofila Unione Montana Marca di Camerino;

3-   Area Ascoli Piceno (15 Comuni) – ente capofila Unione Montana del Tronto e Valfluvione

Riparto Aree Interne FESR FEASR FSE L. Stabilità Totale

(in mln)

Basso Pesarese – Anconetano 2,5 2 1,2 3,8 9,5
Area Macerata 2,2 1,65 0,9 3,8 8,5
Area Ascoli Piceno 2,2 1,65 0,9 3,8 8,5
Totale 6,9 5,3 3 11,4 26,5

 

 

 

 

Si prevede quindi il finanziamento per le aree progetto selezionate attraverso tutti i fondi comunitari disponibili (Fesr; Fse; Feasr e Feamp) e le risorse della legge di stabilità  2014 e 2015 che troveranno puntuale riferimento in Accordi di programma quadro tra enti locali, Regioni e amministrazione centrale da sottoscrivere entro febbraio 2016. L’Accordo dovrà indicare la strategia dell’area di progetto; gli interventi da attuare, i soggetti attuatori, le fonti finanziarie e la coperture degli interventi; i cronoprogrammi di realizzazione; i risultati attesi e i relativi indicatori.

 

Giornata della Polizia locale delle Marche, a Fermo il 20 gennaio

 

Mercoledì 20 gennaio si terrà a Fermo la Giornata della Polizia locale delle Marche. E’ l’iniziativa con cui la Regione intende attribuire rilievo alla funzione degli operatori della Polizia locale “i quali – rileva l’assessore alla polizia locale e politiche integrate per la sicurezza, Fabrizio Cesetti – quotidianamente si prodigano con professionalità ed abnegazione al servizio della collettività, con particolare attenzione alle necessità e alla sicurezza dei cittadini”.

Il programma della mattinata, che si svolge nel giorno di San Sebastiano patrono della Polizia locale, prevede il raduno in Piazza del Popolo a Fermo alle ore 9 a cui seguiranno: la celebrazione della messa in Duomo (ore 9,30), la deposizione della Corona al Monumento ai Caduti (ore 10,30), i saluti delle autorità a Palazzo dei Priori dalle ore 10,45. E’ previsto inoltre l’intervento di Gian Guido Nobili, coordinatore Fisu, sul rapporto “La criminalità in Italia. Tendenze, evoluzione e caratteristiche di alcuni fenomeni criminali”.

Durante la manifestazione, come previsto dalla legge “Disciplina in materia di ordinamento della Polizia Locale” (art. 7 della L.R. 1/2014) saranno conferiti i riconoscimenti agli appartenenti ai servizi e ai corpi di Polizia locale che si siano distinti per azioni e condotte meritevoli nello svolgimento delle loro funzioni.

La cerimonia vedrà l’esecuzione di brani musicali da parte del coro Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo.  

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE – INVESTIMENTI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE – DALLA REGIONE RISORSE AGLI ENTI LOCALI PER MEZZI MENO INQUINANTI

 

Venti milioni di euro sono le risorse messe a disposizione da un bando regionale per progetti di investimento di enti locali e imprese al fine di ridurre i consumi energetici e promuovere la mobilità sostenibile. L’obiettivo è quello di contenere l’inquinamento e le emissioni di anidride carbonica. “Le risorse di derivazione comunitaria previste dal programma operativo Fesr 2014-2020 per l’energia e la mobilità, ammontano complessivamente a 65 milioni di euro”, sottolinea l’assessore a Trasporti e Ambiente – Angelo Sciapichetti. “Parte di queste – prosegue l’Assessore – saranno erogate ai progetti tramite una combinazione di contributo a fondo perduto e mutuo agevolato da rimborsare. Per quanto riguarda la mobilità sostenibile si tratta di 18 milioni di euro. Risorse che consentiranno di acquistare mezzi di trasporto a gasolio o metano meno inquinanti e dotati di caratteristiche per favorire l’accessibilità a persone con ridotta capacità motoria, il tutto a beneficio di un trasporto pubblico locale sempre più sostenibile e pulito. L’ammodernamento della flotta del trasporto pubblico locale rappresenta ormai una necessità non più eludibile, poiché, in considerazione dell’età media dei veicoli in circolazione, nei prossimi quattro anni nelle Marche si dovranno sostituire circa 300 mezzi”.

A fronte di tale necessità, la capacità di finanziare il volume degli investimenti risulta in calo, sia per la contrazione delle risorse pubbliche a disposizione dell’Amministrazione regionale, sia per le aumentate difficoltà d’indebitamento delle aziende di mobilità. In questo quadro assumono un ruolo importante i prestiti calmierati. Un vantaggio rilevante di questa modalità di finanziamento è che si potranno finanziare un numero maggiore di mezzi grazie alla disponibilità di risorse che ritornano alla Regione dal rimborso delle rate di mutuo.

“Il rinnovo degli autobus del trasporto pubblico locale – prosegue Scapichetti – assieme agli interventi di efficientamento energetico degli edifici e degli stabilimenti che la Regione sta promuovendo mediante il progetto europeo Marte,  sono in linea con il Protocollo d’Intesa per migliorare la qualità dell’aria, stipulato a Roma il 30 dicembre scorso tra il Ministero dell’Ambiente, le Regioni ed i Comuni, come pure lo sono le misure contingenti adottate dalla Giunta regionale con la deliberazione del 30 novembre scorso”. Infatti la Regione, attraverso l’Arpam, monitora continuamente la qualità dell’aria mediante una rete di centraline distribuite opportunamente sul territorio, in aree urbane soggette a traffico intenso, in aree industriali, in aree urbane lontane dal traffico, in campagna, in montagna. Poiché alcune delle centraline avevano segnalato sforamenti rispetto ai limiti di guardia relativamente all’inquinamento da polveri sottili, la Giunta regionale ha adottato – anticipando i contenuti dell’Intesa nazionale – misure contingenti riguardanti il traffico, le attività produttive, il riscaldamento degli edifici nella zona costiera e valliva delle Marche.

 

Una scelta in Comune

 

 

Una scelta in Comune

Una scelta in Comune

INNESCATO UN PROCESSO VIRTUOSO PER LA VOLONTA’ DI DONAZIONE DI ORGANI

 

Ancona – Un meccanismo virtuoso è ormai innescato nelle Marche per la volontà  di donazione degli organi. Grazie al progetto ‘Una scelta in Comune’ sono in continuo aumento i Comuni marchigiani che hanno avviato il servizio di raccolta e trasferimento della dichiarazione di volontà a donare gli organi nel momento del rilascio o rinnovo del documento di identità. Da un numero iniziale di nove, un positivo effetto trainante ha visto crescere l’adesione fino a sessantacinque Comuni tra quelli che hanno attivato il servizio e quelli che stanno provvedendo ad attivarlo con i propri uffici anagrafe.  Dati positivi illustrati questa mattina in conferenza stampa a cui hanno preso parte il presidente della Regione, Luca Ceriscioli con Maurizio Mangialardi, presidente ANCI Marche; Francesca De Pace, coordinatore del Centro regionale trapianti;  Alessandro Nanni Costa, direttore Centro nazionale trapianti; Rosanna Di Natale, Federsanità Anci; Duilio Testasecca, direttore scientifico del progetto e Gabriele Riciputi per Aido Marche.

Risultati di eccellenza anche sul piano nazionale che vanno comunicati, ha detto il presidente Ceriscioli: “l’opera della comunicazione è preziosa per veicolare il messaggio positivo e sensibilizzare i cittadini alla donazione. Nelle Marche sono ottimi i risultati raggiunti grazie al meccanismo incentivante che è stato messo in moto per un sistema affidabile e rigoroso a garanzia di tutti. Siamo una regione sensibile e di eccellenza per quanto concerne le strutture che accompagnano il processo, con un Centro Trapianti di assoluta qualità. I risultati di oggi sono frutto della proficua collaborazione tra diverse istituzioni che coinvolge sempre più il cittadino in un’azione importante per il sistema marchigiano”.

Le Marche a pieno titolo “fanno parte dell’eccellenza per donazioni e trapianti – ha confermato Nanni Costa – la solidarietà può garantire cura efficace per i cittadini quindi tutti devono conoscere possibilità e necessità, farlo al momento del cambio carta identità in Comune è il modo più facile. Il programma a medio e lungo termine sta dando buoni risultati, è un passo di solidarietà e consapevolezza importante per i cittadini”.

I dati vedono la Regione in prima linea nel supporto ai Comuni aderenti all’iniziativa strategica per il sistema trapianti con funzione di “facilitatore” nell’applicazione della norma con la possibilità anche ai piccoli Comuni di poter avviare un servizio particolare che offre l’opportunità di potersi esprimere circa la propria volontà donativa.
I Comuni virtuosi delle Marche 

Sperimentato dal 17 dicembre 2013 al 30 giugno 2014 su nove comuni (Ancona, Ascoli Piceno, Chiaravalle, Fabriano, Fermo, Pedaso, Porto Sant’Elpidio, San Benedetto del Tronto, Senigallia), il progetto ha raccolto 2699 dichiarazioni, un successo se confrontate con le 2198 dichiarazioni raccolte negli sportelli Asl in quattordici anni. Visti i risultati, si è ritenuto opportuno dare continuità al progetto e sono stati coinvolti altri trentotto Comuni: Agugliano, Appignano del Tronto, Camerino, Cartoceto, Castelbellino, Castelfidardo, Cingoli, Colli del Tronto, Cupramontana, Falconara Marittima, Fano, Macerata, Massa Fermana, Mombaroccio, Monte Grimano terme, Monte San Giusto, Montecarotto, Montecassiano, Montecopiolo, Montefalcone Appennino, Montelabbate, Montemaggiore, Montemarciano, Ostra Vetere, Pietrarubbia, Pievebovigliana, Potenza Picena, Recanati, Saltara, San Costanzo, Sant’Elpidio a Mare, Santa Maria Nuova, Sassocorvaro, Serrungarina, Tolentino, Tre Castelli, Ussita, Vallefoglia. Ai 9 e ai 38 Comuni, si sono poi aggiunti altri 18 che si stanno attivando: Appignano – Auditore – Belvedere ostrense – Carpegna – Esanatoglia – Macerata Feltria – Montecalvo in Foglia – Morro d’Alba – Ostra – Pesaro – Piandimeleto – Civitanova Marche – Corinaldo – Frontone – Loro Piceno – Montelupone – Muccia e Treia; per un totale complessivo di 65 Comuni. Complessivamente, quando tutti i sunnominati Comuni entreranno a regime, il servizio verrà offerto a n. 876.453 cittadini marchigiani. Ad oggi attraverso i Comuni che si sono già collegati al sistema sono state raccolte 7184 dichiarazioni, di cui oltre l’86% positive. Il progetto si affianca ad una serie di iniziative e attività condotte con il supporto e in collaborazione delle varie associazioni regionali di volontariato operanti nel settore, tra le più attive a livello nazionale.

Dati Trapianti Regione Marche

Per la donazione di organi le Marche sono tra le prime regioni d’Italia come donatori procurati, 30,26 per milione di popolazione (dati aggiornati al 31 dicembre 2015 – media nazionale 21,9), dato sostanzialmente stabile rispetto al 2014 (31,7 pmp). Si sono significativamente ridotte le opposizioni alla donazione, passate da 35,5 del 2013 al 25,6 del 2014, al 16,67 % (media nazionale opposizioni 31,1%), risultato ottenuto grazie ad una permanente e significativa campagna di sensibilizzazione regionale, oltre che al contributo dei Coordinatori locali donazione-trapianto che operano nei presidi dove sono presenti reparti di Rianimazione coordinati dal Centro Regionale diretto dalla dottoressa De Pace. Con l’istituzione del Centro Trapianti presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria ‘Ospedali Riuniti’ di Ancona, la Regione ha raggiunto livelli di eccellenza con 769 trapianti effettuati dal maggio 2005 a dicembre 2015 di cui: 374 reni; 381 fegato; 2 pancreas; 5 fegato e rene; 5 pancreas e rene; 2 rene da vivente.  Dal 2001 è attiva anche la Banca degli Occhi all’Ospedale di Fabriano che ha raggiunto notevoli livelli di qualità, sicurezza ed efficienza e garantisce l’autosufficienza del tessuto corneale per tutta la regione.

La dichiarazione di volontà  negli uffici del Comune

A seguito degli interventi normativi, anche l’ufficio anagrafe può raccogliere e registrare la dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti. In fase di richiesta o rinnovo della carta d’identità sempre più cittadini si sentiranno pertanto richiedere dagli operatori dell’anagrafe se intendono esprimersi sul tema della donazione. Nel caso in cui il cittadino decida di esprimere la propria volontà- sia essa positiva o negativa- questa confluirà direttamente nel Sistema Informativo Trapianti, consultabile 24 ore su 24 in modalità sicura dai medici del Centro Regionale Trapianti. Questa modalità di espressione della volontà si affianca alle altre tuttora vigenti.

La procedura consente di raggiungere in modo progressivo e costante tutti i cittadini maggiorenni, invitati dall’operatore dell’ufficio anagrafe a manifestare il proprio consenso o diniego alla donazione sottoscrivendo un apposito modulo. Le espressioni registrate al Comune non vengono indicate sul documento di identificazione ma trasmesse direttamente e in tempo reale al Sistema Informativo Trapianti. Il colloquio tra il sistema informativo comunale e il Sistema Informativo Trapianti avviene tramite software che ha la possibilità di attivare dalla postazione dell’operatore un server remoto. Il colloquio utilizza il canale crittografato (https) e prevede una mutua autenticazione fra i due sistemi tramite un certificato digitale. Il Sistema Informativo Trapianti viene consultato per ogni potenziale donatore in stato di accertamento di morte cerebrale.

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