dalla Regione Marche

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Ammortizzatori sociali in deroga: Regione, associazioni imprenditoriali e sindacali firmano l’Intesa istituzionale territoriale.

Bravi: “Sostegno al reddito e all’occupazione delle aziende in crisi”

“Un’intesa importante per salvaguardare i livelli occupazionale delle aziende in crisi attraverso il sostegno al reddito dei lavoratori”. Lo afferma l’assessore regionale al Lavoro, Loretta Bravi, al termine dell’incontro odierno con le associazioni imprenditoriali e sindacali che ha portato alla firma dell’Intesa istituzionale territoriale per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga nel corso del 2016. L’accordo è stato siglato presso la sede della Giunta regionale. La cassa integrazione in deroga ha una durata massima di tre mesi. Riguarda tutte le aree territoriali e produttive delle Marche e andrà a beneficio dei lavoratori con dodici mesi di anzianità lavorativa e con rapporto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato, delle aziende che presenteranno richiesta. Potranno beneficiare degli aiuti anche gli studi professionali, in attesa che il Tar Lazio si pronunci definitivamente sulla materia. Sono esclusi, invece, i lavoratori con contratto di apprendistato professionalizzante, in quanto i sostegni sono ricompresi negli strumenti ordinari che disciplinano il rapporto di lavoro. L’intesa stabilisce la possibilità di un superamento trimestrale dei limiti temporali previsti dalla normativa (24 mesi, sommando la cassa integrazione ordinaria e straordinaria). Prima del ricorso all’integrazione salariale, l’azienda deve aver utilizzato pienamente gli strumenti ordinari di flessibilità (ferie, permessi retribuiti, banca ore). La mobilità in deroga, che sarà gestita dall’Inps, viene riconosciuta fino a un massimo di quattro mesi, non prorogabili. “Le aziende e i lavoratori hanno gli strumenti sociali per affrontare le situazioni di crisi con un sostegno al reddito che viene riconosciuto per tutto l’anno – evidenzia l’assessore Bravi – Le difficolta economiche e occupazionali coinvolgono tutto il territorio regionale e rendono necessarie la prosecuzione degli aiuti alle imprese e ai lavoratori per definire nuove strategie produttive capaci di accompagnare il rilancio dell’attività aziendale”.

Casini convegno Inrca: Le Marche tra le 5 regioni dell’Osservatorio nazionale agricoltura sociale

Dichiarazione vicepresidente e assessore all’agricoltura ANNA CASINI al Convegno Inrca “Longevita’ attiva in ambito rurale”:

 “INCENTIVIAMO IL RUOLO SOCIALE DELL’AZIENDA AGRICOLA” – Stanziato un milione di euro del PSR

Le Marche tra le 5 Regioni dell’Osservatorio nazionale dell’agricoltura sociale

 

“Tra le scelte che caratterizzano la politica agricola regionale c’è quella di allargare sempre più l’impegno per la valorizzazione dell’impresa rurale come fornitrice di servizi sociali e di welfare locale. L’esperienza pilota degli agrinido,  oggi eccellenza italiana, sono un valido esempio di questa visione. In questo contesto rientra il progetto realizzato dall’Inrca che presentiamo oggi, dedicato alla “Longevità attiva in ambito rurale”, per la realizzazione di iniziative innovative di promozione della qualità della vita rivolte a persone over 65 sul nostro territorio. Un territorio che vanta il record nazionale dell’aspettativa di vita grazie alle qualità dell’ambiente e dell’alimentazione. Come Regione Marche a questo scopo è stato impegnato l’importo di un milione di euro nell’ambito del Piano Sviluppo Rurale 2014/2020. Proseguiremo queste attività sia sul fronte della residenza degli anziani, che consideriamo una vera e propria risorsa per la nostra comunità in termini di esperienza e come punti di riferimento delle nostre famiglie, sia per  il trattamento di disabilità e per altre situazioni di disagio. Lo scopo è estendere quel ruolo sociale dell’azienda agricola che intendiamo sempre più incentivare. Da sottolineare, quale prova tangibile della qualità del lavoro finora svolto, la presenza della nostra Regione tra le cinque designate, grazie ai “modelli efficaci” proposti,  nell’ Osservatorio  nazionale dell’agricoltura sociale”.

da sx il Direttore Generale Inrca Gianni Genga, il Direttore Scientifico Inrca Fabrizia Lattanzio, Emma Capogrossi, in rappresentanza del Sindaco di Ancona Mancinelli, Anna Casini Assessore all’Agricoltura e Vicepresidente della Regione Marche, e Maurizio Mangialardi Presidente Anci Marche
da sx il Direttore Generale Inrca Gianni Genga, il Direttore Scientifico Inrca Fabrizia Lattanzio, Emma Capogrossi, in rappresentanza del Sindaco di Ancona Mancinelli, Anna Casini Assessore all’Agricoltura e Vicepresidente della Regione Marche, e Maurizio Mangialardi Presidente Anci Marche

 

PUNTI NASCITA

 

Il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva presentata questa mattina dal Comune di Pievebovigliana e altri sulla chiusura del punto nascita di San Severino in attesa della prossima udienza del 19 febbraio. Inoltre anche il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dal Comune di Osimo fino alla trattazione collegiale dell’appello cautelare alla Camera di Consiglio del 3 marzo prossimo.

“La Regione Marche – spiegano dall’Avvocatura dell’ente – per entrambi i ricorsi non ha presentato alcuna memoria difensiva. Essendo provvedimenti ‘inaudita altera parte’ l’amministrazione, come prevede la procedura, svolgerà le proprie difese in occasione delle prossime udienze di discussione già fissate”.

 

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