Legio Picena Rugby San Benedetto: il bilancio della prima parte della stagione

Legio Picena Rugby San Benedetto: il bilancio della prima parte della stagione

San Benedetto del Tronto – Con la fine delle festività,si avvicina la ripresa dei campionati per le squadre giovanili del rugby sambenedettese. Tiriamo le somme del periodo autunnale con alcuni tecnici della Legio Picena Rugby San Benedetto.

I piccoli del settore minirugby (Under 12, Under 10, Under 8, …) sono seguiti da Alessio Elbaz, Franco Cappelletti ed Antonio Riccio.
D: Mister Elbaz, ci parli dei ragazzi del minirugby.
E: Siamo veramente contenti; come negli anni precedenti, c’è stata una bella
risposta da parte dei ragazzi e si sta creando un bel gruppo. C’è ancora molto
da lavorare: è necessario innanzitutto ampliare il gruppo, per poter assicurare
loro un futuro rugbistico migliore e garantire continuità alla Società.
P: Quali aspettative avete per il 2016?
E: Mi piacerebbe una maggiore collaborazione da parte delle istituzioni ed in
particolare del Comune, per aiutare questo sport ad esplodere in mezzo ai
ragazzi.

minirugby b
minirugby b

L’under 14, allenata da Domenico Piunti, Daniele Castelletti e Lorenzo
Benigni, riprenderà l’attività già domenica prossima, 17 gennaio, quando ad
Ascoli Piceno disputerà un triangolare con Ascoli Rugby e Fenice Rugby Fermo.
D: Mister Piunti, che cosa ci dice di questa prima parte del torneo?
P: L’U.14 quest’anno si è profondamente rinnovata, con l’inserimento di
diversi ragazzi provenienti dall’U.12 o addirittura appena avviati alla pratica
sportiva del rugby. Dopo qualche settimana di lavoro la squadra ha assunto una
sua fisionomia ed ha cominciato a prendersi le sue soddisfazioni. Attualmente
ci posizioniamo al di sotto delle due compagini più forti delle Marche (Pesaro
e Jesi), ma i ragazzi sono in grado di giocarsela per vincere con tutti gli
altri avversari. Bisogna anche considerare che al Campo Rodi abbiamo giocato
una sola volta, ma che fuori casa abbiamo battuto Ancona, Fermo e Fabriano.
D: Cosa vorrebbe che vi portasse in dono l’anno nuovo?
P: La vittorie fanno piacere, ma alla fine servono soprattutto a tenere alto
lo spirito. Il desiderio che vorrei si avverasse è la presenza al campo di
numerosi nuovi ragazzi con tanta voglia di imparare questo sport. Abbiamo
bisogno di giovani rugbisti, nel nostro caso in età di scuola media inferiore.

 

 

Per i giovani rossoblu dell’Under 16, allenati da Sabian Allani e Luca
Prencipe, il campionato riprenderà il prossimo 24 gennaio, in trasferta a
Macerata per la nona e ultima giornata del girone di andata.
D: Mister Allani, ci parli dell’Under 16.
A: La prima parte della campionato è stata caratterizzata da alti e bassi, a
causa di vari infortuni. Con orgoglio alleniamo una squadra composta da ragazzi
di origine diversa, di fisionomia diversa e di esperienze diverse, alcuni dei
quali si sono affacciati al mondo del rugby per la prima volta, affiancandosi a
ragazzi con quattro, cinque anni di esperienza. Dopo un assestamento iniziale
siamo riusciti a trovare un equilibrio grazie alla volontà e lo spirito di
adattamento dei ragazzi, riuscendo a fare delle partite di alto livello, anche
grazie al confronto con squadre di spessore come Pesaro e Falconara, che
evidenziando i nostri punti deboli ci ha dato uno spunto in più per lavorare e
correggere. È una soddisfazione vedere una squadra così variegata che si
impegna seriamente e riesce ad innalzare il suo livello fisico e tecnico.
D: Cosa vi attendete per il proseguimento della stagione.
A: Ci aspettiamo di continuare con l’impegno negli allenamenti, per poter
innalzare ulteriormente il livello fisico e tecnico dei ragazzi. Spero poi
nella diffusione di maggiori informazioni riguardo al nostro sport, che
talvolta viene presentato come sport violento e per pochi. Niente di più
lontano dalla realtà. Il rugby è uno sport per tutti, dove ragazzi con
caratteristiche fisiche ed atletiche diverse si devono muovere come un
organismo unico. Il rugbista è caratterizzato da coraggio, forza, rispetto per
le regole e per gli avversari. Spero inoltre in un ulteriore afflusso di
ragazzi che si avvicinino al magico sport del rugby per aggiungersi alla grande
famiglia della Legio Picena. Vorrei complimentarmi infine con dirigenti e
genitori per l’organizzazione fantastica del terzo tempo.

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