By San Benedetto del Tronto – Siamo in prossimità della definizione del regolamento delle Primarie che verrà definito dall’Unione Comunale e in quanto esponente del Partito Democratico e candidata a questa consultazione desidero apportare un mio contributo al dibattito che si sta creando attorno a questo importante documento.
Ritengo che la politica sia un servizio, una missione che chi si appassiona alla cosa pubblica deve perseguire in maniera onesta e disinteressata.
Alla base di tutto vi deve essere una proposta, una idea condivisa su un progetto per la San Benedetto del domani che deve necessariamente essere più importante delle singole personalità e delle loro legittime aspirazioni.
Sono convinta che assisteremo ad una competizione leale, basata sui contenuti e ispirata dal documento programmatico che il Partito Democratico a breve licenzierà grazie anche al contributo dei nostri fondamentali alleati.
Ritengo, però, che sarebbe opportuno riuscire ad andare oltre, lanciando una sfida e un messaggio che metta al centro dell’attenzione la nostra magnifica città e il suo futuro, lasciando da parte i personalismi: ognuno dei quattro aspiranti sindaco si è candidato, ne sono convinta, per amore di San Benedetto e dei suoi concittadini.
Proprio per tale ragione mi sento di lanciare una proposta, ovvero quella che tutti i candidati che non risulteranno vincitori nella competizione, fermo il sostegno al candidato sindaco di cui sono più che certa, abbiano il coraggio di rinunciare a candidarsi alle prossime elezioni, sposando la tesi che vede il progetto come più importante e predominante rispetto ai candidati.
Sono cosciente che si tratta di un passo importante, di una scelta forte: io personalmente mi impegno fin da ora in tal senso, confidando in una condivisione più ampia possibile di tale proposta.
In attesa di riscontri da parte dei miei competitors proseguirò con l’incessante campagna di ascolto che grazie al confronto coi cittadini mi sta arricchendo con idee, proposte, suggerimenti.
Sabato 16 gennaio, alle ore 17.30, presso la Bocciofila di Ragnola si terrà un confronto pubblico con i residenti di Porto d’Ascoli; colgo inoltre l’occasione per annunciare che a partire dalla prossima settimana ogni mercoledì sarò presente presso la mia sede elettorale di via Pizzi per ascoltare e incontrare i cittadini per aiutare me e il Partito Democratico a scrivere il programma della San Benedetto del futuro.
La replica di Perazzoli alla proposta di Margherita Sorge di vietare la candidatura a chi non dovesse vincere le primarie del centrosinistra.
2016-01-10 – >Premesso che la questione non mi riguarda avendo io chiarito fin da subito che laddove non dovessi vincere le primarie non mi candiderò per alcun altro ruolo, ritengo comunque importante chiarire che una simile proposta, volta di fatto ad estendere agli altri candidati i suoi impedimenti, avrebbe come unico risultato quello di ribaltare lo spirito delle primarie e trasformare un momento di confronto serrato al quale deve però seguire il responsabile impegno di tutti in un momento di lacerazione e disgregazione in primo luogo del nostro partito e poi del centrosinistra largamente inteso.
>Terminate le primarie sarà necessario lo sforzo di tutti per vincere le amministrative e chi vuole guidare una città deve avere il coraggio della sintesi e della collaborazione e non l’arroganza del potere che premia i fedeli e mortifica la partecipazione dei cittadini.
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