Osimo – Nuovi appuntamenti musicali con l’Accademia Internazionale d’arte lirica di Osimo, istituzione unica in Italia fondata nel 1979 per formare e perfezionare nell’arte lirica giovani cantanti di provenienza internazionale sotto la guida di autorevoli maestri, e curare il loro inserimento nel mondo del teatro lirico.
L’appuntamento annuale col doppio concerto, nelle Sale Bocchetti e San Francesco adiacenti al Chiostro Convento San Francesco di Osimo, è per domenica 31 gennaio, alle ore 17. Due gruppi di giovani artisti dell’Accademia si alterneranno con due programmi di grande fascino. Il primo, “Tre secoli di Teatro musicale – Da Haendel a Puccini”, è una carrellata di arie, duetti e pezzi d’assieme, che va dall’opera seria del Settecento (Haendel) alla farsa veneziana di Rossini (La cambiale di Matrimonio di Rossini), dal melodramma romantico (Il Duca d’Alba di Donizetti e La Traviata di Verdi) a quello della Giovane scuola (Adriana Lecouvreur di Cilea e Suor Angelica). Il secondo programma, “Amori fatali – dall’opera buffa al dramma verista” promette sorrisi con Elisir d’amore e Don Pasquale, capolavori donizettiani, e passioni velate da tristi presagi con Pagliacci di Leoncavallo. Riccardo Lorenzetti e Alessandro Benigni al pianoforte guidano i due gruppi di solisti dell’Accademia, anche quest’anno provenienti da dieci nazioni e quattro continenti.
Atmosfera festosa spira sabato 6 febbraio a Montefano, nel delizioso Teatro La Rondinella alle ore 21,15, dove sotto il titolo “Carnevale in musica – brindisi e danze” i cantanti dell’Accademia eseguono arie, canzoni, duetti e concertati di Mozart, Rossini, Donizetti, Bizet, Thomas, Cilea, Leoncavallo, Verdi, con Ettore Papadia al pianoforte.
Aria di festa anche a Osimo domenica 21 febbraio, nel Teatro La Nuova Fenice, dove un programma assai vario e brillante riunisce, sotto il titolo di una commedia di Alfred De Musset “Non si scherza con l’amore”, le musiche dei grandi operisti dell’Ottocento: Rossini, Donizetti, Thomas, Verdi e Puccini. Si sentiranno le melodie che coincidono con lo scoccare della scintilla amorosa del conte d’Almaviva e di Rosina, di Violetta ed Alfredo, di Rodolfo e Mimì, ma anche le comiche vendette di Enrico, innamorato geloso nel Campanello donizettiano e le aspettative di Severo per Paolina nel Poliuto. Al pianoforte Mirca Rosciani è alla testa di una nutrita squadra di solisti dell’Accademia.