Paolo Perazzoli, disegniamoilfuturo: partita la campagna di ascolto

Paolo Perazzoli, disegniamoilfuturo: partita la campagna di ascolto

PERAZZOLI: “NUOVA REGIMENTAZIONE IDRAULICA E ELIMINAZIONE DELLA DISCARICA ALL’AGRARIA”

 

 

San Benedetto del Tronto, 2016-01-16 – E’ partita giovedì sera dal Bar Agraria di Via Val Tiberina la campagna d’ascolto “Disegniamo il Futuro” di Paolo Perazzoli.
Tanti i cittadini intervenuti, così come i temi affrontati, a partire dalla questione della centrale di stoccaggio del gas: “Condivido totalmente le preoccupazioni, sono legittime – ha detto Perazzoli – ma in giro ci sono tanti predicatori che sollecitano le paure, si drammatizza sempre. Qualsiasi novità fa paura e non va bene. Nessuno ormai guarda più agli interessi generali e si criminalizza chi la pensa diversamente. Sul progetto, se adesso vi dicessi che ho cambiato idea fareste bene a farmi una pernacchia. Ho un mio convincimento, ma il Comune non è del sindaco, bensì dei cittadini. I sindaci passano, la città resta. Rimango delle mie idee, però mi impegno a mantenere ferma la posizione di contrarietà espressa dal Consiglio comunale”.
Ma le emergenze dell’Agraria sono anche altre. Perazzoli ha proposto l’eliminazione della discarica (“Comune e Provincia si mettano d’accordo”), la riqualificazione della zona Peep della Santissima Annunziata attraverso la realizzazione di servizi e punti di aggregazione e una destinazione più flessibile per l’attuale area industriale situata dietro la ferrovia.
“Occorre – ha proseguito – una nuova regimentazione idraulica. Mi auguro che i lavori che si stanno effettuando siano efficaci, ma credo ci voglia un intervento più radicale. Serve un nuovo canale che dalla Salaria fiancheggi l’Autostrada e vada verso il Tronto. Si può costruire tramite una convenzione tra Comune, Provincia, Consorzio di bonifica e Consorzio idrico. Insieme si possono trovare le risorse”.Perazzoli ha poi accennato ad una rotatoria da realizzare in Via Val Tiberina in prossimità dell’incrocio con la Statale 16 e ad un percorso a senso unico adiacente la ferrovia che consenta una facile uscita da Via Val Tesino, Via Val d’Adige, Via Val Padana e Via Val d’Arno (tutte strade chiuse), evitando la retromarcia agli automobilisti.
Molta attenzione è stata rivolta all’argomento della mobilità urbana. “La gente va incoraggiata ad andare in bicicletta e in treno. Sono necessarie almeno quattro nuove fermate: una vicino al Comune e ai licei, una a Ragnola, una all’Agraria e una davanti al Comando dei Carabinieri. Se ci fosse quest’ultima fermata, da Ascoli si potrebbe partire per andare direttamente al mare. Oggi invece sei obbligato a scendere a San Benedetto o Porto d’Ascoli e fare un chilometro a piedi”.
Per contribuire all’abbattimento delle polveri sottili provocate dal traffico e depositate al suolo, il candidato sindaco ha accennato ad un programma di pulizia interrotto anni fa: “Riattiverò il lavaggio delle strade una volta a settimana. Cinquant’anni fa si effettuava, serve a combattere l’inquinamento atmosferico”.
Sulla circonvallazione, Perazzoli ha promosso un elaborato che abbia un primo svincolo nelle vicinanze dell’ospedale ed un altro in zona Ascolani.
“San Benedetto è ferma, ci vuole un nuovo Piano Regolatore – ha concluso – dobbiamo riprogrammare la città, prevedere l’edilizia popolare, nuovi alberghi per il turismo. Anni fa è stato approvato un piano del porto e nonostante ciò tutto è rimasto fermo. Se ci sono degli ostacoli, vanno rimossi. Sogno una città solidale, senza barriere, dei diritti e dei doveri. Non ho più i 40 anni della prima volta che mi candidai, ma al fisico si può sopperire con l’esperienza. Un tempo ero il centravanti che puntava a fare gol, ora faccio l’allenatore di una squadra di giovani. Il mio impegno è e rimane per un solo mandato. In cinque anni si possono creare le condizioni per la crescita di una nuova classe dirigente libera e attenta all’ascolto. Fare il sindaco è complicato, servono passione e sacrificio. Pensavo di smettere con la fine della legislatura in Regione. Poi gli amici, il sondaggio e la petizione con 2486 firme raccolte mi hanno convinto. Rifiutarmi sarebbe stato un atto egoista. Inizio i tempi supplementari, nella speranza che finiscano come Italia-Germania 4-3”.

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