Replica del sindaco Gaspari al consigliere Gabrielli sulla Samb Calcio

Replica del sindaco Gaspari al consigliere Gabrielli sulla Samb Calcio
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San Benedetto del Tronto, 2016-01-20 – Leggo con stupore le dichiarazioni del consigliere Bruno Gabrielli, già candidato sindaco, già assessore comunale con delega allo sport, già assessore provinciale, il quale incolpa il sottoscritto del fatto che nei dieci anni di mandato avrei “provocato” tre fallimenti della Samb calcio.

 

Già che c’era, perché non mi ha attribuito la colpa di altri fatti disastrosi verificatisi negli ultimi dieci anni come le mareggiate, la caduta di alberi, le bombe d’acqua, l’ordigno bellico venuto alla luce? Forse, visto che il Natale è ancora vicino, egli è ancora pervaso da un’aura di bontà. O più probabilmente non ci ha pensato, complice una memoria corta e, direi, anche piuttosto confusa.

Se fosse completamente cosciente di quello che dice, infatti, le sue odierne false affermazioni rientrerebbero nella fattispecie del dolo e non della colpa. Con un piccolo esercizio di memoria, si può appurare che i tre fallimenti della società rossoblù sono avvenuti quando la società era guidata da Mastellarini (maggio 2006), dai fratelli Tormenti (maggio – giugno 2009) e da Pignotti e Bartolomei (maggio – giugno 2013).

 

Forse perché ancora scosso dal fallimento dell’Amministrazione di cui ha fatto parte, Gabrielli deve aver rimosso il fatto che proprio nel periodo in cui ha avuto la delega allo sport la Samb ha vissuto ben tre cambi di gestione societaria, un fatto certamente sintomo di grandi difficoltà che infatti portò poi ad un altro fallimento, quello della Samb – gestione Mastellarini, avvenuto prima dell’insediamento della mia Amministrazione.

 

Quello che è accaduto dopo è storia che ognuno può leggere come crede. Quando mi è stato chiesto di intervenire, ho agito nell’ambito delle competenze che la legge assegna al Sindaco, e mai, dico mai, perdendo di vista l’obiettivo principale, quello di assicurare la sopravvivenza e il rilancio della Samb. Sicuramente il compito principale di un’Amministrazione comunale è offrire la disponibilità di un impianto sportivo adeguato. Noi abbiamo investito ingenti risorse sul “Riviera delle Palme” assicurando, ad esempio, anche un sistema di videosorveglianza all’avanguardia.

 

Personalmente ritengo che il confronto politico debba essere mantenuto in tale ambito e non avvalersi di mezzucci come il ricorso alla passione calcistica per catturare consensi: i colori rossoblù della Sambenedettese sono di tutta la città, nessuno deve appropriarsene né per cercare di catturare consensi elettorali né per impedire a chicchessia di sostenere la squadra anche se impossibilitato a frequentare lo stadio per un “DASPO di fatto” decretato nei suoi confronti.

 

 

Giovanni Gaspari

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