al Cinema Margherita

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Cupra Marittima, 2016-02-01

Francofonia di Aleksandr Sokurov

Martedì d’Essai – Frammenti di Festival
Programma della rassegna
  • 19 gennaio Bella e perduta di Pietro Marcello – Festival di Locarno 2015- Festival di Toronto 2015
  • 26-27 gennaio Il labirinto del silenzio di Giulio Ricciarelli – Festival del Cinema di Toronto 2015 (In collaborazione con il Comune di Cupra Marittima in occasione della Giornata della Memoria)
  • 2 febbraio Francofonia di Aleksandr Sokurov – Festival di Venezia 2015
  • 9 febbraio Rams- storia di due fratelli e otto pecore di Grímur Hákonarson – Festival di Cannes 2015 Miglior film ‘Un Certain Regard’
  • 16 febbraio A testa alta di Emmanuelle Bercot – Festival di Cannes 2015
  • 23 febbraio Macbeth di Justin Kurzel – Festival di Cannes 2015-Concorso
martedì 2 febbraio ore 21.15
Ingresso unico € 5,00

Al Cinema Margherita di Cupra Marittima proseguono gli appuntamenti con i Martedì d’Essai, presentando il programma di Frammenti di Festival per i mesi di gennaio e febbraio. La rassegna prosegue il 2 febbraio con Francofonia di Aleksandr Sokurov.

Francofonia di Aleksandr Sokurov, con Louis-Do de Lencquesaing, Benjamin Utzerath, Vincent Nemeth, Johanna Korthals Altes. Il film è stato presentato in anteprima al Festival di Venezia 2015, dove ha vinto il Premio per il miglior film europeo in concorso.

Francofonia: “Francofonia” è la storia di due uomini eccezionali: il direttore del Louvre Jacques Jaujard e l’ufficiale di occupazione nazista il conte Franziskus Wolff-Metternich – prima nemici, poi collaboratori. Sarà grazie alla loro alleanza che molti dei tesori del Louvre saranno salvati. “Francofonia” esplora il rapporto tra l’arte e il potere e il grande museo parigino diventa un esempio vivo di civiltà e l’occasione per rivelare quanto l’arte ci racconta di noi stessi anche durante uno dei conflitti più sanguinosi che la storia abbia mai visto. (da www.trovacinema.it)

“Ci sono momenti di Francofonia in cui pare di trovarsi dentro un’histoire di Godard, per il tono assertivo delle affermazioni politiche, la gravità e l’ironia, per la combinazione dei materiali visivi e lo sconfinamento di quelli sonori. L’incedere di Sokurov attraverso il Louvre è lontano da quello dell’Arca russa e, in generale, il film che ne esce è molto diverso, meno coerente nel progetto estetico, più variamente stratificato e assemblato, così come i materiali che lo compongono, dalle foto d’epoca alle conversazioni via computer col capitano del mercantile, dalle ricostruzioni forzate, al teatro, al repertorio. A questa dimensione grafica di pastiche, si associano i rimbalzi temporali, il presente delle riprese e il passato prossimo dei confitti mondiali, il passato remoto della scultura giordana di nove mila anni fa (un salto di pochi istanti che lascia storditi e smossi) e il presente della proiezione, cui è impossibile non pensare, con il mare a teatro di perdite immani e la distruzione mirata della storia antica del Medio Oriente, del tesoro della sua identità culturale, appunto. “Uno stato ha bisogno di un museo per esistere”, dice il film, mentre sedicenti stati costruiscono la loro esistenza sullo smantellamento del museo di un mondo. Ma Sokurov mescola il tempo anche all’interno del girato stesso, inventando un duo di operatori alla Lumière nella Parigi occupata, dove passano turisti con abiti di oggi.
All’incontro tra Jaujard e Wolff-Metternich si affianca quello del cineasta e dello storico che si fanno, per l’occasione, una persona sola. Sokurov si mette sulle tracce di Jaujard e Metternich proprio come uno storico dell’arte si mette sulle tracce dei personaggi di un quadro, entra nelle loro vite, nelle loro case. All’inizio del suo viaggio annovera tra i caratteri fondanti dell’identità europea la tradizione del ritratto, quel perpetrare la vita attraverso la raffigurazione del volto, che il primo piano cinematografico ha portato all’estremo. E allora non poteva mancare la Gioconda, presa a oggetto di un’efficace variazione dell’effetto Kulesov: alla sua leggendaria enigmaticità si può associare qualsiasi monologo, tanto quello rivoluzionario di fine ‘700 quanto quello egocentrico e assolutista di Bonaparte. Il tempo dell’arte non è quello dell’uomo, va oltre: fu questa consapevolezza ad accomunare Jaujard e Metternich. Ma la straordinaria vicenda della conservazione dei tesori del Louvre, nascosti nei castelli e scampati alla razzìa nazista, serve anche a Sokurov per suonare un requiem a ciò che è invece andato perso per sempre, nella sua Russia e nel resto dell’Europa orientale.
Intrinsecamente discontinuo, Francofonia offre momenti altissimi e altri in cui non è difficile distrarsi e finire con la mente al largo, certi di venire comunque presto recuperati dall’interesse del discorso e dalla bellezza delle immagini.”
(Marianna Cappi – mymovies.it)

Programma della rassegna

  • 19 gennaio Bella e perduta di Pietro Marcello – Festival di Locarno 2015- Festival di Toronto 2015
  • 26-27 gennaio Il labirinto del silenzio di Giulio Ricciarelli – Festival del Cinema di Toronto 2015 (In collaborazione con il Comune di Cupra Marittima in occasione della Giornata della Memoria)
  • 2 febbraio Francofonia di Aleksandr Sokurov – Festival di Venezia 2015
  • 9 febbraio Rams- storia di due fratelli e otto pecore di Grímur Hákonarson – Festival di Cannes 2015 Miglior film ‘Un Certain Regard’
  • 16 febbraio A testa alta di Emmanuelle Bercot – Festival di Cannes 2015
  • 23 febbraio Macbeth di Justin Kurzel – Festival di Cannes 2015-Concorso

Rassegna organizzata dal Centro Culturale “J. Maritain” di Cupra Marittima, in collaborazione con CGS-ACEC “Sentieri di Cinema” (www.sentieridicinema.it), Comune di Cupra Marittima e Regione Marche.

Ingresso unico € 5,00

Cinema Margherita
Via Cavour, 23
63064 Cupra Marittima (AP)

Telefono: 0735 778983 / 340 7322062
Fax: 0735 777118
Email: info@cinemamargherita.com

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