“Donne nella pesca”, audizione alla Commissione Agricoltura e Pesca della Camera per il riconoscimento del ruolo giuridico.
Bora: “Battaglia culturale che allineerebbe l’Italia all’Europa”
Una delegazione dell’Associazione “Penelope – Donne nella pesca”, composta da donne della città di Ancona e di Termoli, ha partecipato a una audizione della commissione Agricoltura e Pesca della Camera dei deputati per presentare la richiesta di riconoscimento giuridico del loro ruolo e parlare delle criticità che incontrano, ogni giorno, nell’attività professionale. L’Associazione rappresenta tutte le donne che, a vario titolo, operano nel mondo della pesca. La delegazione è stata ricevuta anche su segnalazione della presidente della Camera, onorevole Laura Boldrini, dopo aver visionato, lo scorso 18 ottobre, ad Ancona, il filmato prodotto dalla locale Camera di commercio dal titolo “L’altra metà del mare”. La Commissione sta preparando una proposta di legge sull’ittica e le donne vorrebbero poter far inserire il loro riconoscimento nella proposta di cui è relatore l’onorevole Luciano Agostini. L’onorevole Laura Venittelli, componente della XIII Commissione, ha predisposto un emendamento per ottenere la qualifica di “collaboratrice dell’impresa ittica familiare” per tutte le donne del mondo della pesca. “Da tempo si parla di equiparazione dell’imprenditore ittico all’imprenditore agricolo – evidenzia l’assessora alle Pesca e alle Pari opportunità, Manuela Bora – Sarebbe auspicabile che, come già da tempo è per le donne dell’agricoltura, si possa ottenere questo importante e prezioso riconoscimento, valorizzandone dell’attività”. L’assessora ha manifestato tutto il suo sostegno alla rivendicazione di questo diritto, “in quanto rappresenta, innanzitutto, una battaglia culturale che consentirebbe all’Italia di mettersi alla pari con altri Paesi dell’Unione europea, dove tale riconoscimento è applicato da tempo”.